Caro Fabio,
che a te non piaccia come viene condotto il Forum, come dire, è tua sacrosanta opinione, non la medesima di decine di migliaia di lettori. Non c'è alcun favoristismo verso alcuno nè discrepaza di trattamento verso qualcun altro. Se così appare me ne dispiaccio, cercherò di essere più attento. Ma tu che uno storico di videohifi lo hai dovresti anche aver notato come non ci siano mai stati occhi di riguardo nelle bannature, così come nei contraddittori.
Però, se vogliamo essere realistici e sinceri sino in fondo, è ovvio, e credo che sia anche naturale, che se scappa una bestemmia a uno dei grandi professionisti che scrivono nel Forum, non è la stessa cosa che se scappa al troll di turno, che fa una passatina e fugge. Nel senso che i grandi professionisti ( con tutti loro orrendi difetti, mica perché uno ha progettato un amplificatore o un diffusore che ha fatto storia, o registra con grande perizia, debba essere per forza simpatico e attraente, anzi, se posso spingermi in là con termini, ho conosciuto, in questi tanti anni, tali stronzoni autori di meraviglie sonore!) sono una ricchezza, unica peraltro, di questo Forum. A me fa molta rabbia, per esempio, il fatto che non appena Andrea Bassanelli appaia per dire qualcosa, magari di scomodo, magari di antipatico, venga linciato, anziché cogliere l'occasione per un confronto, anche serrato, con una parte della realtà, l'editoria, che sino a pochissimo tempo fa aveva ( e per la sua stragrande maggioranza lo rimane) un rapporto univoco, o al massimo bi-univoco con il proprio pubblico.
Detto questo, posso solo aggiungere che quel che faccio lo faccio al meglio di quel che so fare, che non sarà il massimo, ma è quanto il convento è in grado di offrire. Non sono di quella genìa che infioretta il proprio operato, il successo di videohifi non lo devo sottolineare io. A cosa serva poi tanto successo, a cosa servano i numeri siderali che facciamo è qualcosa che è ignoto anche a me. Ma fatto sta, videohifi.com esiste e continuerà a esistere, se non altro per tigna, se non altro per vedere quanto è possibile tenere questi ritmi di crescita. O magari per dimostrare che il piccolo mondo che tutti noi amiamo, anche se con modalità differenti, non è così piccolo e morente come qualcuno ( per interessi che a me da qualche tempo appaiono chiari) insiste a cercare di far credere ( riuscendovi abbastanza bene peraltro).
Ottime cose
che a te non piaccia come viene condotto il Forum, come dire, è tua sacrosanta opinione, non la medesima di decine di migliaia di lettori. Non c'è alcun favoristismo verso alcuno nè discrepaza di trattamento verso qualcun altro. Se così appare me ne dispiaccio, cercherò di essere più attento. Ma tu che uno storico di videohifi lo hai dovresti anche aver notato come non ci siano mai stati occhi di riguardo nelle bannature, così come nei contraddittori.
Però, se vogliamo essere realistici e sinceri sino in fondo, è ovvio, e credo che sia anche naturale, che se scappa una bestemmia a uno dei grandi professionisti che scrivono nel Forum, non è la stessa cosa che se scappa al troll di turno, che fa una passatina e fugge. Nel senso che i grandi professionisti ( con tutti loro orrendi difetti, mica perché uno ha progettato un amplificatore o un diffusore che ha fatto storia, o registra con grande perizia, debba essere per forza simpatico e attraente, anzi, se posso spingermi in là con termini, ho conosciuto, in questi tanti anni, tali stronzoni autori di meraviglie sonore!) sono una ricchezza, unica peraltro, di questo Forum. A me fa molta rabbia, per esempio, il fatto che non appena Andrea Bassanelli appaia per dire qualcosa, magari di scomodo, magari di antipatico, venga linciato, anziché cogliere l'occasione per un confronto, anche serrato, con una parte della realtà, l'editoria, che sino a pochissimo tempo fa aveva ( e per la sua stragrande maggioranza lo rimane) un rapporto univoco, o al massimo bi-univoco con il proprio pubblico.
Detto questo, posso solo aggiungere che quel che faccio lo faccio al meglio di quel che so fare, che non sarà il massimo, ma è quanto il convento è in grado di offrire. Non sono di quella genìa che infioretta il proprio operato, il successo di videohifi non lo devo sottolineare io. A cosa serva poi tanto successo, a cosa servano i numeri siderali che facciamo è qualcosa che è ignoto anche a me. Ma fatto sta, videohifi.com esiste e continuerà a esistere, se non altro per tigna, se non altro per vedere quanto è possibile tenere questi ritmi di crescita. O magari per dimostrare che il piccolo mondo che tutti noi amiamo, anche se con modalità differenti, non è così piccolo e morente come qualcuno ( per interessi che a me da qualche tempo appaiono chiari) insiste a cercare di far credere ( riuscendovi abbastanza bene peraltro).
Ottime cose