Camelia's Gallery

Ciao Camelia, da dove arriva la tua passione per i render e la grafica?
Sono bellissimi.

Un abbraccio.

Grazie per le vostre sentite parole e per la vicinanza virtuale @purus @zulele @brizzo @CKing @Lizard

slash ha scritto:Ciao Camelia, da dove arriva la tua passione per i render e la grafica?
Sono bellissimi.

È  difficile spiegare da dove nasca una Passione .
Credo sia dentro di noi , non si crea è una parte di noi da sempre, dobbiamo solo farla fluire.

Ero un'appassionata - beh, in realtà,  lo sono ancora - di Personal Computer e ho sempre seguito gli "step" che faceva la tecnologia del Hardware e dei nuovi Software (anche videogames in quanto "trasudanti" grafica e addirittura in movmento!!) i quali "apparivano" e miglioravano molto velocemente; tra questi quelli stupefacenti che permettevano di ricreare la tridimensionalità nel disegno.

Semplificando: mi piaceva/piace il disegno e con i Renders posso creare "qualcosa" che si avvicina maggiormente ai miei pensieri, al mio "sentire".

Grazie per il complimento... e poi fa piacere quando vengono apprezzati da qualcuno come adesso da te.

Questo l'ho creato per questi giorni di "contagio" con la speranza di vedere, come nel Render, il Corona virus isolato e innocuo, battuto e che non possa più trasmettersi.


COVID-19 (isolated)

Proprio non va.
Quasi disintegro il mio povero (e vecio) smartphone a causa delle botte di sonno    ma quando mi metto giù con la tasta sul cuscino per dormire... niente.
Stasera mi sono “tramortita” con 2 film di fila, occhi a mezz’asta e... niente di nuovo.  

Eccomi a fare un giro per il Web... occhiatina al Gazebo e entrata per postarvi un Render fatto al volo per auto-aiutarmi a non pensare.......
... vi lascio la mia “Dea” per portarvi una boccata di leggerezza, speranza di tornare presto alla semplice "normalità", e... che, in caso, vedrete domani mattina, data l’ora tarda.  


"Goddess under the Sun"

Camelia ha scritto:Questo l'ho creato per questi giorni di "contagio" con la speranza di vedere, come nel Render, il Corona virus isolato e innocuo, battuto e che non possa più trasmettersi.


COVID-19 (isolated)

questo , con il tuo permesso, lo stampo e lo appendo nella camera dei ragazzi che adorano i soggetti sci-fi come questi .. (me compreso )

Camelia ha scritto:
È  difficile spiegare da dove nasca una Passione .
Credo sia dentro di noi , non si crea è una parte di noi da sempre, dobbiamo solo farla fluire.

Ero un'appassionata - beh, in realtà,  lo sono ancora - di Personal Computer e ho sempre seguito gli "step" che faceva la tecnologia del Hardware e dei nuovi Software (anche videogames in quanto "trasudanti" grafica e addirittura in movmento!!) i quali "apparivano" e miglioravano molto velocemente; tra questi quelli stupefacenti che permettevano di ricreare la tridimensionalità nel disegno.

Semplificando: mi piaceva/piace il disegno e con i Renders posso creare "qualcosa" che si avvicina maggiormente ai miei pensieri, al mio "sentire".

Grazie per il complimento... e poi fa piacere quando vengono apprezzati da qualcuno come adesso da te.

già .. si vede che ci metti sentimento .

grazie per la condivisione..

decisamente luminosa la Goddess under the sun! ma soprattutto con un magnifico sorriso...

Grazie Camelia 

i tuoi disegni sono sempre migliori, ma soprattutto sempre più pieni di comunicatività   

la Dea è un bel messaggio di gioia e serenità . Quella del Cov è un'idea originale e ben trasposta, che giustamente trasmette un po' di inquietudine

slash ha scritto:

questo  , con il tuo permesso,  lo stampo e lo appendo nella camera dei ragazzi che adorano i soggetti sci-fi come questi .. (me compreso   )

oDo ha scritto:Grazie Camelia 

i tuoi disegni sono sempre migliori, ma soprattutto sempre più pieni di comunicatività   

la Dea è un bel messaggio di gioia e serenità . Quella del Cov è un'idea originale e ben trasposta, che giustamente trasmette un po' di inquietudine

Chiusa in casa da sola dopo la perdita di mia mamma , appena 20 giorni fa.... forse i miei Render sono ormai  l'unico modo per "comunicare" che mi è rimasto.

Mi fa piacere che abbiano catturato, ancora, il tuo interesse.

A presto....

Mi spiace Camelia, sinceramente...questo momento difficile per tutti è certamente ancora più duro per te.
per fortuna hai questa bella passione a farti compagnia 
e a far compagnia anche a noi 

Scusa se mi permetto di "invadere" il tuo spazio, volevo condividere questo brano tratto dal Libro Rosso di Carl Gustav Jung, che un amico mi ha inviato proprio oggi:

"Capitano, il mozzo è preoccupato e molto agitato per la quarantena che ci hanno imposto al porto. Potete parlarci voi?"
"Cosa vi turba, ragazzo? Non avete abbastanza cibo? Non dormite abbastanza?"
"Non è questo, Capitano, non sopporto di non poter scendere a terra, di non poter abbracciare i miei cari".
"E se vi facessero scendere e foste contagioso, sopportereste la colpa di infettare qualcuno che non può reggere la malattia?"
"Non me lo perdonerei mai, anche se per me l'hanno inventata questa peste!"
"Può darsi, ma se così non fosse?"
"Ho capito quel che volete dire, ma mi sento privato della libertà, Capitano, mi hanno privato di qualcosa".
"E voi privatevi di ancor più cose, ragazzo".
"Mi prendete in giro?"
"Affatto... Se vi fate privare di qualcosa senza rispondere adeguatamente avete perso".
"Quindi, secondo voi, se mi tolgono qualcosa, per vincere devo togliermene altre da solo?"
"Certo. Io lo feci nella quarantena di sette anni fa".
"E di cosa vi privaste?"
"Dovevo attendere più di venti giorni sulla nave. Erano mesi che aspettavo di far porto e di godermi un po' di primavera a terra. Ci fu un'epidemia. A Port April ci vietarono di scendere. 
I primi giorni furono duri. Mi sentivo come voi. Poi iniziai a rispondere a quelle imposizioni non usando la logica. Sapevo che dopo ventuno giorni di un comportamento si crea un'abitudine, e invece di lamentarmi e crearne di terribili, iniziai a comportarmi in modo diverso da tutti gli altri. 
Prima iniziai a riflettere su chi, di privazioni, ne ha molte e per tutti i giorni della sua miserabile vita, per entrare nella giusta ottica, poi mi adoperai per vincere.
Cominciai con il cibo. Mi imposi di mangiare la metà di quanto mangiassi normalmente, poi iniziai a selezionare dei cibi più facilmente digeribili, che non sovraccaricassero il mio corpo. Passai a nutrirmi di cibi che, per tradizione, contribuivano a far stare l'uomo in salute.
Il passo successivo fu di unire a questo una depurazione di malsani pensieri, di averne sempre di più elevati e nobili. Mi imposi di leggere almeno una pagina al giorno di un libro su un argomento che non conoscevo. Mi imposi di fare esercizi fisici sul ponte all'alba. 
Un vecchio indiano mi aveva detto,anni prima, che il corpo si potenzia trattenendo il respiro. Mi imposi di fare delle profonde respirazioni ogni mattina. Credo che i miei polmoni non abbiano mai raggiunto una tale forza. 
La sera era l'ora delle preghiere, l'ora di ringraziare una qualche entità che tutto regola, per non avermi dato il destino di avere privazioni serie per tutta la mia vita.
Sempre l'indiano mi consigliò, anni prima, di prendere l'abitudine di immaginare della luce entrarmi dentro e rendermi più forte. Poteva funzionare anche per quei cari che mi erano lontani, e così, anche questa pratica, fece la comparsa in ogni giorno che passai sulla nave.
Invece di pensare a tutto ciò che non potevo fare, pensai a ciò che avrei fatto una volta sceso. 
Vedevo le scene ogni giorno, le vivevo intensamente e mi godevo l'attesa. 
Tutto ciò che si può avere subito non è mai interessante. L' attesa serve a sublimare il desiderio, a renderlo più potente.

Mi ero privato di cibi succulenti, di tante bottiglie di rum, di bestemmie ed imprecazioni da elencare davanti al resto dell'equipaggio. 
Mi ero privato di giocare a carte, di dormire molto, di oziare, di pensare solo a ciò di cui mi stavano privando".
"Come andò a finire, Capitano?"
"Acquisii tutte quelle abitudini nuove, ragazzo. Mi fecero scendere dopo molto più tempo del previsto".
"Vi privarono anche della primavera, ordunque?"

"Sì, quell'anno mi privarono della primavera, e di tante altre cose, ma io ero fiorito ugualmente, mi ero portato la primavera dentro, e nessuno avrebbe potuto rubarmela più".

Bellissimo brano. 
Vorrei, in tutta umiltà, segnalare che l'autore non sarebbe C. G. Jung, ma lo scrittore italiano Alessandro Frezza. 

vero, scusate  ...come detto, mi era stato girato da un amico
il brano era comparso su una pagina dedicata a Jung e quindi è girato attribuendolo erroneamente a lui
Ho trovato anch'io un articolo su Huffington Post in cui si precisa quanto dici. Si erano sbagliati anche loro...

oDo ha scritto:Scusa se mi permetto di "invadere" il tuo spazio, volevo condividere questo brano tratto dal Libro Rosso di Carl Gustav Jung, che un amico mi ha inviato proprio oggi:

Per me posta pure che le belle letture fanno sempre bene ....

carloc ha scritto:Splendido!

....Pensavo, chiedo a te carloc che sei in amministrazione, creare (se già non vi sia) un thread dove postare nel tempo brani come quello di oDo e magari poesie o frasi, anche da testi di canzoni visto che qui si "vive" di musica, insomma tutte quegli scritti brevi che abbiano in sé qualcosa di bello, di significativo... anche divertente se vogliamo aggiungere qualcosa e far partecipare maggiormente.

Pensateci e vedete se questa idea piace...

Questa volta....

"Granny Mabe at the Park"




... dedicato a tutti gli anziani che in questo periodo hanno paura ma si fanno forza per trasmetterla ai propri figli e nipoti, a quelli che sono soli lontani dalla famiglia e hanno bisogno di aiuto, a quelli "invisibili" che hanno per casa solo scatole di cartone e fogli di giornali, a quelli che stanno combattendo per la propria vita per aver contratto il virus... e a tutti quelli che se ne sono andati, senza far rumore, senza i propri cari accanto, senza una commemorazione, alcuni portati chissà dove da un camion militare.

Essi sono importanti e non solo "vecchi" che stanno finendo il proprio tempo.

Gli anziani sono la Storia, le radici, la memoria che si rinnova ogni volta che un nonno racconta il proprio vissuto a un nipote; e di questi ultimi, alcuni recepiranno, altri no, ma sono il tramite, l'imprinting, per far sopravvivere nel Futuro il nostro Passato e permettere alle generazioni, ancora nel tempo, ad imparare a distinguere, cercando di non ricadere negli stessi errori.

#celafaremo #anzianicomestoria #iorestoacasa #vivainonni

bellissima l'immagine ed il testo
grazie

Grazie Camelia, grazie soprattutto per averci ricordato che queste persone, non sempre facili, ma  spesso giustamente dimenticate, sono davvero la nostra memoria e andrebbero ascoltate di più.
In un brutto momento per tutta la comunità, il tuo bel disegno e le tue parole aiutano a "centrarci" meglio su quello che stiamo vivendo e su chi, suo malgrado, ne sta pagando le maggiori conseguenze.
Grazie 

In effetti non c'è molto per festeggiare quest'anno, anzi....  

Stavo testando nuove funzionalità del mio Software e visto il periodo pasquale il soggetto include le uova colorate, le stesse che portavano tanto divertimento il giorno di Pasqua quando si faceva "battaglia" con quelle sode e decorate con i pastelli o le cartine trasferibili... non so se lo facevate anche voi nelle vostre famiglie.

Ho deciso di postarlo perché non mi sembra poi così "malvagio"... forse la piegatura di spostamento della tovaglia un po' rigida (ho testato valori differenti ma nessuno mi convinceva).... quindi ecco a voi:

"Easter Evening"



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Grazie @calcatreppola e @oDo per i bei commenti

A-Ri-Eccomi.... come va la Fase 2 nelle vostre città???


Altro Render... stavolta ho preso spunto dalla Gracia Antica e... "Mitologica" 


"Greek -- Man or God?!?"




Un saluto da.... "in alto mare"...  

Spariti tutti  i miei amici del Gazebo?!?... 

Ormai ci sono e vi lascio il mio ultimo Render dove ho cercato di avvicinarmi il più possibile alla realtà... di un fotoreporter 


"Poor Child in the Abandoned Area"





Un saluto a tutti e grazie di aver dato un'occhiata

spariti a chi??? 

incasinati, magari, questo si... 

Sempre brava Camy, avanti così! 

Ultimo render nel senso di “solo per ora ultimo”, giusto ?