si chiude

mdg ma dico io ,prima non si poteva sapere perchè si turbava la trattativa..
e vabbè

ora che è la trattativa e chiusa ,quindi tutti finito non si può sapere per non si sa quale motivo..
e basta co sti segreti...co sta seriosità
vabbè che questo aumenta la suspence..ma che sarà mai..se la trattaviva è chiusa è chiusa,no?

dite che vi dà fastidio chi teorizza chi da consigli presuntuosi dimenticando come al solito che la colpa è solo vostra...
bastava diceste subito che la rivista AR gode di ottima salute..mentre non pul dirsi lo stesso dell'editor,come poi ha detto Otello..
quindi da una parte non volete che si facciano ipotesi dall'altra però vi guardate da dire che il problema ce l'ha l'editore ed cmq anche adesso non avete detto quali...per rispetto e reverenza verso l'editore..
la reverenza è condivisibile ma a questo punto nessuno si può lamentare che ci sia chi faccia ipotesi in mancanze di informazioni

non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena..

e alla fine ditelo chi ha comprato AR altrimenti fra qualche post sarete ancora li a lamentarvi di chi fa ancora ipotesi

ditelo e basta.


ciao

PS
salute buona o meno,dire che AR va bene cosi' e non ha nulla da cambiare è un errore,le cose da cambiare ci sono eccome,come ad esempio separare completamente la parte pubblicitaria ed inserzionistica da quella tecnica ad esempio...mischiare le due cose ,fallimento o meno,vendite o meno,è un errore fatale che è una delle principali riserve che ogni audiofilo ,che compri o meno,ha...
prima o poi questo non potrà non colpire direttamente AR (la più esposta sul fronte tecnico che è il bagaglio di eredità,portato avanti anche dagli attuali tecnici, che maggiormente incide sulle vendite,checchè ne dicano le riviste rivali,ma l'eredità non è infinita e prima o poi si consuma...quando si fanno scelte nette di separazione tra tecnica e insezionistico-pubblicitaria..)
per quanto goda di buona salute oggi(lo dò per buono non conoscendo i dati direttamente ma basandomi su impressioni personali!).
Quindi il nuovo (o vecchio) compratore dovrà a breve termine si tutelare gli stipendi ,ma a medio termine deve anche occuparsi di questo..altrimenti il fallimento di oggi che come si è detto dipende dall'editore,potrà diventare un fallimento della testata in futuro o cmq una riduzione del suo appeal,stipendi o non stipendi collaborazioni o non collaborazioni..

aircooled ha scritto:

mdg ma dico io ,prima non si poteva sapere perchè si turbava la trattativa..
e vabbè

ora che è la trattativa e chiusa ,quindi tutti finito non si può sapere per non si sa quale motivo..
e basta co sti segreti...co sta seriosità
vabbè che questo aumenta la suspence..ma che sarà mai..se la trattaviva è chiusa è chiusa,no?

dite che vi dà fastidio chi teorizza chi da consigli presuntuosi dimenticando come al solito che la colpa è solo vostra...
bastava diceste subito che la rivista AR gode di ottima salute..mentre non pul dirsi lo stesso dell'editor,come poi ha detto Otello..
quindi da una parte non volete che si facciano ipotesi dall'altra però vi guardate da dire che il problema ce l'ha l'editore ed cmq anche adesso non avete detto quali...per rispetto e reverenza verso l'editore..
la reverenza è condivisibile ma a questo punto nessuno si può lamentare che ci sia chi faccia ipotesi in mancanze di informazioni

non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena..

e alla fine ditelo chi ha comprato AR altrimenti fra qualche post sarete ancora li a lamentarvi di chi fa ancora ipotesi

ditelo e basta.


ciao

PS
salute buona o meno,dire che AR va bene cosi' e non ha nulla da cambiare è un errore,le cose da cambiare ci sono eccome,come ad esempio separare completamente la parte pubblicitaria ed inserzionistica da quella tecnica ad esempio...mischiare le due cose ,fallimento o meno,vendite o meno,è un errore fatale che è una delle principali riserve che ogni audiofilo ,che compri o meno,ha...
prima o poi questo non potrà non colpire direttamente AR (la più esposta sul fronte tecnico che è il bagaglio di eredità,portato avanti anche dagli attuali tecnici, che maggiormente incide sulle vendite,checchè ne dicano le riviste rivali,ma l'eredità non è infinita e prima o poi si consuma...quando si fanno scelte nette di separazione tra tecnica e insezionistico-pubblicitaria..)
per quanto goda di buona salute oggi(lo dò per buono non conoscendo i dati direttamente ma basandomi su impressioni personali!).
Quindi il nuovo (o vecchio) compratore dovrà a breve termine si tutelare gli stipendi ,ma a medio termine deve anche occuparsi di questo..altrimenti il fallimento di oggi che come si è detto dipende dall'editore,potrà diventare un fallimento della testata in futuro o cmq una riduzione del suo appeal,stipendi o non stipendi collaborazioni o non collaborazioni..

sul forum di AR ancora insistono per sapere chi ha salvato la cosa, e i santoni continuano a girarci d'intorno stizziti con la paura di inimicarsi il nuovo editore di maggioranza qualcuno gli posti questa discussione dove da mesi diciamo che Nuti lo ha ha messo nel popò a tutti e che adesso comanda lui
almeno si calmano e tornano a sparlare del più e del meno