<LI>Caratteristiche tecniche
- Potenza di uscita: 100W RMS continui 8Ω
- Stadio di uscita: POWER MOSFET, doppia coppia complementare
- Polarizzazione: Classe A Dinamica
- Sensibilità: 25W
- Impedenza di ingresso: uguale all’impedenza del carico
- Risposta in frequenza: -0.1dB@10Hz / -0.5dB@100kHz
- THD: 0.1% @ 10W, 1kHz
- Ingressi: 1 coppia di connettori di potenza
- Connettori di uscita: 4 +4 per Bi-Wiring
- Assorbimento di potenza: 380W max
- Dimensioni (la x lu x alt): 43.5 x 43 x 13 cm
- Peso netto: 16 Kg
Descrizione del funzionamento del UPOWER:
Nel normale funzionamento di un amplificatore ai morsetti di uscita di quest’ultimo viene collegato il diffusore. Il diffusore viene sottoposto alla tensione presente in uscita dall’amplificatore e, di conseguenza, assorbe una determinata corrente che dipende dall’impedenza del diffusore stesso. Questo assorbimento di corrente ha però l’effetto di condizionare la reale tensione di uscita dell’amplificatore stesso, fenomeno che è usualmente quantificato tramite il “fattore di smorzamento” dell’amplificatore. Il fatto che l’uscita dell’amplificatore risulti sensibile all’impedenza di carico ha come conseguenza che l’impedenza del diffusore caratterizza in modo significativo il suono che viene prodotto. Questo aspetto è ancora più evidente se si osserva che l’impedenza del diffusore non è costante ma varia con la frequenza. In conclusione, l’accoppiamento amplificatore-diffusore diventa essere una parte significativa della caratteristica dell’impianto. E’ riconosciuto che un amplificatore in classe A ha una qualità sonora superiore a quella di sistemi in classe B o AB, ma soffre di una limitazione nella massima potenza ottenibile a costi limitati. La limitazione di potenza deriva dai valori massimi di tensione e di corrente che l’amplificatore è in grado di inviare al diffusore. Il ruolo del UPOWER è quello di affiancarsi all’amplificatore contribuendo a fornire potenza al diffusore con un erogando una potenza di valore esattamente proporzionale a quella che già eroga l’amplificatore. In particolare, nell’attuale versione del UPOWER, l’incremento di potenza è pari ad un fattore 3. Quindi affiancando il UPOWER ad un amplificatore valvolare che sta erogando 15W ne aggiunge altri 45 (3 x 15) per un totale di 60 W complessivi sul diffusore. E’ come poter disporre di un amplificatore da 60W che dispone di tutte le caratteristiche sonore di quello da 15W ed in particolare viene conservata la caratteristica che deriva dall’interfacciamento amplificatore- diffusore. Esistono già in commercio delle soluzioni “booster” che però utilizzano l’amplificatore con un carico fittizio (tipicamente una resistenza di valore fisso) e producono una versione amplificata della sola tensione di uscita dell’amplificatore. In questo modo però viene completamente perduta la caratterizzazione del suono dovuta all’interfacciamento tra l’amplificatore ed il diffusore che ora dipende solo dal fattore di smorzamento dello stadio di amplificazione “booster”. Nel UPOWER, invece, non si usa un carico fittizio ma l’amplificatore risulta sempre caricato sulla reale impedenza del diffusore e vengono contemporaneamente amplificate sia la tensione sia la corrente che l’amplificatore eroga. La sensibilità dell’amplificazione all’impedenza del diffusore rimane così invariata rispetto a quando l’amplificatore è collegato direttamente al diffusore una condizione operativa che, come già detto sopra, caratterizza fortemente l’ascolto. Per ottenere questo risultato il UPOWER viene collegato in serie al diffusore. Quindi il suo ingresso è collegato ai morsetti di uscita dell’amplificatore e la sua uscita è collegata ai diffusori. La potenza fornita dall’amplificatore “transita” attraverso il UPOWER che ne aggiunge altra quota ottenendo una potenza complessiva sul carico che risulta quattro volte quella erogata dall’amplificatore. In questo modo il comportamento dell’amplificatore è analogo a quando esso è collegato direttamente ai diffusori, solo che ai diffusori arriva, di fatto, una maggiore potenza.