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TECHNICS 1000R
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    Messaggio Da Franz84 Gio Giu 08 2023, 23:19

    Bentrovati a tutti,
    visto che alcuni amici del forum me lo hanno chiesto, vi riporto con piacere quelle che sono le mie impressioni di ascolto di questa favolosa macchina, a quasi tre mesi dal suo acquisto.
    Premetto che la gestazione dell'acquisto è stata complicata, perchè in prima battuta, sbagliando non poco, mi ero indirizzato sul solo motore sp10R, che avevo ordinato presso un altro rivenditore, pensando che sarei stato in grado di alloggiare il tutto in un plinto ad hoc, risparmiando dei bei soldini. Mi sono poi reso conto che avrei commesso un gravissimo errore, che forse non mi avrebbe fatto apprezzare appieno la raffinatezza di questo giradischi.

    Prima di arrivare al 1000R, che per me rappresenta un punto di arrivo nel mio cammino analogico, ho posseduto per sei anni, ininterrottamente il 1200G, che ho usato con soluzioni non ortodosse ma funzionali anche con bracci suppletivi. Mentre il 1200G non poteva essere collocato sul mio scadente mobiletto porta elettroniche, perchè bastava battere in terra per udire il ritorno acustico sui diffusori, il che mi costrinse ad alloggiarlo su mensola a muro portante, il 1000R può essere posizionato un pò dove si vuole, perchè si può battere in terra con una clava senza ritorno acustico. So già che l'amico Alessandro interverrà e dissentirà sul punto, ma per me è un carro armato che in funzione è insensibile a feedback acustici.

    Venendo al braccio, lo stesso non ha nulla in comune con quello del G, a cominciare dall'aspetto cromatico che è difforme, e mi fa pensare che la lega di magnesio e la lavorazione della canna non sia la medesima. Inoltre la base della torretta è imponente, pari a più del doppio della basetta del braccio del G, e questo ha una influenza a mio avviso enorme sulla resa sonora, perchè la dissipazione delle vibrazioni del braccio è molto migliore. L'attacco è poi pentapolare, e la basetta su cui è installato il braccio è solidale al motore ma non solidale al plinto, dal quale è disaccoppiato completamente. Questo vale anche per le basette suppletive, quindi i bracci secondari lavoreranno esattamente come il primario di serie.

    I piedini smorzanti sono molto più grandi di quelli del G, in dotazione si hanno tre contrappesi ausliari e non due, oltre a 4 dischi che possono essere frapposti tra i piedoni ed il telaio per rendere la base interamente rigida. Questa soluzione è sconsigliata nel manuale dalla Technics/Panasonic, a meno che non si collochi il giradischi su di una base antismica del tutto disaccoppiata dal pavimento e dalle pareti. Il piatto come sappiamo pesa circa 8 kg, e l'alimentazione è esterna in switching. Qui ognuno la pensa a modo suo, a me non importa un fico secco che non ci sia un toroidale classico od altro alimentatore lineare tradizionale, perchè il giraischi suona in modo eccelso, quindi l'alimentazione va bene così.

    Ho provato vari cavi phono, quello che più mi piace è un Nonotec, oramai fuori produzione - l'azienda ha chiuso purtroppo i battenti, i cavi phono sono secondo le mie recchie eccezionali. Al momento le testine che ho provato in sessioni prolungate sono state la Dynavector XV1S, la Lyra Titan i, la testina top di gamma di Cartridge Lab - senza dubbio n spanne sopra tutte le altre - la Monster 1000, la Denon 103R. Sono in attesa dell'arrivo della basetta secondaria per installare il braccio Ortofon RS212D, che mi permetterà di utilizzare anche la FR7. Ho alternato step up XF1L, XG5, XG7, prepre ZYX CPP1, CIRO MARZIO/CARTRIDGE LAB, in ingresso nel phono MM del convergent SL1 ULTIMATE MK2 aggiornato dalla casa.

    Date le premesse, il giradischi suona a mio parere al vertice analogico, ben oltre il suo prezzo, elevato ma non elevatissimo al cospetto di molti altri marchi, che propongono gira molto più costosi.

    La prima cosa che colpisce è il suono estremamente naturale, profondo, esteso in larghezza, altezza e profondità, corposo e dinamico, con un basso estesissimo, articolatissimo e sempre sostenuto, molto presente e tridimensionale. La maggiore ricchezza di armoniche rende ogni disco più bello, più credibile, tridimensionale e naturale, cosa che con il 1200G non si otteneva. La differenza sonica tra le due macchine è enorme. Avendo avuto in casa negli ultimi mesi anche l'sp10mk2, posso dire che il salto in avanti operato dalla TECHNICS è notevolissimo rispetto alla vecchia generazione di sp10. Nessuna asprezza, nessuna iperdefinizione, nessuno sbilanciamento o colorazione del suono è udibile con questa macchina, che risalta la qualità od i difetti di ciò che viene utilizzato, sia a valle che a monte. I diffusori spariscono completamente, e si viene assorti nella musica, con un palcoscenico plastico, ed una ricchezza di particolari coesi tra loro .. posso dire che utilizzando testine di livello assoluto, si ottiene con le incisioni di alta qualità una resa sonora che illude la mente e le orecchie, trasportando l'ascoltatore ad un concerto. Sto ascoltando in questo momento, mentre scrivo, un disco di Pat Metheny, Under the Missoury Sky, con la XV1S, e differenze rispetto a quanto udito in Auditorium in platea non ne percepisco.. stesso discorso per Paolo Conte Venaria Reale, un ascolto molto simile a quello in cavea dell'Auditorium al suo concerto in platea.. cosa posso dire di più, chi se lo può permettere lo tenga in seria considerazione, perchè è la porta di ingresso per l'analogico di fascia altissima, per la illusione dei nostri sensi .. perchè probabilmente diverrà un assegno circolare, come accaduto con il 1200G - € 3.000,00 lo pagai nel 2016 ed € 3.000,00 ho recuperato nel 2023 .. non sarà l'unico giradischi in grado di tali prestazioni, ma sicuramente è il più economico tra quelli in grado di rendere un tale livello musicale.
    Aggiungo che cambiare il tappetino è deleterio, come segnalato anche da Fremer su Stereophile, e che il braccio di serie non si adatta, come giusto che sia per una massa media, alla bassa cedevolezza. La 103 ad esempio non canta come invece avviene con il braccio Ortofon che posseggo.. stessa cosa per la FR7, che pur risuonando ad 8hz con il peso ausiliario resta esile e priva di corpo, e questo a riprova che il disco test, pure lui, serve a ben poco per capire se l'accoppiamento braccio/testina sia corretto.. le porte della mia casa sono sempre aperte agli appasionati, quindi chi gravita per Roma e dintorni può togliersi la curiosità di ascoltarlo in una catena analogica che reputo molto equilibrata e corretta ..


    _________________
    Convergent SL1 Ultimate MK2 Phono - Accuphase DC 330 - Accuphase DP101 -Accuphase P500 - Technics SL 1200G - Thorens TD 125 Mk2 - Fidelity Research FR7 - FR1 MK2 - FR1 MK3F - Monster Alpha Genesis 1000 - Denon DL 103R - Denon 103 - Denon 304 - Lyra Titan I - Zyx 4D - Fidelity Research XG5 - XF1 L - Zyx ccp1 - Uesugi UBROS 5 Low -  ProAC 140 MK 2 - Cablaggio AIRTECH
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    Messaggio Da Franz84 Gio Giu 08 2023, 23:22

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    Messaggio Da lalosna Ven Giu 09 2023, 00:06

    Grazie per le tue impressioni Francesco e complimenti!


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    Messaggio Da alanford Ven Giu 09 2023, 00:27

    se dovessi acquistare un gira nuovo, technics sarebbe la mia prima ed unica scelta
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    Messaggio Da gianni60 Ven Giu 09 2023, 15:54

    Complimenti,ottimo acquisto.
    Sentito solo in fiera, nonostante l' impianto allestito non era un granché' ho notato subito la dinamica ed il ritmo di questo giradischi.

    A pensarci bene in 50 anni di ascolto di vinile,1 giradischi acquistato nel 1973,non ho mai avuto in vita mia un trazione diretta
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    Messaggio Da AlessandroCatalano Ven Giu 09 2023, 19:04

    Franz84 ha scritto:Bentrovati a tutti,
    visto che alcuni amici del forum me lo hanno chiesto, vi riporto con piacere quelle che sono le mie impressioni di ascolto di questa favolosa macchina, a quasi tre mesi dal suo acquisto.
    Premetto che la gestazione dell'acquisto è stata complicata, perchè in prima battuta, sbagliando non poco, mi ero indirizzato sul solo motore sp10R, che avevo ordinato presso un altro rivenditore, pensando che sarei stato in grado di alloggiare il tutto in un plinto ad hoc, risparmiando dei bei soldini. Mi sono poi reso conto che avrei commesso un gravissimo errore, che forse non mi avrebbe fatto apprezzare appieno la raffinatezza di questo giradischi.

    Prima di arrivare al 1000R, che per me rappresenta un punto di arrivo nel mio cammino analogico, ho posseduto per sei anni, ininterrottamente il 1200G, che ho usato con soluzioni non ortodosse ma funzionali anche con bracci suppletivi. Mentre il 1200G non poteva essere collocato sul mio scadente mobiletto porta elettroniche, perchè bastava battere in terra per udire il ritorno acustico sui diffusori, il che mi costrinse ad alloggiarlo su mensola a muro portante, il 1000R può essere posizionato un pò dove si vuole, perchè si può battere in terra con una clava senza ritorno acustico. So già che l'amico Alessandro interverrà e dissentirà sul punto, ma per me è un carro armato che in funzione è insensibile a feedback acustici.

    Venendo al braccio, lo stesso non ha nulla in comune con quello del G, a cominciare dall'aspetto cromatico che è difforme, e mi fa pensare che la lega di magnesio e la lavorazione della canna non sia la medesima. Inoltre la base della torretta è imponente, pari a più del doppio della basetta del braccio del G, e questo ha una influenza a mio avviso enorme sulla resa sonora, perchè la dissipazione delle vibrazioni del braccio è molto migliore. L'attacco è poi pentapolare, e la basetta su cui è installato il braccio è solidale al motore ma non solidale al plinto, dal quale è disaccoppiato completamente. Questo vale anche per le basette suppletive, quindi i bracci secondari lavoreranno esattamente come il primario di serie.

    I piedini smorzanti sono molto più grandi di quelli del G, in dotazione si hanno tre contrappesi ausliari e non due, oltre a 4 dischi che possono essere frapposti tra i piedoni ed il telaio per rendere la base interamente rigida. Questa soluzione è sconsigliata nel manuale dalla Technics/Panasonic, a meno che non si collochi il giradischi su di una base antismica del tutto disaccoppiata dal pavimento e dalle pareti. Il piatto come sappiamo pesa circa 8 kg, e l'alimentazione è esterna in switching. Qui ognuno la pensa a modo suo, a me non importa un fico secco che non ci sia un toroidale classico od altro alimentatore lineare tradizionale, perchè il giraischi suona in modo eccelso, quindi l'alimentazione va bene così.

    Ho provato vari cavi phono, quello che più mi piace è un Nonotec, oramai fuori produzione - l'azienda ha chiuso purtroppo i battenti, i cavi phono sono secondo le mie recchie eccezionali. Al momento le testine che ho provato in sessioni prolungate sono state la Dynavector XV1S, la Lyra Titan i, la testina top di gamma di Cartridge Lab - senza dubbio n spanne sopra tutte le altre - la Monster 1000, la Denon 103R. Sono in attesa dell'arrivo della basetta secondaria per installare il braccio Ortofon RS212D, che mi permetterà di utilizzare anche la FR7. Ho alternato step up XF1L, XG5, XG7, prepre ZYX CPP1, CIRO MARZIO/CARTRIDGE LAB, in ingresso nel phono MM del convergent SL1 ULTIMATE MK2 aggiornato dalla casa.

    Date le premesse, il giradischi suona a mio parere al vertice analogico, ben oltre il suo prezzo, elevato ma non elevatissimo al cospetto di molti altri marchi, che propongono gira molto più costosi.

    La prima cosa che colpisce è il suono estremamente naturale, profondo, esteso in larghezza, altezza e profondità, corposo e dinamico, con un basso estesissimo, articolatissimo e sempre sostenuto, molto presente e tridimensionale. La maggiore ricchezza di armoniche rende ogni disco più bello, più credibile, tridimensionale e naturale, cosa che con il 1200G non si otteneva. La differenza sonica tra le due macchine è enorme. Avendo avuto in casa negli ultimi mesi anche l'sp10mk2, posso dire che il salto in avanti operato dalla TECHNICS è notevolissimo rispetto alla vecchia generazione di sp10. Nessuna asprezza, nessuna iperdefinizione, nessuno sbilanciamento o colorazione del suono è udibile con questa macchina, che risalta la qualità od i difetti di ciò che viene utilizzato, sia a valle che a monte. I diffusori spariscono completamente, e si viene assorti nella musica, con un palcoscenico plastico, ed una ricchezza di particolari coesi tra loro .. posso dire che utilizzando testine di livello assoluto, si ottiene con le incisioni di alta qualità una resa sonora che illude la mente e le orecchie, trasportando l'ascoltatore ad un concerto. Sto ascoltando in questo momento, mentre scrivo, un disco di Pat Metheny, Under the Missoury Sky, con la XV1S, e differenze rispetto a quanto udito in Auditorium in platea non ne percepisco.. stesso discorso per Paolo Conte Venaria Reale, un ascolto molto simile a quello in cavea dell'Auditorium al suo concerto in platea.. cosa posso dire di più, chi se lo può permettere lo tenga in seria considerazione, perchè è la porta di ingresso per l'analogico di fascia altissima, per la illusione dei nostri sensi .. perchè probabilmente diverrà un assegno circolare, come accaduto con il 1200G - € 3.000,00 lo pagai nel 2016 ed € 3.000,00 ho recuperato nel 2023 .. non sarà l'unico giradischi in grado di tali prestazioni, ma sicuramente è il più economico tra quelli in grado di rendere un tale livello musicale.
    Aggiungo che cambiare il tappetino è deleterio, come segnalato anche da Fremer su Stereophile, e che il braccio di serie non si adatta, come giusto che sia per una massa media, alla bassa cedevolezza. La 103 ad esempio non canta come invece avviene con il braccio Ortofon che posseggo.. stessa cosa per la FR7, che pur risuonando ad 8hz con il peso ausiliario resta esile e priva di corpo, e questo a riprova che il disco test, pure lui, serve a ben poco per capire se l'accoppiamento braccio/testina sia corretto.. le porte della mia casa sono sempre aperte agli appasionati, quindi chi gravita per Roma e dintorni può togliersi la curiosità di ascoltarlo in una catena analogica che reputo molto equilibrata e corretta ..
    Come ovvio, essendo chiamato in causa dall'Amico Francesco, voglio dire la mia su questo superlativo giradischi. Indubbiamente stiamo parlando di un piatto decisamente ai vertici della attuale produzione con risultati acustici senz'altro di rilievo con caratteristiche non facilmente riscontrabili in tanti altri giradischi, infatti non posso far altro che concordare con Francesco circa la presentazione del messaggio musicale sempre naturale e con un fuoco molto preciso che certamente mette in risalto le caratteristiche e le qualità soniche di testine di pregio tra cui quelle citate da Francesco, a patto che vengano rispettate e risultino correttamente accoppiate con il braccio di serie. Anche questo non ha veramente nulla a che spartire su quello montato sul 1200G, qui siamo un altro pianeta. Quello che a me non va giù e non accetto da un apparecchio del genere dal costo che ormai supera ampiamente i 20 eurok è proprio il fatto che picchiettando con il dito sul plinto (ovviamente con la puntina poggiata nel solco a disco fermo) è la presenza di un deciso feedback peraltro rilevabile oltre che acusticamente anche dal riscontro sui vumeter del finale, per quanto ovvio il volume impostato era posizionato su livelli mediobassi. Francesco asserisce che questo non influisce sul suono e che quando in movimento questo tipo di rientro non incide sulla resa sonora. Io sono di idee decisamente opposte proprio perché il complesso motore braccio evidentemente non è disaccoppiato correttamente (io problemi - se così vogliamo definirli - con SME non è ho mai avuti ma neanche con Brinkman Taurus (altro giradischi a trazione diretta a mio parere ai vertici specialmente se dotato dell'opzionale alimentatore a valvole e a patto che ci sia montato qualsiasi ottimo braccio fatta eccezione dei suoi bracci che sono veramente dei cessi a pedali ... passatemi il termine).
    Quindi per concludere confermo che LS1000R è un grande giradischi che suona alla grande ma che se non avesse quel problema suonerebbe molto ma molto meglio. Poi una mia personale considerazione riguardo al tipo di trazione ... ma è solo un mio gusto personale, continuo a preferire la trazione a cinghia a patto che sia realizzata secondo tutti i sacri crismi.

    Un saluto 

    Alessandro


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    Messaggio Da alanford Sab Giu 24 2023, 01:15

    sono andato a rileggere alcune recensioni su questo gira, in nessuna ho trovato un seppur minimo accenno a fenomeni di sensibilita' del plinto  
    onestamente la cosa mi lascia alquanto basito, non mi sarei aspettato nulla del genere su un gira technics di cotanto valore   
    premetto che ho avuto modo di ascoltarlo alcune volte  seppur non in condizioni controllate e l'impressione che ne ho ricavato e' sempre stata molto buona  
    ad onor del vero l'energia meccanica che deriva dalla prova del leggero picchiettio del plinto con il gira fermo con il potenziometro dell'ampli oltre ore 12  e'  abbastanza  comune   in quei gira che hanno un plinto tipo cassetta in legno della frutta e verdura  (la grande maggioranza) 
    comunque, a mio avviso, la prova ha senso ed assume rilievo  se il fenomeno si realizza nelle normali condizioni di ascolto e non nelle condizioni limite

      La data/ora di oggi è Mar Ott 22 2024, 20:58