Dove influiscono di più i cavi di alimentazione ?

In base alla vostra esperienza, su quali componenti (Lettore Cd, Dac, Streamer, Amplificatore) influiscono maggiormente i cavi di alimentazione ?

EDIT: e aggiungo anche il distributore di alimentazione, me ne ero dimenticato.

Pietro, sarei tentato di risponderti su tutti.

Ti consiglio di recuperare un buon cavo, magari te lo puoi anche costruire con i Duelund appositi https://www.playstereo.com/it/cavi-di-alimentazione/5253-duelund-dca12ga-600v-cavo-di-alimentazione-in-rame-multifilare-stagnato-in-guaina-polycast-a-metraggio.html?search_query=duelund&results=14.

Una volta fatto inizi a cambiare il cavo della sorgente e vedi se note differenze. Poi prosegui con gli altri apparati.

Alla fine saprai se ti servono cavi di alimentazione migliori di quelli che hai e quanti te ne servono.

Per la mia esperienza soprattutto sulle sorgenti e DAC.
Sui finali è bene solo utilizzare un cavo che garantisca robusti wattaggi.

carloc ha scritto:Pietro, sarei tentato di risponderti su tutti.

Mi basta questa risposta

PaoloDM ha scritto:Per la mia esperienza soprattutto sulle sorgenti e DAC.
Sui finali è bene solo utilizzare un cavo che garantisca robusti wattaggi.

Infatti credo che il pre sia più sensibile al cavo di alimentazione.

... il cavo di alimentazione influisce di più dove hai maggiore sensibilità ai disturbi e dove hai maggiori disturbi

... dopo di chè bisognerebbe distinguere fra disturbi irradiati e captati... poi fra disturbi in modo comune e in modo differenziale

... poi si potrebbe ragionare circa i disturbi irradiati dal cavo di alimentazione su quali/cosa possa esservi nei dintorni che possa venire disturbato... e quali strategie mettere in campo per  cercar di porre parziale rimedio

l'argomento è molto complesso... di solito, visto che non lo si conosce neanche in superficie, si va per tentativi... si compra qualche cosa che pare sensato, di cui si legge bene... oppure si compra del materiale e si fa qualche cosa che pare sensato... in entrambi i casi se si ottengono risultati si può ipotizzare che, grazie alla fortuna del principiante, si sia imboccata la strada giusta (anche se inconsapevolmente)

la mia opinione, che passa da un riscontro empirico/strumentale, è che il cavo di alimentazione abbia maggior effetto
- sulle sorgenti, se il problema è di disturbo ricevuto
- sugli amplificatori o in igresso alle ciabatte se il problema è di disturbo irradiato

il rame più o meno figo non determina il grosso del risultato (ma un contributo probabilmente lo da), è invece importate l'isolante... la geometria... le soluzioni costruttive

buon divertimento :)
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La premessa è sempre la stessa: tanto migliore è la qualità dell'impianto elettrico di casa (protezione dai disturbi, magari una linea dedicata all'impianto, messa a terra realmente efficace e priva di "porcherie" raccolte lungo la strada), tanto minore sarà l'influenza dei cavi di alimentazione.

Detto questo, e se non è possibile porre mano all'impianto di casa, va ricordato che ciò che sta a valle delle sorgenti può solo peggiorare (o mantenere, nel caso positivo) ciò che arriva dalle sorgenti.

Quindi, la sequenza utile è quella che prevede di migliorare l'alimentazione delle sorgenti e poi passare alle amplificazioni (integrato, pre e finale). Co l'accortezza di verificare quale sia il verso migliore per le spine dei cavi, operazione un po' noiosa ma assolutamente utile.

Edmond ha scritto:va ricordato che ciò che sta a valle delle sorgenti può solo peggiorare (o mantenere, nel caso positivo) ciò che arriva dalle sorgenti.

Concordo, in quest'ottica ritengo anzi che il cavo più importante sia quello che collega la presa a muro al distributore di alimentazione, quello cioè che sta a monte di tutto.

Esperienza mia diretta:
- sostituzione cavo di alimentazione su lettore CD Marantz e streamer Auralic-->notevole ed evidente salto di qualità
- sostituzione cavo di alimentazione su pre+finale McIntosh --> ininfluente con conseguente risparmio di denaro.

Devo però aggiungere che la spesa per i cavi di alimentazione è stata di qualche centinaio di euro cadauno. Non ho idea di quale potrebbe essere il risultato con una spesa di qualche decina di euro.

Buona ricerca.

sf73 ha scritto:Esperienza mia diretta:
- sostituzione cavo di alimentazione su lettore CD Marantz e streamer Auralic-->notevole ed evidente salto di qualità

marca e modello please

Salve a tutti 
Due anni fa con tanta pazienza ho sostituito tutti i cavi di alimentazione, spine e prese mettendo delle shuko usando materiale della furutech e in fase l'impianto,il risultato è  stato sorprendente

Marantz SA 8005 e Auralic Aries G1
Sembrerà strano (avevo anche aperto un topic per chiedere delucidazioni in merito) ma entrambe le sorgenti vengono utilizzate solamente come meccanica di lettura. Lo streamer, difatti, è senza DAC.

sf73 ha scritto:Esperienza mia diretta:
- sostituzione cavo di alimentazione su lettore CD Marantz e streamer Auralic-->notevole ed evidente salto di qualità
- sostituzione cavo di alimentazione su pre+finale McIntosh --> ininfluente con conseguente risparmio di denaro.

Devo però aggiungere che la spesa per i cavi di alimentazione è stata di qualche centinaio di euro cadauno. Non ho idea di quale potrebbe essere il risultato con una spesa di qualche decina di euro.

Buona ricerca.

Di quali cavi si tratta ? se non sono indiscreto...

Ho scelto un Audioquest Monsoon e un Chord Shawline. Hai anche tu quelle sorgenti?

sf73 ha scritto:Ho scelto un Audioquest Monsoon e un Chord Shawline. Hai anche tu quelle sorgenti?

No, le mie sorgenti sono quelle che vedi in firma. Quale dei due cavi hai provato sui McIntosh ?

Il Chord

Come detto da carloc all'inizio, confermo anch'io, tutti.
Nel mio impianto gli unici dove non ho avvertito diffrenza sono stati quelli di alimentazione delle sorgenti.
Quello che ha stravolto in meglio il suono è stato il cavo tra streamer e Dac. Passato da un discreto USB a un coassiale in argento.
Ma anche cambiando il cavo del braccio e quelli di potenza ho fatto un salto enorme.
Tutto sta per me indovinare i cavi giusti per il proprio impianto