iano ha scritto: audiofilofine ha scritto:
no mi spiace ma a me non basta,
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Sono d'accordo in effetti,ma considerando le sempre più scarse risorse e le poche persone a cui può attingere il nostro mondo dico che mi accontenterei di buoni giornalisti anche perchè di buoni giornalisti nelle riviste non ce ne sono mai stati.
Suono ad esempio sta cercando di dare un taglio giornalistico alla rivista.Il tentativo è apprezzabile,ma il risultato scarso perchè se sei un buon tecnico questo non vuol dire che sei un buon giornalista.
Però ho apprezzato ad esempio molto un articolo nel quale si scandagliava con perfetto taglio giornalistico come si può fare ad improvvisarsi con successo guru e produttori di cavi dall'oggi al domani.Magari duri solo un anno,ma in quell'anno riesci a fare tanti soldi visti i prezzi,la maggior fetta dei quali sono pronto a scommettere che vanno proprio alle riviste in pubblictà.Però queste cose le riviste le fanno quando non rischiano appunto di perdere pubblicità,per il semplice fatto che in quel momento non ne hanno e quindi non possono perderla.E dall'altra parte magari l'intervistato era uno messo così male che accettava pure che si parlasse male di lui,purchè se ne parlasse.Un metodo invero che mi pare stia spopolando su internet.
Su internet esisti solo se si parla di te e guarda caso è proprio quando se ne parla male che le discussioni diventano interminabili e finche la discussione esiste esisti anche tu.
Tornando alla rivista cartacea quando poi magari si risolleva dalla crisi smette di fare autentico giornalismo se mai lo ha fatto.
Magari questo tipo di giornalismo ci fosse sempre e fosse sempre autentico..
Ecco di cosa dicevo di accontentarmi,ma in effetti non è poco.
Ciao,Sebastiano.
quello che dici tu è gossip non informazione tecnica.
in fatto di produttori improvvisati non bisogna fare di tutta l'erba un fascio
ci sono alcuni che veramente credono in quel che fanno,che siano genialate o cazzate.
altri invece contano sul fatto di avere amicizie giuste per vendere qualsiasi cazzata.
ci sono poi i produttori furbi che fano cappottini lussuosi a oggetti molto economici..
a pensarci bene è il modo più redditizio di commerciare
non grosse quantità che richiedono impegno, pochi esemplari a prezzi spropositati, un pollo all'anno e il problema viveri per un anno è risolto.
potrei fare alcuni esempi ma evito di farlo per evitare polemiche e litigi..
comunque penso che ormai nessuno è interessato alla vera informazione tecnica, quasi tutti vogliono solo leggere e parlare del nulla,basta che sia luccicante e costoso..
gli appassionati negli anni 80 cercavano il suono assoluto,adesso cercano solo il soprammobile costoso e luccicante da mostrare agli amici e sui vari forum..
che poi il tutto sia solo fuffa pochi hanno il coraggio di dirlo,gli altri un po per ignoranza un po per timore dei miti o si allontanano o si inchinano .
e dietro a quelli che si inchinano c'è una fila di agguerriti sodomizzatori pronti all'azione.
non dimentichiamo poi che una rivista tecnica non farebbe piacere al 90% dei produttori - spacciatori di hifi.
cosa farebbero questi se un vero tecnico dimostrasse in maniera inoppugnabile che i loro oggetti non sono neanche hifi?
se si dimostrasse per esempio che un amplificatore cinese da 1000 euro suona meglio di uno da 10000? o da 100000?
certo per un po si riuscirebbe a far passare per matto e sordo il tecnico ,ma se le prove continuassero?
dopo un po sicuramente qualcuno comincerebbe a porsi qualche domanda ..........
e ci sarebbero altri iscritti all'ufficio di collocamento.....................