albertosi ha scritto:Io idealmente e praticamente sono socialista, universalista, pacifista, non violento, "Basagliano" e potrei continuare. Se in casa trovo un ragno cerco di accompagnarlo più delicatamente possibile all'aperto..
Dedico il mio lavoro alle persone e ai loro disagi e il il tempo che mi resta a cercare di far intravedere a mia figlia quello che della realtà si apprezza solo attraverso certi valori, giusti o sbagliati che siano.
Apprezzo e sposo pienamente il pensiero di gciraso, tuttavia...
Credo che il problema delle responsabiltà ( attenzione, niente a che vedere con la moralità) abbia bisogno talvolta, in un mondo che necessita di risposte molto evidenti, di essere affrontato con più chiarezza e determinazione.
Ci sono reati e reati, quando l'efferatezza supera i limiti della ragione e il rischio della reiterazione e della messa in pericolo di altre vite rimane alto, secondo me la società ha il diritto di difendersi adeguatamente ponendo il problema di coscienza su un piano secondario rispetto a quello razionale.
La penso esattemente come te.
Aggiungo che ci sono reati che secondo me come gravità sono pari o superiori ai crimini di guerra contro l'umanità.
Dovrebbe essere istituito a livello mondiale il crimine ECOLOGICO contro l'umanità
Chi brucia le foreste, inquina i fiumi, mette in commercio prodotti dannosi per la salute, dovrebbe essere trattato PEGGIO di un criminale di guerra. Nel West chi rubava un cavallo era condannato all'impiccagione perché in quei luoghi rubare il cavallo poteva equivaleva ad assassinare la persona a cui lo rubavi (es in un deserto).
Chi inquina l'ambiente è un assassino sia di esseri umani che di flora e fauna, e visti i tempi in cui è a rischio la sopravvivenza della vita sulla terra, ci si deve comportare di conseguenza. Che non vuol dire condannare a morte ma considerare questo reato alla stregua di un crimine di guerra.
Ciò premesso, lo stabilire la pericolosità sociale non è semplice.
A parte i casi banali di serial killer, psicopatici criminali, e via dicendo, ci sono ad esempio:
Sequestratori, rapinatori scippatori, spacciatori etc etc.... liberarli può equivalere a causare delle morti direttamente o indirettamente (dosi tagliate, o uno scippato che cade battendo la testa o una rapina sanguinosa)
Poi ci sono i criminali abituali incalliti, ladri truffatori etc etc che entrano ed escono dal carcere infinite volte. Anche questi sono un grosso danno sociale. Per non parlare dei reati legati all'amministrazione della cosa pubblica, di banchieri che truffano i clienti e così via, costoro, carcere a parte, dovrebbero risarcire il danno se serve con un mutuo "a vita" ed essere inibiti a vita da cariche analoghe. Invece oggi diventano parlamentari e la fanno franca.
Infine i cosiddetti maniaci sessuali, stupratori pedofili e via dicendo. Qui la situazione è ancor più complessa. Tralasciando i casi di persone che non sono controllabili causa malattie e forme di demenza che li rendono incapaci di intendere, gran parte di costoro spesso sono persone altrimenti che sarebbero del tutto normali, e che spesso sono persone di grande cultura e buone posizioni sociali.
Sono criminali, malati mentali, malati e basta, sono curabili con farmaci o con cure psichiatriche, si possono operare o castrare chimicamente e come metterli in condizione di non nuocere ? Una cosa certa è che per questa tipologia di persone il carcere è praticamente inutile dal punto di vista curativo. Una volta usciti lo rifaranno sicuramente.
Va rimarcato che una volta anche i gay rientravano in questa categoria ed in alcuni paesi ci rientrano tuttora.
Ed in un certo senso, anche l'omosessualità rientra in una deviazione sessuale anche se fortunatamente non sfocia in reati come ad esempio nel caso della pedofilia.
Ma io sono convinto che nella stragrande maggioranza dei casi, queste forme di deviazioni sessuali sono presenti dalla nascita o si manifestano a seguito di determinate circostanze nell'età dello sviluppo, o ad ambienti particolarmente degradati.
Per cui l'approccio di considerare i reati sessuali come banali reati ed i colpevoli come criminali comuni è quando di mai sbagliato e non risolverà mai il problema che è da un lato di evitare che il maniaco possa colpire dall'altro di trovare il modo di rendere controllabili gli impulsi perversi di queste persone.
Ultima modifica di RockOnlyRare il Mer Ago 28 2013, 15:09 - modificato 1 volta.