Shell fai da me.

Salve, desidero sottoporre all'attenzione di lor signori dei portatestina autocostruiti da me medesimo. I 3 shell in foto sono utilizzati con grande soddisfazione su di un Technics 1210. Le testine montate sono una Sumiko Blue Point 2, una Rega Ania e una Denon dl103. Su ogni Shell é integrato un sistema per la regolazione dell'azimuth. Che ve ne pare?

Ciao, in che maniera le hai realizzate? Sei un appassionato o un professionista nella lavorazione del legno? Complimenti sono molto belle.

un capolavoro, bravissimo

Lorenzo

Diciamo che ho fatto modellismo navale anni or sono, quindi il legno ho imparato ad usarlo. Per quanto riguarda i portatestina, l'input mi é venuto dopo aver comprato (e subito rotto) da AudioSilente uno shell di legno come quello che vedete in foto (a mio parere adatto per far tracciare come si deve la testina Grado col braccio del 1200). Dopo averlo sostituito (saluto Simone Lucchetti nel caso legga questo post), mi sono detto perché non provo a costruirmene qualcuno anche io? E così ho fatto, non é stato per nulla facile, ma alla fine ho messo a punto un modus operandi che mi ha consentito di ottenere dei discreti risultati (arrivando anche a riparare lo Shell rotto) . Se a qualcuno puó interessare basta chiedere...

Della serie impara l'arte e mettila da parte! Bravissimo

Fantastico...

Il fatto é che io non ho macchine a controllo numerico, mi sono procurato un trapano a colonna della Proxxon, con tanto di piano di lavoro regolabile. Frese, tanta pazienza, unitamente alle esperienze che man mano acquisivo, hanno permesso di produrre qualcosa di valido. [url=https://servimg.com/view/18706882/102]

Caspita che belle !! Gran bel lavoro , bello anche il piano di lavoro!

Grazie.

Complimenti! La realizzazione è veramente stupenda 

Grazie... Nel frattempo mi sono impegnato a riprodure anche gli shell della Thorens... 

ziobill, ogni tanto sforni qualcosa di sfizioso per il binomio autocostruzione/analogico, i consensi sono d'obbligo!
Sto tenendo d'occhio "il paiolo", anche se sarebbe un qualcosa che eventualmente riprenderei più in la nel tempo.
Ma questi shell, che impressioni ti hanno dato come montaggio e calibrazione testina, e naturalmente sul suono?

complimenti per le realizzazioni, bravo !
quanto pesano quegli shell ?

Grazie ancora, troppo gentili! Gli shell hanno un peso che va da 11 ai 13 grammi componentistica compresa (barilotto contatti - ago laterale - grano per azimuth), dipende il modello. Le impressioni che ne ho ricavato? A mio parere un miglioramento c'è stato, piccolo ma c'è stato, il suono (sempre a mio parere) si i ripulito ed addolcito. Avrete notato che la parte anteriore dello shell è più "spessa", questo perché, in questo modo riesco a portare il binomio shell+testina (di conseguenza l'asta del braccio) perfettamente in parallelo al disco. Vi è poi da considerare la possibilità di regolazione dell'azimuth, che ha la sua importanza per consentire una buona tracciatura. Lo shell Thorens è più complicato da costruire, infatti sono ben 5 i pezzi che lo compongono (due solo per la parte superiore, non ho trovato un listello largo abbastanza), se non ricordo male ho descritto la procedura nel tread "mi sono preso cura di un diversamente giovane". Lo SME invece è composto da soli 2 pezzi. La cosa difficile è trovare i barilotti dei contatti, a me li ha forniti Simone Lucchetti, infatti è basilare che la parte del cilindro da inserire nel legno sia di adeguata lunghezza. Per la macchina lavadischi la cosa più difficile è stata vincere i dubbi prima di cominciare, il mio progetto, affinato in corso d'opera anche grazie ai consigli di alcuni componenti di questo forum, è di una semplicità tale che, ancora oggi, mi stupisco di quanto sia stato facile realizzarla. Inoltre funziona magnificamente, poi ognuno è libero di apportare le modifiche che ritiene opportune, ovviamente sono a disposizione per consigli e chiarimenti che eventualmente dovessero servire. Saluti

Grazie, inutile dire che ti prendo in parola, anche se "il paiolo" sarà cosa futura.
Spero nemmeno troppo.
Per il momento, date le mie inconsistenti conoscenze ebanistiche, mi piacerebbe chiederti che legno/i hai usato per creare quegli splendidi shell.

ziobill,
come hai ottenuto la perfetta tenuta e "solidarizzazione" (insomma, che non ci siano giochi) fra il barilotto dei contatti e il corpo in legno dello shell ? da incompetente/incapace totale in questo genere di cose, mi appare la più difficile o almeno la più delicata, probabilmente sbaglio.
precisione micrometrica ?
qualche forma di guarnizione ?

Ma é ovvio: ho utilizzato legno di iroko del Nepal, l'importante é che l'albero sia stato colpito da un fulmine in una notte di plenilunio! Se non lo trovate vanno bene anche i listelli del Brico Tornando seri, ad essere sincero non so esattamente il tipo di legno che ho usato, prometto di farvelo sapere non appena possibile, la cosa importante é utilizzare un'essenza molto dura, che non si scheggi assolutamente, e che permetta una lavorazione di precisione. Occorre poi un minimo di attrezzatura, non possiedo una fresa a controllo numerico (magari), ma mi sono comprato una colonnina con fresa Proxxon e piano di lavoro regolabile (foto), senza direi che é quasi impossibile riuscire. Un set di lime di precisione (per ottenere la famosa solidarizzazione), un minimo di manualità e taaaanta pazienza, difficilmente si riesce a combinare qualcosa di buono all'inizio, di shell SME ne avró realizzati una 30ina e di questi ne ho utilizzato solo 5 o 6. Dei Thorens ne ho costruiti solo 8 e ne uso 2, l'esperienza che man mano si acquisisce é basilare, spesso ci si accorge di aver fatto una cavolata a lavoro praticamente finito (vedi foto di shell Thorens adibito a portachiavi). Altro particolare importante é la finitura, tutti i miei shell sono stati terminati con gommalacca e cera dopo essere stati colorati con coloranti per legno. Se qualcuno vuol provarci ha tutto il mio apporto morale, l'importante è che non mi mandi troppe maledizioni al primo disastro e ce ne saranno, statene certi!!! 




P. S. Mi sono dimenticato di dirvi che il simpatico Simone Lucchetti di Audiosilente mi ha dato del pazzo!!! 

Beh rimanendo in tema, a me piacciono da matti.
Al momento io non ne avrei bisogno ma vedere la tua produzione è incoraggiante, qualcun altro ci potrebbe riuscire con l'attrezzatura giusta.
Certo occorre anche una predisposizione al bricolage.
Chiedevo del legno proprio per la lavorabilità, e per la massa che non vada a inficiare l'equilibrio del braccio, ma fori e feritoie sulla pianta immagino facciano intendere che è possibile ricavare il peso prestabilito.
L'estetica rimane un must.

Allora dopo attenta ricerca (addetto del Brico con esperienza di falegname) posso affermare che i listelli di legno utilizzati per la realizzazione dei miei shell sono di faggio (niente iroko).

Très bien, faggio.
Grazie ziobill.

Salve! Nel caso qualche temerario voglia provarci, allego un jpeg (il pdf non me l'ha fatto mandare) con i disegni degli shell SME. Ovviamente si può modificare a piacimento (specie la parte anteriore), successivamente basterà stamparlo (rapporto 1:1) su di un foglio di carta adesiva e applicarlo sul legno già incollato a 90 gradi (con vinavil blu mi raccomando). Saluti

Grande!
Posso sapere come mai hai specificato Vinavil Blu?

Perché a mio parere asciuga più velocemente della rossa e "plastifica" la giunzione.