Da oDo Lun Dic 15 2014, 00:52
Cricetone ha scritto:questa foto mi mette tristezza e noia.
Il mio colore preferito è rosso molto carico, quindi figurati
Eh eh, no daiii…addirittura tristezza!
Il fatto è che dalle mie parti l’inverno può essere anche freddo e i colori scuri aiutano a captare i rari raggi di sole che filtrano tra lo smog.
Scherzo, ovviamente.
Quella di vestire quasi esclusivamente nero o scuro è una scelta o forse un’attitudine
, visto che per me è così da più di 25 anni, eppure anche io ho numerose magliette rosse (anche 2 camicie) o di altri colori accesi.
Per quanto riguarda la mia opinione (semiseria) sul tuo primissimo post, io credo che i tre requisiti di una buona architettura espressi da Vitruvio si possano applicare a qualsiasi oggetto di uso comune ed anche all’abbigliamento, quindi la bellezza di un capo (venustas) non dovrebbe essere data solo dal suo colore, ma anche dalla sua foggia; ma la scelta della forma e del colore non sono sufficienti a definirne la bellezza, finché non sono connesse anche a ciò che si vuole comunicare di sé (e questo è parte dell’utilitas vitruviana), come ha mostrato sinteticamente e molto efficacemente Camelia con le foto postate poco più sopra.
Il colore perciò è solo una parte, per me non è a priori né bello né brutto; né è bella o elegante a priori la scelta di vestire “classico”…
...dipende da come e dove: ok, può piacermi il nero o il rosso, ma se insieme alla forma e nel contesto i cui vorrei usarlo il risultato non esprimesse nulla di ciò che volevo, allora dovrei rivedere tutto a partire dal colore.
per fare un esempio concreto: odio il rosa e il fucsia, ma una sera di qualche tempo fa un’amica indossava un vestito fucsia che per me era bellissimo, perché unito alla sua forma creava era insieme perfetto per quella persona. Non ho desiderato che fosse nero o marrone.
ehm...scusate, ho scritto parecchio...sto sbadigliando da solo!