voce del verbo patchare e hardenizzare ???????

Sono un ingegnere e non un insegnante di italiano ma da buona orgine toscana non solo uso il congliuntivo ma pure il passato prossimo il gerundio e magari pure il trapssato remoto (perlomeno quando scrivo).

Oggi in un documento ufficiale informatico è testualmente riportato :
"Le macchine sono hardenizzate e patchate"

Questo di italianizzare i verbi è un vero abominio lessicale.
Già mi viene da vomitare per l'uso enorme che fanno del verbo "deployare" = to deploy che significa banalmente "pubblicare" e to patch = Aggiornare (letteralmente mettere una pezza).
Non chiedetemi cosa sia "hardenizzate" perchè per fortuna ANCORA non si trova su internet nessuno così COGLIONE che lo scrive.

Per inciso il termine inglese è legato alla sicurezza informatica).

A quanto il verbo keyborderare e mausettare ? E perchè non tankyuerare ????????? (fanculare mi pare che esista già.... è il posto dove manderei volentieri tutti quelli che scrivono questi termini. Se c'è la parola italiana corrispondente perchè inventarsene una inglese inesistente ????

Per il mio stomaco è QUASI come quando ascolto un brano di rap italiano con un testo demenziale !!!!!!!!!!!!

PS ovviamente sono ironico e sto scherzando.

Il mio amico cantautore Davide Zilli SCRISSE qualche anno fa "il congiuntivo se ne va"... Cosa scriverebbe sull'avvento del patchare ??????????

Gli informatici sono fatti così!

Ormai utilizziamo termini anglofoni che ci semplificano il linguaggio (non sempre). Poi leggi che Microsoft ha rilasciato una nuova release della patch per il fix del bug dell'OS...

https://www.youtube.com/watch?v=blLJ5UIu3r8&t=12s&ab_channel=ViralVideoItalia

carloc ha scritto:Gli informatici sono fatti così!

Ormai utilizziamo termini anglofoni che ci semplificano il linguaggio (non sempre). Poi leggi che Microsoft ha rilasciato una nuova release della patch per il fix del bug dell'OS...

Beh ma almeno questo è un linguaggio "normale" in informatica... meno normale che serva un fix del fix ma da Microsoft ci si aspetta questo ed altro.

La mia critica non è sull'uso di termini anglofoni ma sull'italianizzarli usando parole inesistenti !!!

la patch = letteralmente "pezza" è un termine oramai accettato e comprensibile per chi mastica un minimo di informatica
é usare il verbo "patchare" che è un "abominio lessicale". Spera non sia mai inserito in un vocabolario:

io patcho tu patci ella patcha, noi patchammo voi patchaste essi patcharono....

o usi "rilasciare una patch", o installarla o applicarla .... oppure se vuoi usare l'italiano usi banalmente un aggiornamento o correzione che dir si voglia.

Se poi ci provi con hardenizzare siamo alla follia "se noi avessimo hardenizzato....." un bel trapassato prossimo spiattellato !!!!!

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I più divertenti sono i francesi che dall'alto del loro nazionalismo esasperato non usano MAI termini inglesi
l'ordinateur = computer

Souris= mouse 

etc etc, impossibile leggere un manuale informatico in francese, ti tira scemo, in compenso però ti sbellichi dalla risate.

brizzo ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=blLJ5UIu3r8&t=12s&ab_channel=ViralVideoItalia

aiuto !!!!!!!!!

...tutto cominciò con "implementare". Erano gli anni '80.
Oramai è anche un verbo italiano ufficiale.

Come siete antichi..!  

pluto ha scritto:Come siete antichi..!  

Benvenuto giovanotto! 

RockOnlyRare ha scritto:

La mia critica non è sull'uso di termini anglofoni ma sull'italianizzarli usando parole inesistenti !!!

... io invece criticherei il progressivo abbandono dei termini della lingua italiana a favore di parole di lingue straniere che, invece, trovano perfetta equivalenza nella lingua italiana in uso... ecco quì sta il punto, in uso? abbiamo una della popolazione con il più basso tasso di scolarizzazione d'Europa, se poi li intrevistano i nostri scolari spesso vien da piangere per quanto sono capre (si vedano, ad esempio i tristemente spassosi video su youtube delle interviste fatte in spiaggia)... gente che ha un vocabolario da micro-messaggi in Tic-Toc... gente che muggisce dei "hei brò... " ... tutti presi a diventare influencer che "ahhhhh ... non sapevo c'avessi la forfora"

... siamo un popolo che si da della merd@ da solo, anche in hifi piuttosto che un prodotto italiano andiamo a comprarne uno peggiore e più costoso ma comunque con nome dal suono estero, e per sentirci più "come gli altri" (ma sarà poi un bene? ma che non lo vediamo spesso gli "altri" quanto poco sono?) sviliamo/impoveriamo la nostra lingua... che è poi la nostra cultura... che è poi la nostra identità nazionale... che è poi darci della merd@

... in passato ho pensato i francesi, che a tratti fatico a sopportare con la loro boria, fossero degli scemi con il loro "ordinateur"... mi sa che gli scemi siamo noi

Rudino ha scritto:...tutto cominciò con "implementare". Erano gli anni '80.
Oramai è anche un verbo italiano ufficiale.

Ah prima non esisteva ? Però è comunque un termine che non ha una corrispondenza diretta con un termine italiano.

Però se mi mettono in vocabolario Patchare o Deployare mi incazzo !!!!!!!!!!!!

lupoal ha scritto:

RockOnlyRare ha scritto:

La mia critica non è sull'uso di termini anglofoni ma sull'italianizzarli usando parole inesistenti !!!

... io invece criticherei il progressivo abbandono dei termini della lingua italiana a favore di parole di lingue straniere che, invece, trovano perfetta equivalenza nella lingua italiana in uso... ecco quì sta il punto, in uso? abbiamo una della popolazione con il più basso tasso di scolarizzazione d'Europa, se poi li intrevistano i nostri scolari spesso vien da piangere per quanto sono capre (si vedano, ad esempio i tristemente spassosi video su youtube delle interviste fatte in spiaggia)... gente che ha un vocabolario da micro-messaggi in Tic-Toc... gente che muggisce dei "hei brò... " ... tutti presi a diventare influencer che "ahhhhh ... non sapevo c'avessi la forfora"

... siamo un popolo che si da della merd@ da solo, anche in hifi piuttosto che un prodotto italiano andiamo a comprarne uno peggiore e più costoso ma comunque con nome dal suono estero, e per sentirci più "come gli altri" (ma sarà poi un bene? ma che non lo vediamo spesso gli "altri" quanto poco sono?) sviliamo/impoveriamo la nostra lingua... che è poi la nostra cultura... che è poi la nostra identità nazionale... che è poi darci della merd@

... in passato ho pensato i francesi, che a tratti fatico a sopportare con la loro boria, fossero degli scemi con il loro "ordinateur"... mi sa che gli scemi siamo noi

Beh sostieni più o meno quello che penso io, in merito ad uso di termini stranieri "barbaramente italianizzati" quando comunque la parola corrispondente esiste perfettamente.
D'altra parte ci sono termini tecnici che secondo me è corretto che siano utilizzati in lingia inglese (mouse, ma anche, basket, golf - inteso come sport air-bag e via dicendo....).

L'esterofilia fine a se stessa è un errore ma non è sempre detto sia così, ad esempio in campo alimentare, abbigliamento ed anche nelle supercar nautica, edilizia (marmi) etc etc ci sono (o c'erano perchè molte le stiamo vendendo) settori in cui il made in italy è di riferimento per tutto il mondo. 

L'impoverimento della lingua e della cultura temo sia un fenomeno mondiale, direttamente collegato all'uso smodato dei messaggi brevi e della sempre maggiore comunicazione a distanza. E leggere di ragazzini primi della classe che si suicidano perchè emarginati e bullizzati per osare essere studenti modello è terrificante e rientra nei crimini contro l'umanità !!!!!!!!

Il ragazzino si è suicidato perché la ragazzina, alquanto stupida, gli ha aizzato contro amichetti e parentado dopo che lui la ha mollata… diciamo che probabilmente in quel contesto la misconoscenza del congiuntivo e’ solo un sintomo di una condizione diffusa di cervello all’ammasso

E’ però’ pur vero che all’ammasso il cervello ci va se non viene nutrito… compito che spetterebbe alla scuola se questa fosse stata protetta nella sua funzione dall’assalto dei genitori analfabeti che inveiscono, e talvolta persino picchiano, contro/gli insegnanti perché danno un voto basso al figlio idiota… e così si precipita giù per la china… un analfabeta che vede che il sopruso agito da un altro analfabeta paga, il modello che premia la nullità che poi si replica… “ao’ fratello… hei bro’… se potrei… “

“quando e’ stata fatta l’unità’ d’Italia?”… “1492… no aspe’… 1918… no aspe’… 1945… no aspe’…”

lupoal ha scritto:Il ragazzino si è suicidato perché la ragazzina, alquanto stupida, gli ha aizzato contro amichetti e parentado dopo che lui la ha mollata… diciamo che probabilmente in quel contesto la misconoscenza del congiuntivo e’ solo un sintomo di una condizione diffusa di cervello all’ammasso

E’ però’ pur vero che all’ammasso il cervello ci va se non viene nutrito… compito che spetterebbe alla scuola se questa fosse stata protetta nella sua funzione dall’assalto dei genitori analfabeti che inveiscono, e talvolta persino picchiano, contro/gli insegnanti perché danno un voto basso al figlio idiota… e così si precipita giù per la china… un analfabeta che vede che il sopruso agito da un altro analfabeta paga, il modello che premia la nullità che poi si replica… “ao’ fratello… hei bro’… se potrei… “

“quando e’ stata fatta l’unità’ d’Italia?”… “1492… no aspe’… 1918… no aspe’… 1945… no aspe’…”

L'ITALIA................... "DOVE L?HO MESSA!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!

(non cito l'autore perchè se non lo conoscete non siete degni.......)