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chord hugo il traduttore, gli abbinamenti
Il Gazebo Audiofilo

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    chord hugo il traduttore, gli abbinamenti

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    Messaggio Da iniquum Dom Ott 23 2016, 10:03

    sul gazebo non esisteva un thread sul chord hugo.
    io mi sono dato delle ragioni, e cioè che sia un aggeggio così versatile da diventare trasparente ai vari argomenti cuffiofili; che abbia un blasone elevato intimorendo le critiche; che i possessori siano così contenti che rischierebbero di scriverne un racconto agiografico; che l'oggetto sia abbastanza incredibile per ricevere attenzione (se pesasse 15 chili la riceverebbe) e sovverta tutto ciò che si era capito prima. rob watts è netto nell'affermare (con tanto di dati e questioni ingegneristiche) che aggiungere nella catena con l'hugo un amplificatore aggiunge distorsione e basta, e che per quasi tutte le cuffie (fino ai 300 ohm) l'hugo je la fa, ed è perfetto. la potenza in più e tutto il resto sarebbero solo distorsione in più.

    ritengo l'hugo come una sorta di benchmark e coltellino svizzero, ormai alle fiere le nuove uscite si provano con l'hugo: probabilmente è il più diffuso abbinamento e il maggiore termine di paragone, una sorta di standard per capirsi, un traduttore.

    io ho deciso di allestirmi un impianto partendo dall'hugo, un impianto semplice e votato all'esclusione, prendendo in esame solo quello che funziona con lui.
    non credo che l'hugo sia un argomento accentratore, ovvero che questo thread diventi un calderone in cui ficcarci dentro tutte le cose sull'hugo, è viceversa l'hugo a finire in varie risposte di vari thread.
    una cosa che potrebbe invece diventare questo thread è un recipiente in cui testimoniare i suoi abbinamenti felici e infelici con le cuffie.
    qualcuno obietterà che gli abbinamenti sono sì felici ma sempre a un 80% di potenziale e che questo è frustrante. scriverlo qui potrebbe essere utile.

    ***

    comincio io con i due miei abbinamenti.
    - con la sennheiser 598 è stratosferico, porta la cuffia a disegnarsi sui suoi limiti, ad esprimersi completamente, a dire tutto, senza distorsioni, incertezze, fragilità. i limiti sono principalmente timbrici e lì l'hugo si ferma.
    - con la audeze lcd-x è ottimo, nelle registrazioni di qualità e nella musica amplificata si tocca il nirvana, la qualità del suono fa cadere la mascella (come credo avvenga anche nelle altre cuffie top), l'esecuzione timbrica è ineccepibile, il dettaglio è scolpito, la potenza è primordiale, e più appagati di così non so. con la musica acustica classica, invece, appaiono dei gonfiori in basso (dovuti alla cuffia) che spesso fanno agire sulla rotellina del volume (è una cosa che detesto), nel pieno orchestrale c'è un po' di confusione e di frastuono che affatica. nelle incisioni scarse, poi, la cuffia si umilia e diventa un'altra cosa. è bene ripetere come i problemi si minimizzino con le incisioni ben fatte, a volte in una stessa sessione di ascolto la x sembra passare da jekyll a hyde.

    altri abbinamenti che avete provato?



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    Messaggio Da iniquum Dom Ott 23 2016, 10:22

    dimenticavo di dire che l'hugo è il miglior acquisto audio che abbia fatto, dal primo ascolto ho capito di poter rivelare la musica e il suono (parimenti importanti per me).
    ed è il più intelligente, perché sposa la mia filosofia sul limite e il fatto che l'innovazione è fatta di 'no' (cit. steve jobs).
    sono così soddisfatto e l'esperienza è così piena e rotonda che ho deciso di partire da qui per scoprire il resto.


    precisazioni sul pilotaggio. è noto che con la hifiman he-6 l'hugo non può nulla.


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    Messaggio Da montanari Dom Ott 23 2016, 10:42

    anche la lcd3 non è al suo pieno potenziale
    bè, riguardo al tread: quello sull Hugo di headfi è uno tra i piu lunghi, se non il piu lungo, insieme a quello sulla th900
    ottimo anche come solo dac per l impianto diffusoti
    stratosferico con le momentum e con le 2 in ear in mio possesso


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    Messaggio Da iniquum Sab Dic 31 2016, 12:07

    ho letto le centinaia di pagine di interventi su head-fi e in particolare tutti quelli di rob watts.
    tra le numerose comprensioni messe nel bagaglio, ne spicca una, era lì sotto gli occhi ma negli ultimi tempi fuori moda: usare l'uscita ottico-digitale (il cavo lo si trova dentro la scatola dell'hugo).
    il miglioramento rispetto all'usb è una piccola ma sostanziosa rivoluzione, risolve qualsiasi disturbo elettrico, facendo spiccare il timing microscopico dell'hugo. a valle si libera di tutto ciò che lavorava contro, che creava 'armonici' ulteriori e innaturali, ottenendo la trasparenza che rende autentico il suono. questa piccola casa della musica ora avvicina la perfezione.
    avevate provato?

    la audeze lcd-x - ma credo tutte le magneto planari - ci guadagna in smorzamento e purezza, e riproduce gioia, il classico sorriso da orecchia a orecchia. non l'avevo mai goduta come adesso, ma ciò non mi sorprende: è là, nelle pieghe tra il silenzio e il tempo che si gioca la musica. tutto il resto è carattere.

    buon '17 al forum!


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