de andrè,principe libero

Io ascolto De Andre' da quando mio cugino piu' grande nel 1970 (avevo 12 anni) mi regalo' due suoi Lp, il Vol. I e il Vol. III, ovvero molto del best; da allora non ho mai smesso, anche se alcune suoi produzioni non mi hanno coinvolto piu' di tanto.

Ho visto questo annuncio di RAI 1 ma sono tentato di non guardarlo da quando anni fa iniziai a seguire alcune interviste che De Andre' ha rilasciato e che mi hanno lasciato molto deluso. Davvero mi e' sembrato che non fosse lui l'autore delle sue canzoni per via del suo atteggiamento "normale" rispetto alla vita e alle espressioni che usava nel descrivere situazioni di vita reale che aveva cantato, atteggiamento che non mi sembrava avere riscontro nella stupenda profondita' di molti dei suoi brani. Una cosa davvero inaspettata, forse dovuta al fatto che lo avevo idealizzato. "Ma inumano e' pur sempre l'amore di chi rantola senza rancore" e probabilmente qualcosa del genere mi ero immaginato dai suoi testi.

Preferisco quindi continuare a conoscerlo solo tramite la sua voce e immaginarmelo in quel modo.

Ne ho visti 5 minuti...

AAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ti chiedo scusa, non era mia intenzione. Ma secondo me non ci siamo persi granche'.

Scorsa veloce... De Andrè che parla con la calata romanesca de Marinelli nun se po' sentì...  
"Caruccetto" per introdurre il cantautore alle nuove generazioni, ma nel complesso m'è sembrata un'operazione commerciale per lanciare la nuova linea di vinili della DeA e altre cose...

Almeno una variazione sulla linea "Suore/Preti/Carabinieri/Santi" delle fiction Rai...

A sentire Crozza, sembra che abbiano fatto parlare il buon De André in romanesco

Temo si sia rivoltato nella tomba

carloc ha scritto:Andate su Rai Play e guardatevelo. Alla fine esprimete il vostro giudizio.

Tra l'altro lo streaming di Rai Play è migliorato notevolmente in qualità video.

Comunque a me è piaciuto. Due appunti sugli attori: l'effettiva cadenza romanesca del protagonista e la mancata somiglianza con Dori Ghezzi dell'attice che la interpreta. Quello che, al contrario, interpreta Paolo Villaggio è praticamente identico!

Luca58 ha scritto:Io ascolto De Andre' da quando mio cugino piu' grande nel 1970 (avevo 12 anni) mi regalo' due suoi Lp, il Vol. I e il Vol. III, ovvero molto del best; da allora non ho mai smesso, anche se alcune suoi produzioni non mi hanno coinvolto piu' di tanto.

Ho visto questo annuncio di RAI 1 ma sono tentato di non guardarlo da quando anni fa iniziai a seguire alcune interviste che De Andre' ha rilasciato e che mi hanno lasciato molto deluso. Davvero mi e' sembrato che non fosse lui l'autore delle sue canzoni per via del suo atteggiamento "normale" rispetto alla vita e alle espressioni che usava nel descrivere situazioni di vita reale che aveva cantato, atteggiamento che non mi sembrava avere riscontro nella stupenda profondita' di molti dei suoi brani. Una cosa davvero inaspettata, forse dovuta al fatto che lo avevo idealizzato. "Ma inumano e' pur sempre l'amore di chi rantola senza rancore" e probabilmente qualcosa del genere mi ero immaginato dai suoi testi.

Preferisco quindi continuare a conoscerlo solo tramite la sua voce e immaginarmelo in quel modo.

Probabilmente, in quelle interviste, era insolitamente sobrio...

artisti cosi´grandi e sfaccettati e´ impossibile raccontarli , se non si possieda la stessa poetica e forza evocativa che li ha contraddistinti, senza appiattirli miseramente.
ci aveva provato Stone con Jim morrison, fallendo miseramente.
non puo´riuscirci certo uno sceneggiato Rai.
quante persone possono dire di aver "conosciuto" davvero personaggi simili, di averne compreso davvero la personalita´?
e ammesso che qualcuno davvero ci sia, come si fa a raccontarla senza banalizzare il tutto?
e´la differenza fra poesia e prosa (e mica son tutti capaci neppure con quella).
tra arte e il resto.
uno altro esempio e´ Battisti, ma metteteci Kubain, o chi volete, il discorso non cambia...
questo tipo di persone non viveva davvero su questo pianeta e usava uno altro linguaggio, che non si limitava solo alle parole.......

grazianux ha scritto:Kubain

Chiedo venia ma ti devo correggere il refuso... Cobain

grazianux ha scritto:artisti cosi´grandi e sfaccettati e´ impossibile raccontarli , se non si possieda la stessa poetica e forza evocativa che li ha contraddistinti, senza appiattirli miseramente.

Quoto parola per parola.

Quello che il film ha mostrato e' l'insieme delle sue insicurezze, inaspettate e un po' incredibili per chi ama le sue canzoni e conosce la loro forza inarrestabile. Quello che viene fuori - ho visto altre parti - e' un personaggio "moscio", incerto, debole, debosciato e senza il senso della responsabilita', tutte cose che cozzano con la resa dell'artista. Io non so se questo sia vero o se l'autore abbia solo messo in evidenza cio' che riteneva personalmente da sottolineare. In ogni caso la domanda e': cui prodest? Non certo a chi lo ama. Certamente al regista che ha sfruttato un mito denigrando in modo da far parlare di questa scadente opera televisiva, ad iniziare dagli attori.

Se anche tutto questo fosse vero - e sottineo "se" - credo che la memoria di De Andre' meritasse un po' piu' di rispetto, anche solo per le cose straordinarie che ci ha lasciato.

Io ho conosciuto De Andre' per pochi minuti dopo uno spettacolo a Livorno, quando dall'ingresso degli artisti faceva entrare pazientemente tutti quelli che volevano parlargli. La mia percezione e' che questo prodotto telvisivo abbia scavato ben poco nel personaggio e che si sia trattato di una delle tante operazioni di messa in evidenza di chi doveva essere messo in evidenza per forza.

Della serie: " Non mi toccate De Andre'".

JacksonPollock ha scritto:

Chiedo venia ma ti devo correggere il refuso... Cobain

il mitico Cort Kubain....
chissa a che stavo pensando....