remasters ha scritto:Perdonami, ma a 400€ di notebook di brand conosciuti (e con due anni di garanzia) con schermi più grandi di 7” ne troviamo a bizzeffe (e lo possiamo utilizzare per altri scopi visto che ha Windows e non Linux installato).
Poi a 900€ ti segnalo come dac il Denafrips Ares II, dac R2R, che è un best-buy con decine di recensioni nel mondo
Nel tuo caso, di che prodotto stiamo parlando?
Diciamo che devi fornire qualche informazione supplementare (anche sulla tua esperienza all interno dell azienda produttrice) per allettare qualcuno all acquisto
ciao.
prendo spunto per chiarire che non faccio parte dell'azienda, ma collaboro esternamente.
circa cinque anni fa anche io mi sono comprato il classico notebook windows, e il classico dac usb (TEAC UD501).
Il risultato è stato molto deludente, la musica era piatta e poco naturale.
i problemi principali stavano nel dac, ma soprattutto in windows.
quando si parla di audio digitale, i tempi con cui si deve fare i conti sono estremamente precisi e stringenti,
e dato che un sistema operativo, ha tanti altri compiti da svolgere, non riesce sempre a rispettarli.
il risultato si ripercuote sulla qualita' sonora.
da questo punto di vista, windows è il peggiore tra tutti, e windows 10, il peggio del peggio.
per ottenere da windows un suono decente, deve essere, ottimizzato per l'audio, quindi disabilitati tutti i servizi possibili,
ottimizzato il clock, configurato il software audio con priorita' realtime, ecc.
questo permette un suono decente, ma rende non utilizzabile il computer come generico per altri scopi.
quindi quando si abbina un buon notebook windows con un buon dac usb, il risultato è un buon suono, ma non un suono eccezionale.
per superare questi problemi e altri, mi sono costruito il sistema MIDAC, che oltre al player comprende amplificatore e casse.
solo se tutta la catena audio è eccezionale il suono è eccezionale, dando la sensazione di essere in presenza dell'evento sonoro.
Il MIDAC ha due modi di funzionamento, il modo normale in cui si comporta come normale computer, con la possibilita'
di collegamento a internet tramite wi-fi o ethernet, per scaricare ,manipolare files, creare playlist, ecc.
Il modo player musicale; in questo caso, un modulo kernel fa si che il computer si dedichi esclusivamente
all'audio, garantendo l'assoluto rispetto dei tempi.
inoltre prima di avviare la riproduzione audio, il file musicale viene caricato nella RAM del computer, (e non riprodotto direttamente
dalla penna usb), in modo da garantire velocita' e affidabilita'.
durante la modalita' PLAYER il computer esegue solo l'audio, e non risponde ai comandi da mouse, tastiera, touchscreen e quantaltro.
soltanto alla fine del brano musicale, il s.o. riprende il normale funzionamento.
il suono non è fatto solo dal software, ma soprattutto dal convertitore DAC, nel MIDAC il convertitore non è il classico integrato sigma/delta.
ma un dac a rete resistiva R2R.
la qualita' di un dac R2R dipende principalmente, dalla precisione della rete di resistori, nel MIDAC sono usati resistori discreti in smd
con precisione dello 0,01% (il massimo attualmente disponibile).
comunque la sola precisione della rete non basta, dato che i resistori devono essere commutati, la precisione e velocita' dei commutatori,
oltre al basso rumore digitale, sono essenziali per la qualita' dell'audio.
come altrettanto essenziale è la qualita' delle alimentazioni e dello stadio di conversione i/v.
nel MIDAC le alimentazioni sono separate per ogni canale (dualmono), e separate tra analogico e digitale,
per un totale di quattro alimentazioni singole, tutte con livelli di rumore inferiori a 20 microvolt.
naturalmente anche l'amplificazione di potenza, e le casse audio, devono essere dello stesso livello del player,
se se vuole mantenere la qualita' eccezionale fino alla fine della catena sonora, altrimenti il tutto viene vanificato.
per questo motivo un'uscita per cuffia è prevista, in modo che si possa utilizzare il player direttamente, senza amplificazione e casse.
a questo scopo, per regolare il volume della cuffia non viene utilizzato, un potenziometro, ma un commutatore a 12 posizioni
e resistori di precisione 1%.
questo perchè i potenziometri hanno tolleranze tra i due canali del 10-20%, e linearita' piu' bassa rispetto alle resistenze di precisione.
comunque a mio parere l'ascolto in cuffia non da le stesse emozioni e senso di realismo dell'ascolto con le casse.
alla fine queste sono solo parole, quindi se volete provarlo fatevelo mandare a casa, e se non vi piace glielo ritornate.
tenete presente che per garantire la qualita' sonora i files compressi (mp3) non sono supportati.
e neanche lo streaming diretto, i files devono essere prima scaricati (per esempio da qobuz utilizzando
QBDLX), e poi possono essere riprodotti.
non è molto comodo?.
Il MIDAC non è stato progettato per la comodita', ma per un suono senza compromessi, per la comodita' tutti gli altri sistemi
con computer separato e dac collegato con cavo usb sono sufficienti.