Suggestione, si o no?

Forse può sembrare una cosa un pò idiota ma mi chiedevo; perchè non si tiene mai conto della sfera di esperienze, suggestioni e stati d'animo quando si valuta un componente audio e anzi si tende a considerare trascurabile tutto questo dando più credito alle prove in cieco o a quello che si può misurare scientificamente?

Se uno prende due apparecchi ( mettiamo due ampli cuffia ), uno dal costo di 50 euro e uno da 10 mila euro, che suonano uguali senza sapere quale sta suonando ma che suonano totalmente diversi alla luce del Sole perchè deve essere considerato un pollo se spende 10 mila euro o un handicappato con il prosciutto sulle orecchie se preferisce quello da 50?

Conosco musicisti (uno dei quali un didatta piuttosto noto) che prendono (e consigliano) addirittura sempre pedalini effetto dello stesso colore perchè dicono che suonano meglio rispetto allo stesso pedale di colore diverso!. Saranno tutti scemi o c'è qualcosa di veramente interessante e fondamentale che si sta trascurando nella percezione di una differenza?

La suggestione può valere da sola il prezzo del biglietto, se porta a percepire delle differenze marcate e quindi a delle preferenze?

io preferisco spendere 50 euro e papparmi il prosciutto  
La componente suggestione secondo me c'è nelle fasi iniziali in cui si compra qualcosa, da cui si ha tanta aspettativa anche legata non tanto alla cifra spesa ma all'hipe che si crea attorno (specie se costa), ma è solo con diversi mesi di utilizzo ed ascolto di tanta musica che cadono i prosciutti dalle recchie.

Ps oggi sono in vena di sparare tante bip bip

spesso c'è suggestione,o se vogliamo sudditanza verso un determinato marchio o articolo.diciamo che ci si avvicina un po' "prevenuti" verso un'oggetto piuttosto che un'altro.che un'ascolto possa variare a seconda dello stato d'animo,della stanchezza o da mille altro fattori idem..per questo non si puo' giudicare un'apparecchio in 5 minuti di prova.ma che un'ampli da 50 euro suoni uguale da uno da 10000...be',altro che fettine di prosciutto sulle orecchie!se poi uno è sordo allora po' esse... ;) ;)

ecco già ti stai suggestionando col prezzo
piuttosto nelle varie fasce di prezzo ci sono oggetti che si appaiono meglio con alcuni e suonano alla grande, con altri suonano discreti, in piccola parte da schifo.
Credo pero' ,che magari ad esempio un oggetto da 500 euro puo' suonare come uno da 800 e non come uno da 10000 euro , ma chè a sua volta quello da 10000 suoni come quello da 3 o 4 mila euro, perchè piu' si sale di costo e piu' si assottigliano le differenze.

Però perchè si tende a descrivere un certo tipo di suono riferendosi sempre ai colori? perchè ascoltare un brano in un posto che in un altro o in un momento piuttosto che in un altro muta la percezione del brano stesso?.

Perchè usare un oggetto a cui siamo legati con dei ricordi ci fa percepire la nostra esperienza d'uso come migliore anche se non vedendolo diremmo che fa schifo?

verissimo quello che tu dici..spesso si è prevenuti spesso si paga piu' il marchio che la qualita' intrinseca.ma se non ci sono differenze tra un'ampli da 50 e uno da 10000 allora... 

pappa&lardo ha scritto:Però perchè si tende a descrivere un certo tipo di suono riferendosi sempre ai colori? perchè ascoltare un brano in un posto che in un altro o in un momento piuttosto che in un altro muta la percezione del brano stesso?.

Perchè usare un oggetto a cui siamo legati con dei ricordi ci fa percepire la nostra esperienza d'uso come migliore anche se non vedendolo diremmo che fa schifo?

Perchè ò'esperienza sensoriale muta in relazione alle condizioni affettive del soggetto, sempre. Avevo anche aperto un 3d apposito, che ripropongo:
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t19331-la-percezione-del-suono-e-la-sua-elaborazione-psichica

mauro16164 ha scritto:verissimo quello che tu dici..spesso si è prevenuti spesso si paga piu' il marchio che la qualita' intrinseca.ma se non ci sono differenze tra un'ampli da 50 e uno da 10000 allora... 

La cosa interessante è che se c'è qualcuno che compra quell'oggetto a 10 mila euro la differenza esiste! altrimenti non lo venderebbero. Può un cartellino con un prezzo alterare la percezione che noi abbiamo del suono di un apparecchio ascoltandolo? e perchè questo accade? e se questo accade ma non ci sono altre differenze giustificabili la suggestione da sola vale il prezzo del biglietto?

gciraso ha scritto:Perchè ò'esperienza sensoriale muta in relazione alle condizioni affettive del soggetto, sempre. Avevo anche aperto un 3d apposito, che ripropongo:
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t19331-la-percezione-del-suono-e-la-sua-elaborazione-psichica

Esatto! ma allora perchè si tiene sempre così poco conto di tutta quella parte dell'esperienza d'ascolto che invece è una delle cose più importanti nella scelta di un apparecchio?

se spendi 10000 euro per un'ampli la differenza la "devi" trovare comunque,anche se per le viti rodiate... altrimenti ti dai del povero scemo da solo... il suono di un'oggetto varia a seconda del prezzo solo per chi fa' valutazioni "sborone"non certo per chi conosce davvero l'arte e la sapienza di saper ascoltare indipendentemente da cio' che ha davanti.questo vale un po' in tutti i campi,dalle auto ai vestiti,dalle moto e via ciarlando...chi "sa''" non si fa' certo influenzare dal prezzo.uno dei casi piu' eclatanti è l'orologio Rolex,ovvero un buon prodotto che molti amano alla follia come status symbol ma che non vale certamente tutti i soldi che costa.si porta dietro anni e anni di sapiente marketing ed ovviamente questo molta gente lo sa',ma pur di apparire passa sopra anche alle proprie certezze.è la storia che si ripete,ovvero la sfida a chi ce l'ha piu' grosso ma poi non lo sa' usare..eheheheeheh

pappa&lardo ha scritto:
Esatto! ma allora perchè si tiene sempre così poco conto di tutta quella parte dell'esperienza d'ascolto che invece è una delle cose più importanti nella scelta di un apparecchio?

Perchè si taccia con "psicoacustica" in senso dispregiativo quello che altro non è che il nostro normale modo di percepire qualsiasi esperienza sensoriale.

pappa&lardo ha scritto:[Può un cartellino con un prezzo alterare la percezione che noi abbiamo del suono di un apparecchio ascoltandolo? e perchè questo accade? e se questo accade ma non ci sono altre differenze giustificabili la suggestione da sola vale il prezzo del biglietto?

Credo che sono varie le cause che possono condizionarci e portarci a non essere obiettivi. Sono le nostre aspettative, in assoluto, che inconsciamente ci creiamo quando valutiamo qualcosa. Il prezzo, l'estetica, la marca, l'anno di costruzione, ecc.. Ognuno in base al proprio modo di pensare. Ovviamente non soltanto in questo campo.
Ma tant'è, difficilmente riusciremo ad evitare questo.

axellone ha scritto:Credo che sono  varie le cause che possono condizionarci e portarci a non essere obiettivi. Sono le nostre aspettative, in assoluto, che inconsciamente ci creiamo quando valutiamo qualcosa. Il prezzo, l'estetica, la marca, l'anno di costruzione, ecc.. Ognuno in base al proprio modo di pensare. Ovviamente non soltanto in questo campo.
Ma tant'è, difficilmente riusciremo ad evitare questo.

Ma io non sto mica dicendo che sia una cosa negativa la suggestione in campo audio! mi stavo chiedendo proprio perchè bisogna fare di tutto per non farsi condizionare da fattori interni durante l'esperienza d'ascolto, quando in realtà in un ascolto normale si è condizionati da un sacco di fattori interni e perchè si tende ad eliminare o a controllare il più possibile la suggestione per ottenere dei test veritieri sulla qualità di un apparecchio, che alla fin fine in condizioni normali si vede anche, non si ascolta e basta!

Cavolo se c'è suggestione !
Il mondo HiFi, per me, vive molto di suggetioni. di carisma, di brand
Ed acnora di più "abitudine" ed "assuefazione" ad un certo suono
Il cervello ed il nostro orecchio si abituano, adattano ad un certo suono
E' inevitabile non ci vedo nulla di strano

pappa&lardo ha scritto:....mi stavo chiedendo proprio perchè bisogna fare di tutto per non farsi condizionare da fattori  interni durante l'esperienza d'ascolto....

Perchè comunque, alla fine, i condizionamenti si affievoliscono e rimangono le qualità soniche effettive... Riuscire a valutare fin dall'inizio, senza farsi influenzare da tanti fattori, ci aiuterebbe a raggiungere prima i nostri obbiettivi... Almeno credo!

axellone ha scritto:Perchè comunque, alla fine, i condizionamenti si affievoliscono e rimangono le qualità soniche effettive... Riuscire a valutare fin dall'inizio, senza farsi influenzare da tanti fattori, ci aiuterebbe a raggiungere prima i nostri obbiettivi... Almeno credo!

Di fatti i prodotti si dovrebbero giudicare nel tempo e non nel breve. Così che la suggestione della novità, della spesa ecc. si annullano.
Il Cavallo di razza si vede a lunga corsa..