Fabrice Muamba, il difensore del Bolton vittima di un arresto cardiaco sabato scorso durante la sfida di FA Cup tra i suoi e il Tottenham,è uscito dal coma.
Le condizioni sono tali che le due squadre, di comune accordo, hanno deciso di riprendere il match interrotto proprio sabato, una settimana dopo il grande incubo.
Il medico della società inglese, Jonathan Tobin, ha confermato che il ragazzo è cosciente ed è in grado di ricordare quanto successo al White Hart Lane, lo stadio del Tottenham, lo scorso sabato. “Sono entrato in stanza -ha detto Tobin- e lui mi ha salutato con ciao doc!”. Gli ho chiesto come sta e mi ha risposto: “bene”. Il giocatore ha poi chiesto al medico cosa gli fosse successo e io gliel’ho raccontato. Ho detto che i medici hanno provato a rianimarlo per 48 miniuti, fino al suo arrivo in ospedale a Londra. Da quel momento ci fu un lavoro di altri 30 minuti, prima che il suo cuore ricominciasse a battere, aiutato anche da 15 scariche elettriche. Il suo cuore è rimasto fermo per due ore, e tutti avevamo paura di danni cerebrali. Non nascondiamoci, era morto”.
Le condizioni sono tali che le due squadre, di comune accordo, hanno deciso di riprendere il match interrotto proprio sabato, una settimana dopo il grande incubo.
Il medico della società inglese, Jonathan Tobin, ha confermato che il ragazzo è cosciente ed è in grado di ricordare quanto successo al White Hart Lane, lo stadio del Tottenham, lo scorso sabato. “Sono entrato in stanza -ha detto Tobin- e lui mi ha salutato con ciao doc!”. Gli ho chiesto come sta e mi ha risposto: “bene”. Il giocatore ha poi chiesto al medico cosa gli fosse successo e io gliel’ho raccontato. Ho detto che i medici hanno provato a rianimarlo per 48 miniuti, fino al suo arrivo in ospedale a Londra. Da quel momento ci fu un lavoro di altri 30 minuti, prima che il suo cuore ricominciasse a battere, aiutato anche da 15 scariche elettriche. Il suo cuore è rimasto fermo per due ore, e tutti avevamo paura di danni cerebrali. Non nascondiamoci, era morto”.