Toscani nati dal mare e dal marmo
Toscani che potete dormire all'ombra dei vostri vigneti
Toscani ritorti come i vostri sigari
e pertanto diritti come delle lame
Toscani scettici e pietosi
che avete inventato i pregadio
sui quali si può insieme
stare seduti e in ginocchio
Toscani che avete dato al mondo
tanti poeti e scultori
tanti pittori e musicisti
tanti santi e tanti assassini
Toscani le cui colline dolci come dei seni
si rinviano l'eco dei cacciatori
l'abbaìo dei cani il tuono e l'Angelus
Toscani che piantate i vostri cipressi come ceri
Toscani che unite l'olivo del Vangelo
al castagno limosino
il ceppo al fungo Firenze a Pisa
il basilico al rosmarino
Toscani sottili più fini che l'ambra
Toscani furbi più franchi che l'oro
Toscani che ne avete viste tante
che niente può più sorprendervi
Toscani il cui nome suona come un tocchettio gioioso
Toscani golosi ma sobri
Toscani ebbri senza bere
Toscani il cui dormire è più fecondo di ogni veglia
Toscani liberi come il vento
diversi come la Versilia
Toscani aperti come Siena
Toscani segreti come Lucca
Toscani che quando perdete i vostri occhiali
il mondo tutto doventa cieco
e che quando i vostri orologi si fermano
fermate nello stesso tempo la vita
Toscani puri come il vostro cielo
e cangianti come il vostro mare
Toscani sprovvisti d'ogni fiele
mai zimbello mai amari
Toscani seri e ridenti
Toscani cantori e incantatori
Toscani la cui ospitalità
rende la vita al diseredato
Vi saluto