Ti copio incollo la risposta che avevo dato tempo fa in un altro forum ad una domanda simile alla tua.
Pietro:
"
L' insieme braccio/testina ha una frequenza di risonanza.
Questa è la frequenza che (come dice la parola) fa "risuonare" l'insieme braccio testina.
Se tu poni sul piatto un disco test con incise una serie di frequenze che partono ad esempio da 6 hertz e salgono adagio adagio fino a 20 hertz, vedrai che ad un certo punto, la testina comincia a "fremere", nei casi peggiori vibra talmente forte che la puntina viene letteralmente "buttata" fuori dal solco.
Questo avviene quando la testina si trova a riprodurre la stessa frequenza in cui "risuona".
Per evitare che questa situazione avvenga in corrispondenza di frequenze che effettivamente sono incise sul disco (e che quindi verrebbero lette, riprodotte ed entrando in risonanza causerebbero danni alla testina e quanto ne consegue, ampli/casse) la frequenza di risonanza braccio testina dovrebbe essere posta al di sotto dei 20 hertz che in teoria è la frequenza + bassa incisa nell' LP.
Spero che fino a qui ti sia tutto chiaro.
Cosa succede nella realtà?
Che ci sono frequenze anche di 15/16 hertz che restano incise per cui è meglio stare sotto i 13/14 hertz per non avere problemi.
Però attorno dai 4 ai 7 hertz può succedere che vengano incise delle frequenze "spurie".
Per cui l' insieme braccio testina non deve scendere a queste frequenze, e non deve salire oltre i 13/14 hertz.
Si cerca quindi di fare in modo che òa risonanza dell' insieme braccio/testina sia compreso in un range
10 hertz + o - 2 hertz (ultimamente si tende a "centrare" invece attorno gli 11 hertz +/-2 hertz) .
Come si fa per calcolare a priori la FR del proprio sistema braccio testina?
Si sommano le masse (quella del braccio) quella della testina e quella di vitine e dadini + eventuali spessori o altro.
Il risultato lo si moltiplica per la cedevolezza della testina (che deve essere dichiarata in regime dinamico a 10 hertz).
(tutti questi dati si trovano nei libretti di istruzione dei singoli pezzi)
quindi nel tuo caso, se il braccio ha 12 grammi di massa e la testina 20 di cedevolezza:
12 grammi (braccio) + 6 grammi (testina) + 2 grammi (circa, le vitine) = 20 grammi
20 grammi per la cedevolezza che è 20 = 400
Poi si prende questo risultato e se ne trova la radice quadrata
che in questo caso è 20.
Alla fine si prende il valore 159 (che è la semplificazione di 1000 X : 2pigreco)
e si fa:
159 : 20 = 7,999 (insomma 8)
8 hertz è il risultato ottenuto che come vedi è al limite basso del range ottimale ammesso.
Se tu aumentassi la massa del braccio e ne prendessi uno da 16 grammi di massa (come mi è parso di leggere ti fosse stato suggerito).
il Calcolo diverrebbe:
16 (braccio) + 6 (testina) + 2 (vitine) =24 grammi x 20 cedevolezza= 480
la cui radice quadrata è circa 22
159:22 = 7,22 hertz (insomma vai nella direzione sbagliata, ti servono bracci di massa + bassai non + alta).
Non so come tu abbia modificato il braccio, per cui non saprei se avete ridotto o aumentato la massa, io dicevo solo che sostituire il braccio nella volontà di aumentarla non è il caso."
Tutto chiaro, spero!
Hic!
Pietro
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ciao!