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Porting Steg Qmos un progetto di Bartolomeo Aloia su Monoprice AMT - Pagina 2
Il Gazebo Audiofilo

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    Porting Steg Qmos un progetto di Bartolomeo Aloia su Monoprice AMT


    Carlito
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    Porting Steg Qmos un progetto di Bartolomeo Aloia su Monoprice AMT - Pagina 2 Empty Re: Porting Steg Qmos un progetto di Bartolomeo Aloia su Monoprice AMT

    Messaggio Da Carlito Mar Dic 26 2023, 19:04

    Sulla HE6se V2 pilotata dallo Steg con l'equivalente di 3,6 watt rms e un DF basso.... per ora non mi esprimo lo faro' fra qualche riga.

    Il confronto immediato mantenendo la catena a monte uguale, cambia il finale un progetto Drop coadiuvato da Alex Cavalli il CTH.

    Altro confronto in se, mantenendo stessa catena a monte, cambia il finale Cayin iHA-6.

    La catena a monte è "differente":
    tablet con uapp e qobuz verso Questyle M15 da lui in SE verso il liquid spark (altro progetto drop coadiuvato da Alex cavalli ). In mezzo il Pulwtop.

    La He6 porta queste specifiche:
    50 Ohm 73,5 dB

    Abbiamo un valore impedenza più alto, ed un gain che deve sopperire 25 dB per arrivare ai teorici 100 dB standard di efficienza cuffia.

    Il preamplificatore Liquid spark interviene per alzare il guadagno nel segnale pre. Difficile pensare che arrivi a 25 dB di guadagno, verosimilmente pensiamo un circa +12 dB.

    Le percezioni di ascolto fanno intravedere un calo evidente del DF (controllo del driver) con lo Steg. C'era da aspettarselo. Abbiamo una scena che poco lascia alla visceralità dell'ascolto, invero piuttosto impastata direi. E siamo nelle condizioni 45 watt su 4 ohm che su 50 ohm diventano 3,6 watt, con un DF molto inferiore ai bellissimi 500 su 4 ohm. Impietoso il risultato.

    Andiamo al CTH:
    un controllo del DF eccellente, con l'aiuto del preamplificatore Liquid Spark abbiamo meta' risolto la mancanza di gain di ben 25 dB se vogliamo prendere in considerazione i 100 dB a mo' di "stima" comparativa.
    La scena ha un respiro più equidistante nelle varie frequenze e voci, sembra più accettabile e verosimile ad un buon sentire.

    Andiamo al Cayin:
    modalita' ingresso SE
    preampli Liquid spark attivo per alzare il gain sul segnale preamplificato
    modalità low current
    gain H
    uscita poli caldi estratti dai 2 xlr a 3 pin verso uscita SE 6,3mm
    volume ore 10 del Cayin
    Capacita' in RMS 1,85 watt su un carico puro a 50 Ohm (poli caldi dei 2 xlr 3 pin), considerando i 2,2 watt dichiarati su carico 32 ohm (+10) dell'uscita low impedance, come da ricalcoli teorici











    potenza ampli watt (SE)misurati su un carico di (ohm) SE
    2,242
    Massima potenza teorica su diversi carichi (cuffie)
     with 4 ohm speaker with 6 ohm speaker with 8 ohm speaker with 16 ohm speaker with 32 ohmwith 50 ohm
     23,1 Watts15,4 Watts11,55 Watts5,78 Watts2,89 Watts1,85 Watts

    Il Cayin ha in queste condizioni un controllo DF altissimo su 32 Ohm (vedi test ascolto AMT di qualche poste prima) e lo mantiene molto alto anche sui 50 Ohm della HE6.

    Quale sarebbe la mia personale preferenza ?
    Escludendo lo Steg, il CTH darei un 6,5 su 10 come capacità di pilotaggio, spetta un 8,5 su 10 al Cayin  se la vogliamo vedere come classifica.

    Se vogliamo invero considerare l'aspetto musicale dal punto di vista del controllo del driver, con zero derive di bassi, grande coesione scenica e compostezza a tutto spettro, il Cayin in SE ed i suoi 1,85 watt rms a canale, è il preferito.

    Da solo il Cayin andrebbe in sofferenza, è merito anche dell'aumento di gain del pre a fare la quadra.

    L'idea che già avevo, dunque, ha preso conferme in presa diretta: gain e potenza gestibile risolvono le possibili dichiarate inefficienze di alcuni driver, e lo fanno in modo abbastanza ottimale.

    I miei 2 cents, sul punto di vista esclusivo a pilotaggio sbilanciato.
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    Messaggio Da Carlito Mar Dic 26 2023, 19:18

    La conclusione di tutte queste "paturnie", forse considerate dai più come tali, giungono con maggiore chiarezza al loro fine.

    Per avere un controllo del DF eccellente (maggiore di 500 ed oltre anche 700-800) serve un progetto finale specifico per cuffie, ed al massimo trasformatori i uscita per adattare le impedenze cuffie ai finali.

    Per inciso, il Cayin se sposto ingresso ad ingresso bilanciato si ammutolisce.
    Segno che le uscite SE prelevate dai soli poli caldi e solo su questo ampli, funzionano perfettamente mantenendo un DF elevatissimo (oltre 700-800).
    Sempre per inciso, nel Cayin esiste un trafo che bilancia in modo trasparente il segnale sbilanciato, ed il fatto che sui poli caldi si possa estrapolare uscita diretta al carico, ne è la prova.

    I trafi di adattamento impedenze, specie sui valvolari, costituiscono lo strumento per mantenere un DF validissimo, e sono l'unica alternativa eccellente con le valvole e basse impedenze.
    Anche se non è la stessa cosa, il trafo bilanciatore del Cayin sul segnale pre, ne è certezza della sua validita'.

    Sono i partitori ad essere evitati, perche' derivano e di molto il controllo DF dei finali.
    Lo abbiamo visto sulla uscita low impedance del Cayin, manda a carte 48 il DF in sbilanciato. Infatti chi possiede il cayin non ama l'uscita low impedance.

    Cio' che già si conosceva e sapeva, ha solo avuto conferme da una serie di prove e test tenendo sempre davanti cio' che la teoria audio insegna.

    Sempre i miei 2 cents per approfondire e verticalizzare i perche' ed i percome di quello che è una passione alla fine.
    Se la lettura è stata tediante, perdonate l'ardire.
    Se ha destato delle curiosita', come quella che mi ha spinto ad allestire la baracca...
    In tutti i casi sereni e buoni ascolti a tutti.

    Con questo, non è presto detto che un ampli sia migliore di un altro, sono le differenze che volutamente sono state messe a confronto, nei vari modi e ampli tutti tenendo come costante comparativa un solo fattore, infine il DF.

    L'hardware non conta, a voi puo' piacere altro, è solo uno il punto su cui focalizzarsi.
    Per esempio un ampli cuffia da 35 watt su 8 Ohm valvolare, che abbia un trasformatore di adattamento impedenza in uscita.
    O un altro progetto a stato solido per cuffie.
    Il cayin è quello che il convento ha passato da queste parti, ed è stato anche lui oggetto di ottimizzazione.
    I risultati sono soddisfacenti, e questo forse conta più del resto.
    Spunti per riflettere, prendeteli come tali.

    Come è stato anche scritto anni fa dall'ing. Chiappetta, i partitori possono far capire quanto una cuffia possa esprimersi avendo già un ottimo ampli casse.
    Meglio sarebbero i trafi di adattamento impedenza in uscita, ma abbiamo potenza in eccedenza da gestire, e possono arrivare anche a 700 euro di costo.
    Un ampli cuffia progettato sul driver, è dunque la migliore delle soluzioni. Tiene in considerazione tanti fattori critici per un driver cuffia.
    Ma questa è acqua calda, solo testata e verificata sul campo dalla mia insolente testardaggine di voler approfondire, e se possibile ottimizzare.

    Buone feste.


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    Messaggio Da Carlito Mar Dic 26 2023, 22:34

    Un ulteriore passaggio per comprendere se quanto evinto nei mesi precedenti con alcune combinazioni fosse o meno valido, nel confronto "differente" sopra descritto, mi accingo a spiegarlo in breve.

    La catena di cui sopra, cambio il preampli con il clean box pro entrando in sbilanciato ed uscendo in bilanciato, vado all'ingresso bilanciato del Cayin iHA-6.

    La differenza rispetto la 3° prova di cui sopra, dove il preampli era il Liquid Spark (dicevo circa 12 dB di gain aggiuntivo), ora passa a +21 dBu ovvero molto di più dei 12 dB (forse anche 4 o 5 volte tanto) con valori in tensione fino ad 8 Volt rms. Superiamo le specifiche minime dei 4 Volt richiesti da Cayin in ingresso bilanciato.

    Tutta questa preamplificazione non serve tutta, infatti siamo ad ore 10 circa 11 del Clean. Oltre si va in clipping. Ovviamente.

    L'uscita cuffia del cayin è la stessa (estrattore dai poli caldi xlr 3 pin verso jack 6,3mm).
    La cuffia è la HE6.

    La preferenza di ascolto adesso è migliore rispetto la 3° prova descritta qualche post prima (solo liquid spark al posto del Clean Box Pro).

    Quale differenza c'è ?

    Ingresso bilanciato Cayin. Prima era solo SE.

    Il grosso apporto nella differenza lo da' il Clean Box pro, che bilanciando e preamplificando incrementa la scena, ma attenzione... stiamo ascoltando dalla uscita sbilanciata ricavata di soli poli caldi dei 3 pin xlr.
    Il bilanciamento apporta incremento headstage, che viene mantenuto nell'ascolto sbilanciato in uscita, unito ad un controllo con DF di valore elevatissimo.

    Credo, o almeno posso asserire di esserne rapito, da questo contesto.

    Cio' che avevo individuato mesi fa, circa i miglioramenti del Clean Box pro, si rivela tutt'ora, alla luce di innumerevoli e lunghi ascolti anche con un ampli concepito per casse, dicevo si rivela molto probabilmente una delle vie per migliorare la resa di un impianto cuffie con il suo ampli cuffie, nella fase di trattamento del segnale preamplificato, estendone in modo assolutamente naturale e non artificiale (EQ, DSP, ecc.) l'ascolto finale.

    Ecco, metto a fattor comune quanto sia possibilmente valido usare per avere la giusta potenza di targa sbilanciata con le cuffie, e sopratutto l'incremento del gain necessario per alzare l'asticella nella resa complessiva.

    Come al solito, i miei 2 cents...
    Un fallimento con le cuffie pilotate da un ampli car audio, alla fine ha segnato il passo vincente per un ampli dedicato alle cuffie.

    Anche questo è mettersi in gioco.
    Pace e bene.


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    Messaggio Da Carlito Ven Dic 29 2023, 20:28

    Manca la parte bilanciata dicevamo.
    Le cose peggiorano a vista d'occhio, lo steg con 50 Ohm a ponte, è inascoltabile.
    Il DF va a fritture miste.
    C'è un articolo molto bello sul DF e su come rilevarlo, a mio avviso siamo molto bassi a 50 ohm di carico, a ponte sara' un DF fatto a pezzi.

    Di contro, l'unico ampli a disposizione, e sempre con la personale preferenza di ascolto (fra i 2 non c'è molta scelta alla fine...) si preferisce il Cayin. Musicale, di impatto scenografico. E' l'ascolto viscerale che in questa modalità prende.

    Alla fine, prove fatte per capire "cum grano salis" quello che il convento aveva in dote già.
    Puo' darsi che con ampli casse progettati meglio, e sopratutto con valori dichiarati a partire da 8 Ohm, le cose migliorano.
    Certamente partendo dai 4 Ohm i dimezzamenti avvengono ogni raddoppio, 4-8-16-32-64... mentre partendo da 8 sarebbero 8-16-32-64.
    3 dimezzamento per ampli casse da 8 ohm, 4 dimezzamenti per ampli da 4 Ohm.
    1,5 volte contro 2 volte...

    Ancora una volta, quello che sembrava un apparente vantaggio iniziale (usare ampli da 4 Ohm) si è rivelato un fallimento con la HE6. Ancora con la AMT potrebbe ascoltarsi qualcosa, ma siamo già fuori dal "normale" ascolto (riferito al controllo del driver).

    Ci vorrebbe qualche strumento per ricavare il valore del DF, ed avere una ulteriore conferma. Pero' l'ascolto è deludente con lo Steg.
    Come dicevo, anche una prova persa è segno di poter comprendere le cose, e forse affinare le differenze.

    Un DF molto alto presuppone ci sia una controreazione abbastanza contingente, il che a volte non guasta. Puo' essere una controreazione Fast Forward o Negative Feedback.
    Paroloni... se ben fatta alla fine puo' far suonare un driver a lenzuolo (AMT) in modo rigoroso e piacevole all'udito.


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    Messaggio Da Carlito Ven Gen 05 2024, 15:15

    L'aver messo in piedi un sistema car audio in casa... alla fine rimane destinato all'ascolto con le casse.
    E rimarra' in pianta stabile, adoro le sonorita' dello Steg QmosII.
    La più piccola sfumatura di I/O bright version con le KEF Q55 e velocitò esecutiva...
    Quando un ampli era fatto in Italia... si sente.

    Per inciso, la timbrica di questo ampli è come fosse il pugno di un pugile che indossa un guanto, i colpi secchi vengono addolciti, le spigolature smussate.
    Sono i Mosfet ad avere questo pregio, proprio come fanno le valvole, mantenendo pero' velocita' riproduttiva.

    Alla fine, la timbrica fra i diversi ampli è simile, sono tutti a mosfet / fet.
    Una caratteristica che ha consentito di concentrare l'attenzione sul controllo del driver, e non farsi distrarre da timbriche diverse, mantenendo cosi' un inquadramento più analitico nelle differenze di pilotaggio. Pur non avendo strumenti.
    Soggettivo ? Si certo con ragionamento incanalato verso uno scopo.
    Riscoprire il fatto che un ampli cuffia per me deve essere progettato apposta sul tipo di driver.
    E riscoprire che se un ampli suona apparentemente asciutto e non viscerale, è segno che è stato progettato con valori di feedback notevoli, ed anche questo è una cosa da tenere in mente con driver particolari, quale l' AMT.

    Il Cayin da molti descritto in rete come un ampli che in SE non affascina, mentre lo fa in sbilanciato, è in virtu' di un DF molto alto in SE, forse anche oltre 1000.
    Leggevo che alcuni ampli con tecnologia Fast Forward Feedback arrivano e superano valori di 4.000 DF .

    Devo ricredermi su qyesti valori di DF molto alti, un tempo consideravo zero controreazione un punto di arrivo nell'ascolto delle dinamiche.
    Appunto, magari forse con le dinamiche, ma con un driver particolare le cose peggiorano a vista d'occhio.


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