Ascoltare la Musica o Sentire il Suono?

Massimo ha scritto:

Fausto ha scritto:

...Dimenticavo: anche per disponibilità di euri....

soprattutto

Soprattutto di questi periodi....

Massimo ha scritto:Di questi tempi è un male comune.

Ridiamoci su: mal comune mezzo gaudio....

Quando voglio ascoltare veramente la musica vado su radio 3.
Lì c'è sempre qualche novità da ascoltare e ci si fà anche un pò di cultura musicale in pieno relax,magari mentre fai dell'altro.
Ascolti un brano,magari fra mezzanotte e le due,Battiti,ottima trasmissione (la migliore in assoluto) e te lo godi.Stai ascoltando veramente musica.
Ma cosa succederebbe se avessi la possibilità di riascoltare più volte quel brano alla radio,magari in repeat.
La novità del brano andrebbe in recesso e la qualità scarsa della riproduzione apparirebbe sempre più insopportabile.
Magari con un sintonizzatore da 4000 euro,abitando vicino a un ripetitore,non sò,potrebbe essere diverso....
Così in questo esempio,all'inizio ascolto la musica e col tempo ascolto sempre di più la radio,pur non essendo cambiato il mezzo di ascolto e indipendentemente dall'umore.
Se invece,umore permettendo,metto il repeat sul CD Player e ad ogni ascolto scopro nuove sfumature senza cambiare cavi valvole e cavoli o , allora sto ascoltando musica,senza che vengano fuori suoni belli e intriganti che entrano a far parte del messaggio musicale senza esserne parte.
La goduria per questi suoni strani fà parte del gioco,ma non è musica.Potrebbe però esserlo.
Voglio dire che,la ricerca di questi suoni,cosciente o meno che sia,è cosa naturale per chi ama la musica ,perchè chi la ama veramente non può fare a meno di comporre i suoi personali suoni non appena gli si presenta l'occasione per farlo.
In un testo molto corposo intitolato La Fisica Nella Musica Andrea Frova si augura nell'introduzione che la lettura generi,attraverso la conoscenza della fisica del suono,un maggiore goduria nell'ascolto della musica in prima battuta,e in seconda battuta che ci venga voglia di inventarci la nostra musica,che è cosa diversa dal comporre musica.
Io nel mio piccolo provo a fare anche questo,così capisco bene i suonologhi,anche se non sà fino a che punto lo sono.
Più sinteticamente.Quando non riesci a staccare il disco perchè vuoi sapere come finisce la favola allora stai ascoltando musica.E poi magari chiedi che ti raccontino la steassa favola,sempre la stessa.
Sì,un pò bambini lo siamo,per fortuna,ancora.
Ciao,Seb.

lupocerviero ha scritto:in medio stat virtus?

Buondì, facendo riferimento al titolo del post..direi che secondo me, si dovrebbero invertire i verbi.
La musica la "sentiamo" mentre il suono lo ascoltiamo
La musica è arte allo stato puro da non confondere con la tecnologia.
Ci può essere anche chi poi abbia voglia di relativizzare il discorso (oggi tanto in auge il relativismo fondamentalista ). Per sentire musica (sentirla con tutto il corpo, cervello,cuore e pancia) non abbiamo necessariamente bisogno di esoterismi tecnologici vari che fanno per primi la gioia di costruttori che hanno l'evidente coraggio di commercializzare un cavo di alimentazione allo straordinario prezzo di 700 euro.
Le passioni sono irrazionali per natura e quindi anche questo "ci sta", ma c'è da ricordare che a scaldarci il cuore non è certamente la catena hifi che senza musica si ridurrebbe ad un ammasso di ferraglia e legno.
Naturalmente ciò non toglie che se ne abbiamo la possibilità è preferibile ascoltare musica con un buon impianto. .....Preferibile ma non indispensabile.
Un saluto a tutti.

bluocram ha scritto:Buondì, facendo riferimento al titolo del post..direi che secondo me, si dovrebbero invertire i verbi.
La musica la "sentiamo" mentre il suono lo ascoltiamo
La musica è arte allo stato puro da non confondere con la tecnologia.
Ci può essere anche chi poi abbia voglia di relativizzare il discorso (oggi tanto in auge il relativismo fondamentalista ). Per sentire musica (sentirla con tutto il corpo, cervello,cuore e pancia) non abbiamo necessariamente bisogno di esoterismi tecnologici vari che fanno per primi la gioia di costruttori che hanno l'evidente coraggio di commercializzare un cavo di alimentazione allo straordinario prezzo di 700 euro.
Le passioni sono irrazionali per natura e quindi anche questo "ci sta", ma c'è da ricordare che a scaldarci il cuore non è certamente la catena hifi che senza musica si ridurrebbe ad un ammasso di ferraglia e legno.
Naturalmente ciò non toglie che se ne abbiamo la possibilità è preferibile ascoltare musica con un buon impianto. .....Preferibile ma non indispensabile.
Un saluto a tutti.

Non sono d'accordo.
Si Sente con le orecchie, si Ascolta con la mente. Si sentono i suoni. Si sente il rumore delle parole. Si ascolta la musica, si ascoltano i discorsi di chi ci parla.
Ascoltare significa prestare attenzione a qualcosa, sentire invece significa sentire in maniera superficiale senza prestare attenzione.
Come guardare e vedere.

E non sono il solo che lo dice...


And in the naked light I saw
ten thousand people maybe more
people talking without speaking
people hearing without listening
people writing songs that voices never share
noone dare, disturb the sound of silenc

..va bene apeschi, hai ragione.
Un saluto a tutti..

bluocram ha scritto:..va bene apeschi, hai ragione.
Un saluto a tutti..

era un parere il mio .... magari sbaglio io..

..non ha importanza dai...
il brano che hai riportato in calce al tuo post, si riferisce al verbo "udire" "hearing" appunto, loro il "mio" sentire lo traducono in "To feel" ..ma ripeto..non è importante.
Un saluto.

piroGallo ha scritto:

lupocerviero ha scritto:in medio stat virtus?

esatto!

ernesto1 ha scritto:Musica!
E l'impianto lo voglio al servizio della musica!

... non c'è altro da aggiungere

bluocram ha scritto:Buondì, facendo riferimento al titolo del post..direi che secondo me, si dovrebbero invertire i verbi.
La musica la "sentiamo" mentre il suono lo ascoltiamo
La musica è arte allo stato puro da non confondere con la tecnologia.
Ci può essere anche chi poi abbia voglia di relativizzare il discorso (oggi tanto in auge il relativismo fondamentalista ). Per sentire musica (sentirla con tutto il corpo, cervello,cuore e pancia) non abbiamo necessariamente bisogno di esoterismi tecnologici vari che fanno per primi la gioia di costruttori che hanno l'evidente coraggio di commercializzare un cavo di alimentazione allo straordinario prezzo di 700 euro.
Le passioni sono irrazionali per natura e quindi anche questo "ci sta", ma c'è da ricordare che a scaldarci il cuore non è certamente la catena hifi che senza musica si ridurrebbe ad un ammasso di ferraglia e legno.
Naturalmente ciò non toglie che se ne abbiamo la possibilità è preferibile ascoltare musica con un buon impianto. .....Preferibile ma non indispensabile.
Un saluto a tutti.

Il punto di vista è suggestivo ma, a mio vedere, parziale e non generalizzabile poichè dipende dal tipo di opera a cui ci si accosta: certa musica (Bach, ad esempio) per "sentirla" - nell'accezione a cui tu fai riferimento - bisogna proprio ascoltarla, nel senso primigenio del termine...e ascoltarla con appropriata dedizione.

Un buon impanto non è indispensabile, concordo, ma certamente aiuta a "sentire meglio i suoni" (es. distinguere le voci) e quindi può costituire, in questo caso, un valido ausilio.

Ciao!

WOWWW Apeschi! ....bel 3D!

.... spesso mi divido tra ascoltare e sentire....cavoli....a parer mio è tutta una questione di stati d'animo e d'impegno...mi spiego:

1) Devo far delle cose, computer, pittura, leggere, cucinare, spazzare , ballare ecc..... Vado ad ascoltare la musica. Questo per il puro piacere del gocciolare delle note sugli strumenti musicali....belllllo!

2) Mi siedo stabile, e mi concentro, dedico il 100% all'ascolto, alla precisione di quel che stò sentendo....qui stò sentendo le sonorità incise. Pensate che molte volte mi sembra di non avermai ascoltato un albun da quante cose son celate lì dentro!

Io credo che l'ascolto sia molto importante, ma se non sai sentire e carpire le sonorità ti perdi un 60/70% dell'impegno dell'artista e della magia della musica...cavoli se un'artista inserisce un tamburello o una piccola sfumatura è giusto percepirla, altrimenti che senso averebbe metterle dentro ad un album, questo è alla base dei capolavori.

....e poi ragazzi, li pagate comunque tutti quei suoni che non sentite all'inetrno di un disco!....tanto vale sentirli no?!?!!!

Banano ha scritto:
....e poi ragazzi, li pagate comunque tutti quei suoni che non sentite all'inetrno di un disco!....tanto vale sentirli no?!?!!!

Così mi tocchi il cuore