Un impianto dal volto umano (l'impianto di Teraphoto)

Ciao,
un po' per stuzzicare il nostro ego, un po' perchè tra amici dalla comune passione si è portati a condividere, ecco le mie macchine da musica.

Per me è irrinunciabile vivere l'impianto nei normali luoghi della vita quotidiana e quindi nel soggiorno.
Per questo il "volto umano" cioè, per quanto possibile, impatto basso ed estetica possibilmente curata.
 
Lo scorcio sull'analogico:




La visione d'insieme:



Le elettroniche:

Qualche dettaglio sulle elettroniche

Una parte del software:



Altri CD più a portata ( gli scomparti in alto nel mobile)




i vinili di ascolto quotidiano; il resto in 4 o 5 flight case:


Un saluto e buona serata.
Paolo

Grazie del passaggio ed un saluto ad entrambi!
Paolo

Massimo ha scritto:Bell'impianto che ben si sposa con l'ambiente.

Buongiorno Massimo, bentrovato.
In qualche modo era anche quello l'obiettivo.
Ciao
Paolo

complimenti bello sia l'ambiente che l'impianto 
.
l'unica nota dolente a parer mio di avere l'impianto in soggiorno 
sono i diffusori che son spesso sacrificati in posizione non adeguate a sfruttare tutte le loro potenzialità
ma del resto spesso non ci sono alternative 
buoni ascolti 

Ciao Giaiant, anni addietro quando avevo più ideali e "una certa potenza nei bracci" prima degli ascolti seri li spostato in avanti avvicinandoli tra loro ma poi mi è passata. Ora li lascio dove stanno anche se il basso ha un qualche rigonfiamento...
Vivo felice ed ascolto bene!!!
Ciao
Paolo

non mi ricordo che pubblicità era
ma la frase se non ricordo male diceva
"se non ti lecchi le dita godi solo a metà"
.
............................

Zakkmendy ha scritto:Mi piace. Quoto alla grande questa tua frase


"Per me è irrinunciabile vivere l'impianto nei normali luoghi della vita quotidiana e quindi nel soggiorno"

Ciao Zakkmendy, ben trovato.
Paolo

giaiant ha scritto:
l'unica nota dolente a parer mio di avere l'impianto in soggiorno 
sono i diffusori che son spesso sacrificati in posizione non adeguate a sfruttare tutte le loro potenzialità

E' vero anche se in questo caso il costruttore dichiara (dichiarava perchè ormai sfiorano il vintage) che l'AV5140 è stato progettato per funzionare a ridosso della parete posteriore (fino a 6 pollici) e questo ha un senso perchè il woofer posteriore è praticamente tagliato come un sub ed alle frequenze in gioco gli effetti di interferenza sono, fatti 2 conti con le lunghezze d'onda, marginali.
Sicuramente in quella posizione ho una emissione su un angolo solido ridotto il che porta ad un rafforzamento della gamma bassa, ma niente di dramamtico, se previsto a progetto.
Ciao
Paolo

Teraphoto ha scritto:

giaiant ha scritto:
l'unica nota dolente a parer mio di avere l'impianto in soggiorno 
sono i diffusori che son spesso sacrificati in posizione non adeguate a sfruttare tutte le loro potenzialità

E' vero anche se in questo caso il costruttore dichiara (dichiarava perchè ormai sfiorano il vintage) che l'AV5140 è stato progettato per funzionare a ridosso della parete posteriore (fino a 6 pollici) e questo ha un senso perchè il woofer posteriore è praticamente tagliato come un sub ed alle frequenze in gioco gli effetti di interferenza sono, fatti 2 conti con le lunghezze d'onda, marginali.
Sicuramente in quella posizione ho una emissione su un angolo solido ridotto il che porta ad un rafforzamento della gamma bassa, ma niente di dramamtico, se previsto a progetto.
Ciao
Paolo

si ok il rafforzamento 
ci sono certi diffusori che  son progettati per il posizionamento a ridosso della parete posteriore
ma quella vetrina alta fino al soffitto in mezzo ai due diffusori non crea un vuoto al centro?
un buco una scena troppo separata?
chiaro che si vive benissimo ugualmente
ma era questo quello che intendevo dire dei diffusori sacrificati
piace anche a me l'idea dell'impianto in soggiorno ma tutti questi motivi di posizionamento e arredamento e condivisione
ho rinunciato immediatamente 
capisco benissimo che se lo spazio a disposizione bisogna condividerlo ci sono dei compromessi da rispettare.
.
non voleva assolutamente essere una critica 
era solo una considerazione
.
Buoni ascolti 

giaiant ha scritto:

Teraphoto ha scritto:

giaiant ha scritto:
l'unica nota dolente a parer mio di avere l'impianto in soggiorno 
sono i diffusori che son spesso sacrificati in posizione non adeguate a sfruttare tutte le loro potenzialità

E' vero anche se in questo caso il costruttore dichiara (dichiarava perchè ormai sfiorano il vintage) che l'AV5140 è stato progettato per funzionare a ridosso della parete posteriore (fino a 6 pollici) e questo ha un senso perchè il woofer posteriore è praticamente tagliato come un sub ed alle frequenze in gioco gli effetti di interferenza sono, fatti 2 conti con le lunghezze d'onda, marginali.
Sicuramente in quella posizione ho una emissione su un angolo solido ridotto il che porta ad un rafforzamento della gamma bassa, ma niente di dramamtico, se previsto a progetto.
Ciao
Paolo

si ok il rafforzamento 
ci sono certi diffusori che  son progettati per il posizionamento a ridosso della parete posteriore
ma quella vetrina alta fino al soffitto in mezzo ai due diffusori non crea un vuoto al centro?
un buco una scena troppo separata?
chiaro che si vive benissimo ugualmente
ma era questo quello che intendevo dire dei diffusori sacrificati
piace anche a me l'idea dell'impianto in soggiorno ma tutti questi motivi di posizionamento e arredamento e condivisione
ho rinunciato immediatamente 
capisco benissimo che se lo spazio a disposizione bisogna condividerlo ci sono dei compromessi da rispettare.
.
non voleva assolutamente essere una critica 
era solo una considerazione
.
Buoni ascolti 

Ci mancherebbe, ben accetta, si fa per confrontarsi e condividere l'esperienza.....con te è sempre un piacere e
non per niente hai beccato il vero punto che stavo per aggiungere nel messaggio precedente: l'aspetto delicato è la ricostruzione della scena,  se i due diffusori sono molto spaziati. E questo era il motivo principale per cui ogni tanto provavo ad usarli portandoli in avanti avvicinandoli tra loro. In realtà nella situazione attuale,  non si vede dalle foto, il punto di ascolto è un divano a circa 4m/4,5 metri dall'asse dei diffusori quindi il classico "triangolo d'ascolto" rispetta le proporzioni canoniche. Altri accorgimenti le due casse sono leggermente inclinate verso il punto di ascolto ed infine, magari lo si capisce dalle foto, sono posizionate in modo che il frontale sia a filo del pannello anteriore del mobile in modo che "idealmente" per le frequenze medie/medio-alte si abbia una estensione virtuale del baffle.
Poi sono il primo a dire che è sempre un compromesso.....
Ciao

Lele67 ha scritto:Complimenti ache io ho scelto per la zona living

Visto Lele, pulito ed ordinato!!!! devi solo riuscire ad eliminare i due alimentatori "volanti" a destra, prima che ci arrivi tua moglie/compagna con un paio di forbici....
Ciao
Paolo

That Man On A Pedal ha scritto:La pubblicità era dei Fonzies ma il mio impianto, confrontato con il tuo, pare recuperato dai bugiardini dell'uovo Kinder.

Ciao Alessandro, l'importante è che tu ascolti abbastanza come piace a te, anche se sempre con un minimo di insoddisfazione per avere lo stimolo ad evolvere.
Come vedi ho cose che sono lì da vent'anni quindi potrebbe anche essere definito un "impianto a lenta rotazione", la botta di vita l'aggiunta del giradischi 2 anni fa.....
Paolo
p.s. ogni volta che ti leggo mi fai impazzire con lo stile personale con cui scrivi i tuoi post

Oggi è passato il controllo qualità

Ulteriore sessione d'ascolto...

Pietro ha scritto:Bell'impianto, anche se i diffusori mi sembrano troppo sacrificati. Ma se l'intento era proprio di posizionare l'impianto in un ambiente d'uso versatile, purtroppo bisogna scendere a qualche compromesso...

Ciao Pietro, ben trovato.
Era anche la perplessità di Giaiant in qualche post precedente.....alla fine dobbiamo sempre bilanciare i vari aspetti.....comunque il compromesso mi soddisfa abbastanza.
Saluti
Paolo