Chord Mojo vs Dragonfly Red

Buonasera, vorrei la testimonianza di qualcuno che li ha avuti entrambi per capire quali sono le differenze di suono tra i due, direi che è ovvio che il Mojo sia più performante vista la differenza di prezzo, ma di preciso cosa cambia tra i due? C'è qualcosa che la Red ha e che manca nel Mojo? Da quello che ho capito hanno una tonalità simile (leggermente calda) ma c'è chi dice che il Red abbia più spazialità, più soundstage, mentre il Mojo sia più intimo, più dettagliato e che sia in generale più godibile.

Dovresti specificare se il paragone è solo come DAC cioè dispositivi collegati ad un ampli per cuffie estrerno oppure direttamente alle cuffie ed eventualmente  in questo caso di che impedenza?
Il DF lo vedo più come un micro DAC da collegare o a cuffie a bassa impedenza o ad un ampli per cuffie esterno. Il mojo dalle specifiche che dichiara sembra che permetta l'utilizzo di cuffie con impedenza alta.

Il RED muoveva delle ortodinamiche con efficienza a 93, nella fattispecie le Fostex rp20. Non so umanamente cosa si possa pretendere in più da un affare grande quanto un accendino. 
Sonicamente preferivo il black, il red era fin troppo "Hi-Fi". Sarei stato curioso di provare il cobalt. 
Poi ho capito che con delle Audiotechnica M50x andava di lusso l'uscita dell'iPhone con Tidal Hi-Fi e insomma, tollerando poco le spese poco utili, ho rivenduto il red. Il black ha solo smesso di funzionare.

Ma che cuffie ci devi far suonare? Perché la scelta la farei in quella direzione...

Il Mojo pilota bene le dinamiche, ma è lontano dal gestire le magnetoplanari a dovere, a dispetto di quello che possono scrivere nelle specifiche.

Se vuoi un'alternativa al Mojo guarderei al Fiio Q5s o all'xDSD di Ifi.
È quello il campionato di riferimento.

Ho delle cuffie economiche, le AKG K702

Sono buone cuffie, le ha un mio amico, le avevo provate sia dal suo Nad che sul mio Oppo.

Non hanno bisogno di tanta potenza, le ricordo neutre e abbastanza "brillanti"... Occhio che il Mojo è piuttosto dettagliato e squillante sulle medio alte.

Se hai intenzione di cambiare cuffie, o di aggiungerne altre alla collezione il Chord (o il Fiio/iFi etc...) ti darebbe più "gioco" rimanendo un "punto fermo". Diversamente se rimani con le AKG il Dragonfly può bastare.

Quanto all'headstage, dac/amplificazioni che siano in grado di stravolgero ancora non ne ho trovati... Per riuscire a percepire variazioni sensibili in questa direzione credo sia necessaria una cuffia di livello un po' più alto.

Se vuoi avere gioco sulla scena, l'iFi xDSD ha una funzione apposita che effettivamente agisce in quella direzione e funziona molto bene.

secondo me devi chiarirti le idee sul perché cerchi un aggeggio come quellli... io ho il red, è il mio primo passo nel tentativo di sentire megllio... la cuffia però fa il lsuo maledetto dovere, e mi pare che tu abbia una signora cuffia. Non sempre la differenza prezzo corrisponde alla differenza di ascolto. Mi pare di capire che gli audiofili cambiano per ascoltare in modo nuovo, diverso, per cogliere nuovi dettagli e fare nuove esperienze.
Mio figlio le ha fatto passando dalle cuffie del telefono alle shure se215, Poi con due amplificatori bt, con i quali ha imparato a cogliere la differenza fra bt e cavo...
per lui sentire un passaggio dove si sentono in dettaglio cinque colpi di bacchetta anziché tre come aveva sempre creduto è stato un salto enorme  che gli ha messo in volto un sorriso esagerato.
Adesso mi pare che l'utente slash abbia fatto conoscere qui il dac E1da, che nella sua fascia di prezzo sembra ottimo... ma appunto dipende  cosa stai cercando... se vuoi dettaglio nel suono, se vuoi un dac che aiuti a perdonare le registrazioni fatte male, ecc...
Io mi ero informato per il mojo e mi sembrò che se ne parlasse bene perché fu il primo ad uscire con certe caratteristiche. Poi sono entrati altri in competizione, come quelli ricordati da JacksonPollock. E forse per quella fascia di prezzo alcuni DAP possono essere interessanti nel loro genere, anche usati soltanto come dac/ampli per il telefonino.... (in quesi giorni sentivo e leggevo le reecensione del dx160, come dac che perdona molto e con un discreto dettaglio).

Esatto... L'appetito vien mangiando...
Tornando al Mojo... Un aspetto da mettere sul piatto rispetto al DragonFly è che ha una batteria sua e (non ultimo) è un piccolo "sistema". Gli aggiungi un Chord Poly e hai praticamente un DAP.
Lo stesso discorso è valido anche per il Fiio in una direzione diversa, gli puoi abbinare moduli di amplificazione diversi in base alle esigenze.

Una curiosità riguardo alla doppia uscita cuffie di cui sono venuto a conoscenza recentemente.
La etichetto come leggenda metropolitana perchè non ho modo di verificare: la seconda uscita da progetto avrebbe dovuto essere la linea fissa (DAC puro) poi non sono riusciti a farle suonare indipendenti. La produzione dei case era già partita e non potendo "attappare" il buco (gli sarebbe costato di più) hanno deciso di lasciarla, visto che lo sdoppiamento del segnale in uscita dall'ampli era già previsto. Questo mi hanno riferito... E sinceramente non mi sembra troppo assurda...

L'idea era quella di collegarci un Xduoo x10t ii
Quest'ultimo è un puro riproduttore digitale, non ha un DAC interno, mi è stato detto che il Mojo collegato ad esso suona molto meglio rispetto a quando è collegato alle classiche risorse (smartphone, PC)
Comunque nessuno ha risposto alla mia domanda su quale siano le differenze di suono tra Mojo e DF Red. Non mi importa dell'amplificazione, le mie cuffie sono facilissime da pilotare.

Grazie JacksonPollock per avermi risposto in privato, io non posso ancora mandare messaggi

Che cosa sono questi segreti?

Vai di mojo

Alta Fedeltà ha scritto:Che cosa sono questi segreti?

Non sono segreti, ma messaggi "privati"... 
Ti spiego in privato anche a te.

Ma è vero che prima del primo utilizzo va caricato per 10 ore?

rexcetzed ha scritto:Ma è vero che prima del primo utilizzo va caricato per 10 ore?

Si, ma non solo... La carica è la grana più grande, anche alle cariche successive richiede almeno un paio d'orette.
Altro aspetto: se è in carica scalda e "fischia".

Un sibilo/soffio ad alta frequenza che si sente, quindi se lo usi come DAC ad uscita fissa e lo stai caricando mentre ascolti, solo cuffie chiuse.

Per il resto, la qualità del dac, come prezzo/prestazioni è a mio udire imbattibile.
Hai un 60/70% del suono di un Qutest a 1/3 del costo.

Scala percepibilmente se sali di livello con il resto della catena.

Ammazza, in quante ore si scarica?

Circa 8 ore di riproduzione ce l'hai tutte.

JacksonPollock ha scritto:

rexcetzed ha scritto:Ma è vero che prima del primo utilizzo va caricato per 10 ore?

Si, ma non solo...  La carica è la grana più grande, anche alle cariche successive richiede almeno un paio d'orette.
Altro aspetto: se è in carica scalda e "fischia".

Un sibilo/soffio ad alta frequenza che si sente, quindi se lo usi come DAC ad uscita fissa e lo stai caricando mentre ascolti, solo cuffie chiuse.

Per il resto, la qualità del dac, come prezzo/prestazioni è a mio udire imbattibile.
Hai un 60/70% del suono di un Qutest a 1/3 del costo.

Scala percepibilmente se sali di livello con il resto della catena.

Col Qtest non hai la rottura della batteria se ascoltato solo a casa

Volendo anche con il Mojo, rimuoverla è una scemenza.
Basta una chiavetta esagonale, è collegata con una piattina.

Può diventare un dac da desktop
https://youtu.be/JjXqwVK7NMU

Il problema è che poi non funziona con il Poly...

Secondo voi è affidabile prenderlo usato? È vero che la batteria dopo qualche anno muore?

rexcetzed ha scritto:Secondo voi è affidabile prenderlo usato? È vero che la batteria dopo qualche anno muore?

Vero, ma non per tutti... La mia è andata alla grande per 4 anni ora è cotta.
Non devi tenerlo sempre in carica.
Comunque costa 50 Euro nuova, e si sostituisce facile.