Ho iniziato a trasferire i miei vecchi vinili su cd, circa dieci anni fa.
Avevo a disposizione un bel Powerbook, che usavo anche per montare video e così ho voluto provare.
I primi tentativi, fatti usando semplicemente la scheda audio interna del portatile ed un software apposito che acquistai (Sound Studio), furono molto incoraggianti.
La dinamica era ottima ed il suono più che soddisfacente. Volendo essere pignoli ci sentivo solo una leggerissima sfumatura metallica, confrontando con il giradischi. Tale sfumatura, passando ad una scheda esterna modestissima è totalmente scomparsa.
Devo dire che l'unica volta che provai a digitalizzare un LP usando un pc con windows, sempre con la sua scheda audio interna, i risultati furono sconfortanti.
Allora diedi la colpa alla superiorità dell'hardware della mela, poi, con il tempo, ho scoperto certi problemini riguardanti il kmixer di win.
Negli anni ho proseguito a riversare vinili su cd, prima con il vecchio portatile mac, divenuto nel frattempo "macchina per la musica" con un bel passaggio da mac OS 9 a Linux (Debian Lenny) e l'inserimento della scheda esterna (Edirol UA1EX), ora con un portatile più recente (ma sempre vecchiotto) con la stessa scheda ed Ubuntu 10.04.
I risultati, usando Audacity, sono ottimi già a 44/16, ma credo che, volendo fare le cose proprio per bene, ci si può spingere fino a 96/24. Oltre (IMHO) credo non valga la pena.
Perché farlo?
Per poter disporre di certi brani anche su cd o in macchina.
Per quando si ha fretta e non si vuol tirar fuori tutto l'ambaradam del giradischi.
Per preservare i preziosi vinili.
Per avere in un unico archivio "liquido" l'intera collezione.
E poi, i dischi non li ho mica buttati
.