Dopo più di una settimana di rodaggio “forzato” per l’amplificatore, sono iniziati gli ascolti.
Devo dire che l’amplificatore, essendo in classe A scalda abbastanza e tutto la chassis è un dissipatore. La temperatura non è molto elevata e rimane costante nel tempo. Ad ogni buon conto lo chassis va mantenuto libero e non va coperto per lasciar disperdere il calore.
Il setup che ho usato per gli ascolti è il seguente:
PC con Daphile collegato al DAC Metrum ONYX DAC3 attraverso un cavo USB Intona Reference. Dal DAC all’amplificatore TRilogy 931i ho usato un cavo autocostruito con i Duelund Flat Silver Silk 1.0 ed i Duelund Round Silver 26ga. Sia il DAC sia l’amplificatore cuffie sono stati alimentati con cavi autocostruiti con il cavo in rame stagnato Duelund 12GA 600V.
Le cuffie utilizzate sono state la Hifiman HE1000 Stealth, le Hifiman Arya Stealth ed Organic e la Sennheiser HD800.
Di seguito troverete le mie impressioni d’ascolto con gli album che ho utilizzato. Chi mi conosce sa già quali sono ;)
Primo disco, una splendida registrazione Harmonia Mundi corredata, peraltro, anche da un’eccellente esecuzione.
Il Trilogy 931i riproduce ottimamente il suono del pianoforte e le corde del violoncello hanno una naturalezza spettacolare, che è difficile trovare se non in amplificatore di alto livello. La ricchezza armonica del suono si apprezza senza sforzo e si percepisce anche il dettaglio più minuto. Impressionate il suono ruvido dell’archetto sulle corde del violoncello…da ascoltare assolutamente.
La riproduzione delle tessiture orchestrali più complesse mostra una eccellente fluidità ed una capacità di risolvere i singoli strumenti, senza impastamenti, veramente ottima. Salta sempre all’orecchio la naturalezza del suono degli strumenti acustici senza la ben ché minima artificiosità. Non vi parlo di setosità degli archi perché, secondo me è un’immensa stupidaggine. L’archetto passando sulle corde crea un attrito, c’è della ruvidità che deve essere riprodotta, altro che seta…quel suono è la realtà dello strumento. Buonissima la ricostruzione spaziale molto estesa e realistica veramente di ottimo livello.
Ascoltando questo album magistralmente inciso dalla Erato potreste avere un esempio di quanto affermo in merito alla corretta riproduzione degli strumenti ad arco.
Nei prossimi due album figura uno dei più grandi violinisti del recente passato, Henryk Szeryng.
Nel Concerto per Violino ed Orchestra di Tchaikovsky, registrazione dal catalogo RCA Living Stereo, il violino dialoga mirabilmente con l'orchestra. Verso la fine del terzo movimento, l'Allegro Vivacissimo, il dialogo esplode con una velocità elevata ed un rincorrersi tra orchestra e violino. In questi frangenti il Trilogy 931i si esprime a livelli altissimi e si apprezza a pieno per la naturalezza con cui porge anche i minimi dettagli della musica, senza strillare ma con una sostanza, un corpo che rendono realistica la rappresentazione dell'evento musicale. In combo con la Hifiman HE1000 Stealth, data la velocità di risposta ai transienti negli attacchi sia dell’orchestra sia del solista, si ottiene una riproduzione molto realistica dell’evento.
Nel Doppio Concerto di Brahms, l'ascolto dell'inizio del primo movimento con l'assolo del violoncello di Janos Starker (anche con un breve pizzicato) viene seguito a ruota da Szeryng con il violino ed i due iniziano a duettare. A seguire entra l'orchestra che raccorda i due solisti che, dopo un po', ricominciano a duettare su un sentiero tappezzato dall'orchestra. L'ascolto con il Trilogy 931i si conferma assolutamente naturale, privo di asprezze, pulito e ben definito. Si conferma l’ottima capacità di ricostruzione spaziale dell'evento. Forse mi sembra di avvertire un leggerissima, ma piacevolissima, nota di calore nella riproduzione.
Il Trilogy 931i ha una splendida resa anche con il Jazz ed il Blues. Il brano iniziale di questo album di Blues è semplicemente trascinante ed il Trilogy mostra una verve inaspettata.
La voce e gli strumenti sono perfettamente riprodotti, un vero piacere per le orecchie.
Gli ascolti proseguono con un album jazz registrato nel 1965 nel famoso Van Gelder Studio. Un album spesso discusso e criticato, soprattutto perché uscito dopo i vari Soul Station, Workout e non ritenuto alla loro altezza. Rimane, comunque, uno splendido album che il 931i in coppia con la Hifiman HE1000 Stealth riproduce alla grande.
Ascoltate il duetto tra Mobley e Donald Byrd (sax tenore e tromba) nel brano the Good Life. La trasparenza e la naturalezza del Trilogy esaltano questi brani.
Passiamo ora alle voci. Chi meglio di Eva Cassidy per testare i nostri giocattoli audiofili?
Nell'album della splendida, ma prematuramente scomparsa, Eva Cassidy provate ad ascoltare la voce della Cassidy in Stormy Monday. L'arrangiamento è "blueseggiante" (concedetemi il neologismo) e accompagna per mano la voce della Cassidy, ricca di morbide sfumature e, allo stesso tempo, aggressiva e dinamica quando serve...sembra di essere dal vivo, immerso nella musica senza forzature o effetti speciali ma avvolti dalla naturalezza dei suoni e della voce.
Ho voluto ascoltare altre voci che sono uno dei generi più difficile da riprodurre correttamente e senza colorazioni. La scelta è caduta sulle voci di Jaroussky e della Galou che vengono riprodotte in maniera semplicemente splendida. Ascoltate per entrambi l’interpretazione del Sileant Zephyri…
Le voci sono davvero un punto di forza per il Trilogy 931i.
Ora vi chiederete ma questo “giocattolo” come se la cava con il rock?
Ecco a voi un paio di dischetti storici dei Pink Floyd.
Mi limito all’ascolto di Shine On Your Crazy Diamond per il primo mentre per il secondo, TDSOTM, ascolto Money e Time.
La gamma bassa c’è tutta e ben presente, ben articolata ma non pompata artificialmente…c’è quello che è stato inciso, nulla più e nulla meno. Le frequenze più alte sono estesissime e cristalline, ricche di armoniche e pulitissime.
Sicuramente una tipologia ascolto differente dai soliti canoni rockettari, soprattutto per le cuffie utilizzate in questa prova, ma che consente di apprezzare bene la registrazione originale rivelando delle nuances che altre cuffie potrebbero nascondere.
In definitiva il Trilogy 931i è un ottimo ampli, molto neutro, che riesce a pilotare perfettamente le Hifiman con cui l’ho provato (1000 Stealth e le varie declinazioni dell’Arya) e, sorprendentemente, non mi fa rimpiangere le valvole per la Sennheiser HD800. Questo amplificatore è un oggetto di altissimo livello qualitativo e, come tale, rende al meglio se tutto il setup è ottimizzato intorno a lui. La sorgente dovrà essere al di sopra di ogni sospetto perché le cuffie utilizzate sono molto rivelatrici. Riescono a tirare fuori informazioni dai brani che non si sarebbe mai immaginato esistessero. Anche i cavi dovranno essere i più neutri possibile per assecondare il carattere e la precisione dell’ampli.
Non mi rimane che tributare un plauso a Trilogy Audio per questa splendida realizzazione e a Playstereo che mi ha consentito di provare questo bellissimo amplificatore.