Dopo anni di onorato servizio ho ricevuto un'offerta difficile da battere per il mio Lumin D2 che stavo usando come trasporto puro, e ho investito il ricavato nel Matrix Audio element S
https://www.matrix-digi.com/product/90/element_S
Recentemente avevo affiancato al Lumin un WiiM Pro verificando l'ovvio ovvero che mettendo a fattor comune TUTTO il possibile:
Tutti i trasporti ethernet puri, suonano trasparenti lasciando tutto in mano alla sorgente.
Ho ripetuto l'esperimento con il Matrix Element S che è un trasporto un po' diverso...
In pratica si tratta di una DDC (interfaccia USB > SPDIF e IIS) in tutto e per tutto identica alla stessa XSPDIF3 della Matrix che però integra anche un'alimentazione LPS e la scheda Ethernet con una USB-C bidirezionale, una USB-B e una USB A solo audio, isolata e a bassissimo voltaggio.
Ho preso pertanto il fidato WiiM e fatto il classico gruppo in Roon per avere lo stesso output sincronizzato con upsampling a 192kHz su entrambi gli endpoint.
Tutto va in ingresso al Gustard x20Pro (che ha due coassiali una RCA e una in BNC).
Alla distanza di un tasto di telecomando il più classico degli A/B testing live sia con casse che con cuffie.
Il risultato è stato praticamente indistinguibile per tutte le riproduzioni del caso.
Per quelle leggere differenze ho provato a fare uno swap dei cavi (nonostante le terminazioni siano diverse, si tratta dello stesso Mogami) e degli ingressi per scongiurare differenze tra BNC e Coassiale del Gustard, ma ho trovato lo zero virgola zero.
C'è una leggerissima differenza nella presentazione delle medie che nel Matrix sono più avanti, mentre nel WiiM un po' più arretrate.
Il WiiM è alimentato da un iPowerX, quindi non è al livello di una LPS ma pur sempre un ottimo switching... Forse da ricondurre a questo?
Francamente impossibile da capire.
Ma allora ha senso prendere uno streamer da 1800 Euro invece di uno scatolotto di plastica a cui possiamo far fare un upgrade aggiungendo 150 Euro di alimentazione dignitosa? Se si rimane nell'ordine dei 192kHz, ci basta un ingresso coassiale e abbiamo una ethernet no, non ha senso.
Il WiiM pro vale il Matrix per il 99% delle catene audio: se potete fare a meno di queste funzioni prendetevi un WiiM Pro.
Le differenze emergono quando il gioco si fa "pesante", soprattutto in termini di carico computazionale.
Se ci serve l'upsampling sopra ai 192kHz (per esempio in DSD se il dac lavora meglio in quel dominio) oppure se abbiamo bisogno di una WiFi stabile (il Matrix ha un'antenna di livello nettamente superiore) oppure se vogliamo sfruttare un ingresso diverso (IIS, USB, AES...) perchè il DAC suona meglio allora ecco che la situazione si ribalta e anche nettamente.
Il Matrix ha un'uscita USB incredibile che fa suonare bene anche dac datati o suscettibili come l'x20Pro, che dalla USB non eccelle di sicuro.
Il principio è sempre sottrattivo... Se il computer è un putiferio, la USB trasmette quel putiferio... Possiamo isolare/filtrare con un cavo migliore, usare un'alimentazione migliore... E a quel punto la palla passa al DAC... Che se è molto suscettibile potrebbe non arrivare a rendere come ci si aspetterebbe.
Il Gustard in oggetto se connesso via USB ad un Macbook suona bene, diretto al Nucleus va meglio ma tramite una DDC che va alla SPDIF fa un balzo in avanti netto.
Passando da questo ingresso maledetto con una sorgente pulita cambia proprio la sostanza e quello che era l'ingresso peggiore diventa quello preferibile: aumentano le armoniche e tutto il peso complessivo del fronte sonoro.
Ma del resto, il doppio clock, l'alimentazione curata... Cuffie, speaker, è tutto ascoltabile prima ancora che misurabile.
Lo stesso accade configurando la IIS e nel caso specifico ho usato l'x26Pro (perchè il 20 non è compatibile).
Detto questo passiamo alle note dolenti: la APP è giusto "ok"...
Non siamo al livello dello piscodramma di quello che si trova con Ifi, DTS PlayFi o altri produttori anche storici che pure si fanno pagare cari. Passa però abbastanza chiaro il messaggio: è un trasporto pensato per un sistema modulare e per chi non cerca l' "all in one".
Funziona tutto ovviamente, ma con una chiarissima vocazione alla configurazione/update e ciao.
Come tutte le implementazioni con lettura da file locali che mi sono capitate tra le mani, il Matrix non fa eccezione: non è paragonabile ad una soluzione che prevede un nas o un server dedicati da cui pescare: il principio informatico di una macchina per un task continua a funzionare.
Personalmente avrei preferito fossero dedicate risorse ad altro... Scelte di marketing curiose.
Questo accade anche con il WiiM che ha un ADC e non la navigazione dei file locali (più sensata per il suo target di riferimento).
La APP di WiiM è nettamente più solida e presenta una navigazione decisamente più agile.
Ha un EQ e altre piccole utility che valorizzano l'ecosistema. Dall'altro lato però l' Element S può funzionare anche da "ricondizionatore" di ingressi USB (ha anche un ingresso USB-B) e interfaccia verso altre connessioni.Sopresona finale... Basta un SuperDrive di Apple connesso alla USB-C e si ha un lettore CD Redbook.
La sensazione è che sia "sotto utilizzato" rispetto a quello che potrebbe fare... Mi viene in mente il ripping, ma anche l'introduzione di nuovi pinout della I2S per aumentare la compatibilità. Speriamo che lato firmware possano offrire un supporto continuo...
Elettronica che gioca nello stesso campionato di Auralic, Aurender, Innuos e Lumin.
https://www.matrix-digi.com/product/90/element_S
Recentemente avevo affiancato al Lumin un WiiM Pro verificando l'ovvio ovvero che mettendo a fattor comune TUTTO il possibile:
- Dac
- Cavi
- Player
- Server
Tutti i trasporti ethernet puri, suonano trasparenti lasciando tutto in mano alla sorgente.
Ho ripetuto l'esperimento con il Matrix Element S che è un trasporto un po' diverso...
In pratica si tratta di una DDC (interfaccia USB > SPDIF e IIS) in tutto e per tutto identica alla stessa XSPDIF3 della Matrix che però integra anche un'alimentazione LPS e la scheda Ethernet con una USB-C bidirezionale, una USB-B e una USB A solo audio, isolata e a bassissimo voltaggio.
Ho preso pertanto il fidato WiiM e fatto il classico gruppo in Roon per avere lo stesso output sincronizzato con upsampling a 192kHz su entrambi gli endpoint.
Tutto va in ingresso al Gustard x20Pro (che ha due coassiali una RCA e una in BNC).
Alla distanza di un tasto di telecomando il più classico degli A/B testing live sia con casse che con cuffie.
Il risultato è stato praticamente indistinguibile per tutte le riproduzioni del caso.
Per quelle leggere differenze ho provato a fare uno swap dei cavi (nonostante le terminazioni siano diverse, si tratta dello stesso Mogami) e degli ingressi per scongiurare differenze tra BNC e Coassiale del Gustard, ma ho trovato lo zero virgola zero.
C'è una leggerissima differenza nella presentazione delle medie che nel Matrix sono più avanti, mentre nel WiiM un po' più arretrate.
Il WiiM è alimentato da un iPowerX, quindi non è al livello di una LPS ma pur sempre un ottimo switching... Forse da ricondurre a questo?
Francamente impossibile da capire.
Ma allora ha senso prendere uno streamer da 1800 Euro invece di uno scatolotto di plastica a cui possiamo far fare un upgrade aggiungendo 150 Euro di alimentazione dignitosa? Se si rimane nell'ordine dei 192kHz, ci basta un ingresso coassiale e abbiamo una ethernet no, non ha senso.
Il WiiM pro vale il Matrix per il 99% delle catene audio: se potete fare a meno di queste funzioni prendetevi un WiiM Pro.
Le differenze emergono quando il gioco si fa "pesante", soprattutto in termini di carico computazionale.
Se ci serve l'upsampling sopra ai 192kHz (per esempio in DSD se il dac lavora meglio in quel dominio) oppure se abbiamo bisogno di una WiFi stabile (il Matrix ha un'antenna di livello nettamente superiore) oppure se vogliamo sfruttare un ingresso diverso (IIS, USB, AES...) perchè il DAC suona meglio allora ecco che la situazione si ribalta e anche nettamente.
Il Matrix ha un'uscita USB incredibile che fa suonare bene anche dac datati o suscettibili come l'x20Pro, che dalla USB non eccelle di sicuro.
Il principio è sempre sottrattivo... Se il computer è un putiferio, la USB trasmette quel putiferio... Possiamo isolare/filtrare con un cavo migliore, usare un'alimentazione migliore... E a quel punto la palla passa al DAC... Che se è molto suscettibile potrebbe non arrivare a rendere come ci si aspetterebbe.
Il Gustard in oggetto se connesso via USB ad un Macbook suona bene, diretto al Nucleus va meglio ma tramite una DDC che va alla SPDIF fa un balzo in avanti netto.
Passando da questo ingresso maledetto con una sorgente pulita cambia proprio la sostanza e quello che era l'ingresso peggiore diventa quello preferibile: aumentano le armoniche e tutto il peso complessivo del fronte sonoro.
Ma del resto, il doppio clock, l'alimentazione curata... Cuffie, speaker, è tutto ascoltabile prima ancora che misurabile.
Lo stesso accade configurando la IIS e nel caso specifico ho usato l'x26Pro (perchè il 20 non è compatibile).
Detto questo passiamo alle note dolenti: la APP è giusto "ok"...
Non siamo al livello dello piscodramma di quello che si trova con Ifi, DTS PlayFi o altri produttori anche storici che pure si fanno pagare cari. Passa però abbastanza chiaro il messaggio: è un trasporto pensato per un sistema modulare e per chi non cerca l' "all in one".
Funziona tutto ovviamente, ma con una chiarissima vocazione alla configurazione/update e ciao.
Come tutte le implementazioni con lettura da file locali che mi sono capitate tra le mani, il Matrix non fa eccezione: non è paragonabile ad una soluzione che prevede un nas o un server dedicati da cui pescare: il principio informatico di una macchina per un task continua a funzionare.
Personalmente avrei preferito fossero dedicate risorse ad altro... Scelte di marketing curiose.
Questo accade anche con il WiiM che ha un ADC e non la navigazione dei file locali (più sensata per il suo target di riferimento).
La APP di WiiM è nettamente più solida e presenta una navigazione decisamente più agile.
Ha un EQ e altre piccole utility che valorizzano l'ecosistema. Dall'altro lato però l' Element S può funzionare anche da "ricondizionatore" di ingressi USB (ha anche un ingresso USB-B) e interfaccia verso altre connessioni.Sopresona finale... Basta un SuperDrive di Apple connesso alla USB-C e si ha un lettore CD Redbook.
La sensazione è che sia "sotto utilizzato" rispetto a quello che potrebbe fare... Mi viene in mente il ripping, ma anche l'introduzione di nuovi pinout della I2S per aumentare la compatibilità. Speriamo che lato firmware possano offrire un supporto continuo...
Elettronica che gioca nello stesso campionato di Auralic, Aurender, Innuos e Lumin.