Le mie prime impressioni sul Metrum Onyx.
Si tratta di un DAC molto ben costruito che ha diversi tipi di ingressi digitali e può essere collegato alla maggioranza delle sorgenti.
La prima sorpresa, almeno per me, è stata quando l'ho collegato a Daphile ed all'iMac. Entrambi lo hanno riconosciuto come HifaceTWO UAC2.
La cosa mi ha ricordato che a fine 2018 Metrum Acoustics e l'italiana M2Tech hanno formato una società congiunta per la distribuzione dei prodotti di entrambi i marchi nel mondo.
Evidentemente, la cosa non si è fermata alla sola distribuzione dei prodotti ma è passata anche alla fornitura delle interfacce USB a Metrum con risultati, a mio avviso, eccellenti.
Riporto una breve descrizione dal sito del produttore
The parallel driven R2R ladder networks as used in the four DAC modules performs , especially when combined with our FPGA-driven “forward correction module”, on a higher level. This module splits up the audio samples for each channel into new separate data streams. Each dac cluster processes a portion of the data in the most linear region of the dac chips. The result of this process is an extremely high linearity, right down to -140 dB, which gives the ONYX a realistic 24 bit dynamic range. Due to the dual mono design over the entire frequency range an extremely high channel separation of 120 dB is realized. This contributes to the flawless positioning of instruments.
Dopo aver collegato e fatto andare il DAC per diversi giorni sono passato all'ascolto.
Il primo aggettivo che mi viene in mente è "naturale". Il suono che viene prodotto da Metrum è assolutamente naturale, privo di qualsiasi asprezza e artificiosità. Tutto ciò consente ascolti prolungati senza nessuna fatica d'ascolto.
Il suono è esteso sia in basso sia in alto senza attenuazioni evidenti e ha una fluidità impressionante.
Le voci, così come gli strumenti acustici, vengono resi con una freschezza ed una facilità che li fanno sembrare vivi nella stanza d'ascolto. Anche in cuffia l'impressione è la stessa.
La scena viene riprodotta con precisione ed ogni strumento è al proprio posto, adeguatamente spaziato dagli altri.
Il dettaglio è sempre presente ma non fastidioso e la cosa si apprezza particolarmente in cuffia.
All'inizio parlavo di naturalezza...pensandoci bene il suono è naturale perché ricco di armoniche, per nulla secco e/o eccessivamente radiografante. Provate ad ascoltare il suono del pianoforte, quando il martelletto percuote le corde e lo smorzatore non è ancora tornato in sede...vi accorgerete della ricchezza tonale e di armoniche che questo DAC è in grado di riprodurre.
Ottima anche l'energia nel riprodurre gli strumenti amplificati. Ascoltate l'energia della chitarra di Pat Metheny nel brano Imaginary Day tratto dall'album omonimo...lo strumento sembra uscire dai diffusori per l'energia che viene fuori.
Per i miei discutibilissimi gusti, davvero un bel DAC.