Bi/Mono wiring impressioni di ascolto

Ciao a tutti,

volevo condividere alcune esperienze audiofile con voi; dopo innumerevoli test su cavi bi-wiring dal costo non superiore ai 20€/m, confermo la qualità e naturalezza timbrica dei Mogami 3104 (adatti a chi non ama la musica artificiosamente pompata sugli alti e/o sui bassi, cioè con gli estremi che coprono tutti i dettagli della gamma media).

Comunque il desiderio di migliorare e provare è sempre vivo e ho accarezzato l'ipotesi di una coppia di cavi molto più costosi magari in monowiring (in bi-wiring sinceramente spenderei troppo) e mi sono attrezzato per fare numerosi test sui cavi in mio possesso (Mogami 3104, Supra ply 3.4s, Summercable Elephant 440, Nordost flatline, Linn k400).

La prova è stata fatta in mono, in bi, con ponticelli in rame puro, con lo stesso spezzone di cavo, con spezzoni di cavi con caratteristiche soniche diverse, con i cavi attaccati solo ai woofer, solo ai tweeter, uno sul polo positivo del tweeter l'altro sul polo negativo del woofer, insomma mi sono sbizzarrito.

Conclusione (forse ovvia): meglio bi-wiring l'equilibrio timbrico è evidente rispetto a qualsiasi mono; ad ogni modo la soluzione migliore per la configurazione mono, per me, è utilizzare lo stesso spezzone di cavo (cioè Mogami con Mogami, Linn con Linn ecc..) e collegare il positivo al tweeter e il negativo al woofer o viceversa (non cambia molto).

Per questo motivo ho deciso di rimandare l'acquisto dei cavi che ho in mente (Tellerium Q Black configurandoli in bi-wiring), quando potrò permettermeli o li troverò usati o in offerta

Ora sono curioso di ascoltare la vostra esperienza in merito....

x mia esperienza meglio bwiring si guadagna in dettaglio scena sonora ed in minore fatica di ascolto ( mi riferisco allo stesso cavo in mono ed in bi..)

mc 73 ha scritto: x mia esperienza meglio bwiring si guadagna in dettaglio scena sonora ed in minore fatica di ascolto ( mi riferisco allo stesso cavo in mono ed in bi..)

bi-... bi-...

Nella mia esperienza il biwiring realizzato con due coppie di cavi uguali migliora alcune cose (riduce ogni tipo di distorrsione udibile come asprezze della gamma alta o gonfiori/sbavature della bassa, causati dai ponticelli), però a seconda del diffusore, della sezione del cavo e di altre sue caratteristiche potrebbe portare ad un eccesso relativo di corrente alla gamma medioalta rispetto alla gamma bassa, che dovendo muovere aria ed avendo i woofer impedenza molto superiore, avrebbe bisogno di maggiore energia.

La soluzione sono cavi studiati per il biwiring, con sezione differenziata, altrimenti si rischia di fare più danno che altro, e se va bene probabilmente gli squilibri di un biwiring scorretto compensano quelli dell'ambiente o del sistema, ad esempio l'incremento di "trasparenza" di un biwiring "indiscriminato" puó essere una panacea se si soffre una gamma bassa poco conttollata e/o che interagisce negativamente con l'ambiente, il biwiring la porta indietro quindi sembra che migliori tutto, ma in realtá potrebbe essere una compensazione di errori.

Sono diversi i costruttori che sottolineano la necessitá, nei diffusori biwiring, di dedicare ai woofer conduttori molto più spessi, e magari anche materiali e geometrie differenti.

Io, dopo aver avuto un Audioquest Gibraltar predisposto biwiring e per un breve periodo un Nordost Blue Heaven sempre biwiring, paradossalmente trovo il suono di una doppia coppia di Cardas Golden Reference single wire più 'freddo"... perchè se.mando uno di questi cavi ai medioalti, per far suonare la gamma bassa allo stesso livello di intensitá ai woofer ne dovrei mandare almeno due.

Del resto il modello biwire del Cardas G.R. prevede che 8 dei 12 conduttori vadano ai bassi, e 4 ai medioalti, ci sará un motivo!
Anche se a mio modo di vedere questo "split" alla terminazione trasforma il cavo in un cavo completamente diverso, il.cavo biwiring dovrebbe mantenersi uguale all'originario cavo single wire per la gamma bassa ed aggiungere qualche conduttore ai medioalti, senza sottrarne per i woofer, come sembra che avvenga per esempio nei MIT biwire.


Comunque, dopo parecchio tempo passatomcon questo tipo di biwiring credo tornerò a un vero cavo predisposto e studiato per il biwiring, che tenga conto della differente impedenza delle due gamme.

Biggy ha scritto:Nella mia esperienza il biwiring realizzato con due coppie di cavi uguali migliora alcune cose (riduce ogni tipo di distorrsione udibile come asprezze della gamma alta o gonfiori/sbavature della bassa, causati dai ponticelli), però a seconda del diffusore, della sezione del cavo e di altre sue caratteristiche potrebbe portare ad un eccesso relativo di corrente alla gamma medioalta rispetto alla gamma bassa, che dovendo muovere aria ed avendo i woofer impedenza molto superiore, avrebbe bisogno di maggiore energia.

La soluzione sono cavi studiati per il biwiring, con sezione differenziata, altrimenti si rischia di fare più danno che altro, e se va bene probabilmente gli squilibri di un biwiring scorretto compensano quelli dell'ambiente o del sistema, ad esempio l'incremento di "trasparenza" di un biwiring "indiscriminato" puó essere una panacea se si soffre una gamma bassa poco conttollata e/o che interagisce negativamente con l'ambiente, il biwiring la porta indietro quindi sembra che migliori tutto, ma in realtá potrebbe essere una compensazione di errori.

Sono diversi i costruttori che sottolineano la necessitá, nei diffusori biwiring, di dedicare ai woofer conduttori molto più spessi, e magari anche materiali e geometrie differenti.

Io, dopo aver avuto un Audioquest Gibraltar predisposto biwiring e per un breve periodo un Nordost Blue Heaven sempre biwiring, paradossalmente trovo il suono di una doppia coppia di Cardas Golden Reference single wire più 'freddo"... perchè se.mando uno di questi cavi ai medioalti, per far suonare la gamma bassa allo stesso livello di intensitá ai woofer ne dovrei mandare almeno due.

Del resto il modello biwire del Cardas G.R. prevede che 8 dei 12 conduttori vadano ai bassi, e 4 ai medioalti, ci sará un motivo!
Anche se a mio modo di vedere questo "split" alla terminazione trasforma il cavo in un cavo completamente diverso, il.cavo biwiring dovrebbe mantenersi uguale all'originario cavo single wire per la gamma bassa ed aggiungere qualche conduttore ai medioalti, senza sottrarne per i woofer, come sembra che avvenga per esempio nei MIT biwire.


Comunque, dopo parecchio tempo passatomcon questo tipo di biwiring credo tornerò a un vero cavo predisposto e studiato per il biwiring, che tenga conto della differente impedenza delle due gamme.

Sono d'accordo, anche secondo me sarebbe più corretto timbricamente un cavo bi-wiring con le sezioni studiate per il tweeter e il woofer, purtroppo non sono molte le aziende che li producono e specialmente a prezzi "umani".

io possiedo i cavi audioquest rocket 88( predisposti dal costruttore x il b wiring )quando li comprai erano mono wiring e 1 anno fa decisi di farli modificare x il bi...( audioquest fornisce a prezzi modici il kitt x la modifica )il miglioramento è stato netto
situazione simile anche con i cavi klimo aisis prima utilizzati in mono e poi ( acquistandone altri uguali )in b wiring

mc 73 ha scritto:io possiedo i cavi audioquest rocket 88( predisposti dal costruttore x il b wiring )quando li comprai erano mono wiring e 1 anno fa decisi di farli modificare x il bi...( audioquest fornisce a prezzi modici il kitt x la modifica )il miglioramento è stato netto
situazione simile anche con i cavi klimo aisis prima utilizzati in mono e poi ( acquistandone altri uguali )in b wiring

Interessante, che diffusori pilotano? I B&W dell'avatar?

perBach ha scritto:

Interessante, che diffusori pilotano? I B&W dell'avatar?

sì con gli audioquest piloto le 804 diamond

Proprio niente male

Il Rocket 88, come il Gibralltar che avevo, è un cavo progettato per il biwiring.

Ciascun cavo è in realtá doppio, e la sezione bassi ha conduttori lievemente più spessi rispetto alla sezione medioalti.

In questa serie di cavi Audioquest (se non sbaglio la "flat rock") il single wire ha poco senso, si riuniscono alla terminazione le due sezioni, chissá come funziona il kit biwiring, se si staccasse del tutto il connettore single wire e si stabilisse una comunicazione diretta ed isolata tra le banane che vanno slla gamma bassa e i conduttori a questa dedicati e lo stesso per i medioalti sarebbe interessante, altrimenti se le due sezioni si riuniscono e poi l'adattatore splitta indistintamente... boh... forse all'interno dell'adattatore i conduttori si ri-differenziano, potrebbe essere un'idea anzi probsbilmrnte è la più logica.

Comunque in genere se un costruttore fa un cavo predisposto biwiring i conduttori li differenzia, non per forza bisogna spendere cifre esorbitanti.

l'audioquest rocket 88 è predisposto x il bwiring con sezioni ed isolanti diversi nei conduttori

mc 73 ha scritto:l'audioquest rocket 88 è predisposto x il bwiring con sezioni ed isolanti diversi nei conduttori

Degli audioquest rocket 44 cosa ne pensi rispetto agli 88? Sono in cerca di un cavo estremamente neutro ed equilibrato e tutte queste vostre osservazioni sono molto utili per arricchire il "dossier cavi di potenza in bi-wiring" e integrano le mie prove sul campo.

Seconda domanda qualcuno per caso ha provato i WireWorld Solstice 6 e cosa ne pensa?

il 44 è un ottimo cavo predisposto come il fratello superiore 88 al bwiring con sezioni di conduttore apposite x alti e bassi

http://www.procinema.hu/termekkepek/audioquest-rocket-44_mod1_big.jpg



fanno un po' di confusione con le sezioni ,le +importanti sono dedicate alla gamma bassa

Ok, grazie