TRAMA:
Siamo intorno alla metà del ventunesimo secolo: Lincoln vive in un pulitissimo e organizzatissimo impianto, sognando di essere scelto per visitare "l'isola", l'ultimo angolo incontaminato del pianeta. Ben presto scoprirà che tutto ciò che lo circonda è completamente falso a partire dalla sua stessa esistenza. Lui e suoi compagni non sono altro che cloni destinati a fornire organi ai rispettivi "originali". Dopo aver compreso che ormai è soltanto questione di tempo, prima di essere utilizzato, pianifica una fuga.
MIA OPINIONE:
Si percepisce nettamente la grande cura a livello fotografico,ed in particolare la parte iniziale e finale del film sono due scene che consiglio assolutamente da vedere,ed in particolare la parte iniziale la considero straordinaria a livello del docu-film Koyaanisqatsi.
la storia sulla clonazione a fine di produrre parti di ricambio per il corpo umano è effettivamente una probabibilità molto realistica(magari sta gia avvenendo chi lo sa),ed il film ti fa riflettere parecchio su questo,sul fatto se sia giusta o meno l'intera questione della clonazione umana.In ogni caso il regista mette in risalto la contrapposizione tra il clonatore ed il clonato,sottolineando come quest'ultimo sia in fin dei conti un persona reale con dei potenziali sentimenti,e che per quanto l'uomo possa tentare di creare la vita,la natura vincerà sempre,proprio perchè,non importa chi "crea",ma la vita una volta divenuta tale,diventa Natura.
PRO:
Fotografia a tratti eccellente
Tema molto interessante
colonna sonora indimenticabile ad opera di Steve Jablonsky
CONTRO:
Io taglierei 15 minuti di inseguimenti,perchè sono sfiancanti per l'eccessiva durata.
VOTO: 8-