Non entro nel merito...tra il parallelo moggi-vale..tanto lo farà qualcun'altro...
Ma amico mio
VIOLA ..
Ti voglio rinfrescare la memoria di quello che Ti stà schiacciandoti i cosiddeti..
anche ora...
ecco:
Anno
1994 GP Montecarlo...
Ayrton è al volante di una TOLEMAN ricordate?????
La gara che lo consacra campione... si svolge a Monaco,
Ayrton si qualifica molto indietro in tredicesima posizione. Il tempo si mette al brutto e minaccia di piovere; Senna capisce che gli si sta offrendo la prima vera opportunità. La pioggia, come accade sempre nelle gare, livella le prestazioni ed al settimo giro Senna è in sesta posizione. Le condizioni della pista esaltano il brasiliano che recupera giro dopo giro fino ad arrivare a ridosso del leader della corsa,
Prost,
ma la corsa viene inspiegabilmente interrotta, togliendo ad Ayrton un meritato successo.La leggenda è iniziata,
Ayrton è Il "mago della pioggia....
Nel 1995 lo nota la Lotus..con cui vince la prima gara ( gp Portogallo)seguita da quella del Belgio..
Dopo tre stagioni e sei Gran Premi vinti,
Ayrton cambia scuderia, passando alla
McLaren motorizzata Honda. Diventa il compagno di squadra di
Alain Prost, il quale è molto contento di avere il brasiliano come compagno di squadra.
Ayrton vince il Campionato del Mondo, dominandolo letteralmente, vincendo
8 gare.
I rapporti con
Prost iniziano a peggiorare, fino al punto che i due non si parlano più. La rottura definitiva avviene nel Gran Premio del
Giappone del 1989, dove i due arrivano per contendersi il titolo.
Vi è un contatto "sospetto" che consegna il titolo a Prost. Senna non digerisce questo episodio e i due arrivarono ai ferri corti. Alain
Prost decise allora di passare alla
Ferrari[/b], così che Senna cambia compagno di squadra.
[b]McLaren gli affianca Gerhard Berger, proveniente proprio dalla scuderia di Maranello, con cui stringe una profonda amicizia.
Nel 1990 Senna vendica l'affronto subito da Prost l'anno prima. Infatti, ancora una volta al Gran Premio del Giappone, i due arrivano a contendersi il titolo. Ancora una volta è un contatto a decidere la vittoria nel Campionato del Mondo. A spuntarla stavolta è Senna, che poi si ripete in modo netto e pulito l'anno seguente. E' il 1991 e
Ayrton vince il suo terzo e ultimo Titolo Mondiale.
Ayrton porta via con sé un talento che sembrava illimitato ed una incredibile voglia di vincere. Sulla pista era molto
belligerante ma al di fuori era una persona generosa con un carattere premuroso e sensibile. Destinava molti dei suoi guadagni per aiutare la sua gente meno fortunata ed alla sua morte è stata costituita una fondazione che porta il suo nome e che aiuta il recupero dei bambini di strada brasiliani.
Questi brevi anni quando
Ayrton, Mansell, Prost e Piquet si battevano con le unghie e con i denti per stare ognuno davanti all’altro, sembrano ora così lontani, probabilmente, non torneranno più.
Per il suo carattere
Ayrton è sempre stato attaccato soprattutto da quei piloti che si sentivano minacciati dal suo talento. Primo fra tutti
Piquet che non perdeva occasione per gettare fango sul suo nome,
Prost che, spalleggiato dalla federazione, lo riteneva un pilota pericoloso.
Lo hanno spesso umiliato, preso in giro per le sue professioni religiose e per le sue presunte abitudini sessuali, lo hanno incolpato di nefandezze varie e di sconfitte clamorose, lo hanno definito "scorretto, sleale, spregiudicato, mistico".
Era invece semplicemente il migliore di tutti. Ps: è il mio pensiero...