Da calcatreppola Mar Mar 17 2020, 15:20
dopo l'intervento di
@@custico mi sono dilettato a confrontare anche un po' di Corelli... capisco cosa vuole dire...
ieri ho ascoltato un bel po' di scarlatti per clavicembalo da idagio e alla fine mi sono fermato su Belder proprio perché lento. Deve spazio a tutte le figure più belle delle composizioni. Mi pare comunque che le migliori interpretazioni le ho su CD (e forse su vinile, ma quello lo posso ascoltare poco, è macchinoso)... Ho ascoltato (o ri-ascoltato?) il suo Corelli e trovo che il tempo che gli dà permetta di seguire tutte le voci nel dialogo. l'altro interprete lento è Bianchini, che però è così lento da essere inascoltabile perché non fa seguire i temi.
Una mia amica musicista dice che una volta per dare il tempo seguivano il ritmo del battito cardiaco, e vivendo in una società più tranquilla i tempi erano tutti un po' più dilatati di quelli di oggi. Che sia vero o no, mi sembra molto vicino al mio sentire. In questo periodo sto ascoltando le registrazioni delle prove di Celibidache, e mi pare che dica cose simili: fare sentire le voci, il dialogo, i diversi apporti degli strumenti al brano. Non suonare le note tutte assieme...