Scelta ripiano porta-elettroniche

Ultimamente mi sto dedicando alla risistemazione del mobile porta-elettroniche, di cui non posto foto per motivi di comune decenza...
Pertanto sto tendando la strada dell'autocostruzione facendo vari tentativi con materiali diversi...
Per il telaio sto pensando ad una struttura in legno con base triangolare, mentre per i ripiani stavo pensando al vetro stratificato... e qui inizio a pormi i primi problemi...
Innanzitutto vi chiedo di confermarmi che come soluzione sia appropriata.
In secondo luogo mi sono fatto fare un po' di preventivi in base allo spessore, che riporto di seguito:

1. Doppio strato con 2 lastre da 0,5cm e intercapedine da 1,52mm = 47E
2. Triplo strato con tre lastre rispettivamente da 0,5+0,8+0,5 e intercapedine da 0,76mm = 87E

Ora... non è tanto questione di prezzo ma di capire quale può essere la soluzione più efficace!
Doppio strato con intercapedine spessa o triplo strato con 2 intercapedini di metà spessore? Cosa dice la vostra esperienza?

Dici? Ho sempre sentito parlare molto bene del vetro stratificato per questo genere di applicazione, come mai dici di no? Hai avuto modo di verificarlo?

Una struttura, invece, tutta in legno massello (poi bisogna vedere quale legno) come la vedresti?

Volendo stare sul semplice avevo pensato ad una cosa del genere:




Ovviamente tutto legno e sostituendo le punte con sferette in zirconio.

Mmm... da copiare mi sembra migliore il layout a ripiani componibili e separati, inoltre preferisco 3 appongi anzichè 4.
Perchè secondo te sarebbe migliore quello che proponi?

carloc ha scritto:Se non ricordo male il Norstone ha i ripiani in vetro.

Preferisco il solidsteel che li ha in MDF (se non erro).

Ah, ok... la mia idea era replicare il norstone ma sostituendo il vetro con il legno ;)

Ad ogni modo, non capisco... ci sono un sacco di produttori che realizzano tavolini portaelettroniche con ripiani in vetro stratificato e ricevono recensioni al top (vedi customdesign) e commenti favorevolissimi dalla maggior parte degli audiofili... probabilmente qualcosa di vero ci sarà, dai!
Il vetro stratificato, ad esempio, mi si dice che non risuoni e che trasporti molto velocemente le vibrazioni che vengono poi stroncate dagli strati di collante plastico.
Nella tua esperienza questo pare non sia vero, potresti darmi qualche delucidazione in più?

carloc ha scritto:Se non ricordo male il Norstone ha i ripiani in vetro.

Preferisco il solidsteel che li ha in MDF (se non erro).

Si i Solidsteel li hanno in MDF rivestiti.

Sto valutando anche una soluzione diversa, questo è un esempio:



Sostituendo, ovviamente, il vetro con il legno, mentre i montanti potrebbero essere fatti con blocchi di marmo o altra pietra... ma forse anche legno...
Volendo esagerare si potrebbe anche pensare di utilizzare comunque i soliti 3 punti di contatto con punte/sottopunte o sferette tra ripiani e montanti.

E' una soluzione estremamente semplice per una disposizione fissa ma, credo, anche molto efficace. Cosa ne pensate?

Io mi trovo molto bene con questo:


http://www.hifiracks.co.uk/hi-fi-racks/1/podium-trios

realmassy ha scritto:Io mi trovo molto bene con questo: [...]

E' stata la mia prima idea, esattamente quello in foto!
Però, obiettivamente, l'altro mi sembra molto più bello...

OK, sto procedendo per un tavolino sullo stile del norstone ma con alcune sostanziali modifiche:

- Legno al posto del vetro
Pensavo ad un massello o ad un wafer massello + alluminio + balsa (+ eventuale altro materiale per evitare il deformarsi di quest'ultimo strato)

- Blocchi di pietra, leccese o similare, al posto dei blocchi in MDF
Il tavolinetto andrà a ridosso della parete, pertanto sfrutterò solo il peso strutturale e nessun tipo di vite, forse solo della semplice gomma antiscivolo nei punti di contatto.
I ripiani vorrei accoppiarli alla pietra tramite punte o sfere e qui sto valutando una soluzione un po' particolare...

Mi è venuto in mente di forare la pietra in corrispondenza delle sottopunte, riempire di sabbia di quarzo o materiale simile, e appoggiare la sottopunta direttamente sulla sabbia.
Il foro sarà ovviamente più largo per evitare il contatto diretto della sottopunta alla pietra, quindi per tenerla ferma e in asse mi limiterei ad un bordino di silicone.
Le punte, invece, saranno fissate ai ripiani con viti o colla.

Ho pensato alla sabbia per agevolare lo smorzamento delle vibrazioni residue (trasmesse da altre strumentazioni o indotte) in energia meccanica.
La massa e il tipo di pietra dovrebbero fare il resto.
Nella vostra esperienza, pensate che questa soluzione possa avere un reale senso pratico oppure l'inclusione di sabbia è superflua?