Diffusore Scarso e recensione Pessima

E' Un giochino ,,,,provocatorio e simpatico.

A me tante volte sono piaciuti molti apparecchi hi-fi , e di conseguenza ricercavo notizie su internet , riviste, forum , che avvalorassero il mio credo,,,,,,e penso che in onestà questa cosa l'abbiamo fatta tutti .

Ora provate a fare l'inverso.

Scegliete uno tra gli apparecchi hi-fi che reputate pessimi , e cercate tra le recensioni accreditate , qualcuno che ne parli male alla stessa maniera di come ne parlereste voi.

Per me non ne trovate uno !!!!

Cosa vuol dire questa cosa?
Si giustifica tutto con il gusto personale?
Possibile che non ci sia nessuno che la pensa come noi?
L'hi-fi è il regno dell'omertà ?

Esperienze e pareri?

il prodotto che personalmente non ho mai digerito dalla tenera età di 15 anni credo che sia il più osannato di tutti i tempi   ho passato anni a cercare di capire dove sbagliavo visto che il resto del mondo mi dava torto, poi quando sono entrato nel settore ho capito tutto     

Voto la 3 , il regno dell'omerta'.

Sarebbero molto credibili se bocciassero ogni tanto un prodotto o ne indicassero esplicitamente i limiti per es. i problemi
di pilotaggio o di inserimento o altro senza promuovere sempre tutto.

Pubblicita' a volte sembra di leggere pubblicita'.

Poi non parliamo delle misurazioni di AR dove ti dicono sempre che la TND non deve superare l'x percento e poi recensiscono un prodotto
costoso che sballa (e non lo dovrebbe visto anche il prezzo ) ma i commenti sulle misure sono entusiastici.

Ecco sono bravi a commentare i lati positivi di un prodotto e omettere i negativi..  

aircooled ha scritto:il prodotto che personalmente non ho mai digerito dalla tenera età di 15 anni credo che sia il più osannato di tutti i tempi   ho passato anni a cercare di capire dove sbagliavo visto che il resto del mondo mi dava torto, poi quando sono entrato nel settore ho capito tutto     

Si può dire?

Solo per curiosità , eh !! 

Magari ti risolviamo un dilemma "storico" !!!  

no no non parlo mai male di quello che non digerisco, mi diventare blu  

naim ovator 600 ,ascoltato durante la sua presentazione ,in un impianto full naim
ambiente di ascolto conosciuto.

aircooled ha scritto:no no non parlo mai male di quello che non digerisco, mi diventare blu  

Della famiglia dei puffi ?!!   

  

C' è anche da tenere in considerazione che spesso, quelli che valutati in un certo modo possono essere considerati difetti o pregi, valutati in altro modo sono solo caratteristiche da saper sfruttare per ottenere un certo risultato.
Per fare un esempio esagerando un po' (ma mica poi così tanto perché è una cosa che ho visto fare), se qualcuno abbina un Kondo AN Kageki da 6 watt (ora Souga) ad una cassa di 90/91 dB/watt/mt di efficienza reale e pretende di ascoltare musica sinfonica stando in un ambiente molto assorbente di 40 metri quadri con un punto di ascolto a 6 metri di distanza dalle casse.
Potrà indistintamente considerare o le casse o i finali (in base a cosa ha appena cambiato) con gravi difetti dinamici.
Mentre il primo soggetto eventualmente da "incriminare", a parer mio, dovrebbe essere proprio lui per aver scelto per quegli oggetti quell' ambiente, il genere da riprodurre, la distanza di ascolto e i cattivi abbinamenti.
Ascoltato quello stesso sistema a distanza ravvicinata in ambiente mediamente assorbente con musica adatta, già avrebbe portato ad altra valutazione.
Se poi avessi abbinato più watt a quelle casse o quei watt ad una cassa più efficiente avrei probabilmente potuto anche riprodurre con grande soddisfazione anche generi diversi (o lo stesso genere ma in ambiente diverso o distanza di ascolto diversa).

Con questo non dico che ci siano oggetti il cui modo di porgere la musica non mi soddisfi. Ce ne sono eccome. Però non riesco a pensarli come ciofeche. Semplicemente hanno caratteristiche valide su parametri che mi interessano meno e caratteristiche meno valide sui parametri per me indispensabili. Per cui non li prendo in considerazione. Ad esempio i McIntosh, per me sono oggetti splendidamente costruiti, affidabili, commercialmente eccellenti e con ottima assistenza (forse la migliore) nel tempo. Per questo ne ho avuti alcuni. Poi ho valutato che mi portavano a fare giri compensativi troppo lunghi e complicati allontanandomi, o meglio, complicandomi la strada verso quella che è la mia meta e quindi ho rinunciato ad usarli.
    

aircooled ha scritto:no no non parlo mai male di quello che non digerisco, mi diventare blu  

...e con i wu meter...!!!  

pepe57 ha scritto:C' è anche da tenere in considerazione che spesso, quelli che valutati in un certo modo possono essere considerati difetti o pregi, valutati in altro modo sono solo caratteristiche da saper sfruttare per ottenere un certo risultato.
Per fare un esempio esagerando un po' (ma mica poi così tanto perché è una cosa che ho visto fare), se qualcuno abbina un Kondo AN Kageki da 6 watt (ora Souga) ad una cassa di 90/91 dB/watt/mt di efficienza reale e pretende di ascoltare musica sinfonica stando in un ambiente molto assorbente di 40 metri quadri con un punto di ascolto a 6 metri di distanza dalle casse.
Potrà indistintamente considerare o le casse o i finali (in base a cosa ha appena cambiato) con gravi difetti dinamici.
Mentre il primo soggetto eventualmente da "incriminare", a parer mio, dovrebbe essere proprio lui per aver scelto per quegli oggetti quell' ambiente, il genere da riprodurre, la distanza di ascolto e i cattivi abbinamenti.
Ascoltato quello stesso sistema a distanza ravvicinata in ambiente mediamente assorbente con musica adatta, già avrebbe portato ad altra valutazione.
Se poi avessi abbinato più watt a quelle casse o quei watt ad una cassa più efficiente avrei probabilmente potuto anche riprodurre con grande soddisfazione anche generi diversi (o lo stesso genere ma in ambiente diverso o  distanza di ascolto diversa).

Con questo non dico che ci siano oggetti il cui modo di porgere la musica non mi soddisfi. Ce ne sono eccome. Però non riesco a pensarli come ciofeche. Semplicemente hanno caratteristiche valide su parametri che mi interessano meno e caratteristiche meno valide sui parametri per me indispensabili. Per cui non li prendo in considerazione. Ad esempio i McIntosh, per me sono oggetti splendidamente costruiti, affidabili, commercialmente eccellenti e con ottima assistenza (forse la migliore) nel tempo. Per questo ne ho avuti alcuni. Poi ho valutato che mi portavano a fare giri compensativi troppo lunghi e complicati allontanandomi, o meglio, complicandomi la strada verso quella che è la mia meta e quindi ho rinunciato ad usarli.
    

Concordo in pieno.

Io ritengo la "mia sfida" , io la chiamo cosi , il raggiungimento , della mia soddisfazione personale all'ascolto , nel rispetto di una coerenza timbrica verosimigliante la realtà musicale,,,,nel mio ambiente domestico.

Ora , nel ridotto spazio che ho a disposizione e conseguente limitatezza di scelta di posizionamento dei diffusori , ritengo d'avere i miei più grossi limiti,,,,ma tant'è , e mi adatto. E qui comincia il gioco audiofilo.....

Come te non amo complicarmi la vita oltremodo, come te apprezzo taluni Mac , specie i vecchi sintonizzatori MR77 e 78 , e come te non li uso,,,,,,qualche volta però l'impressione che nelle valutazioni-recensioni che si leggono su riviste-internet , venga meno un pò d'onestà intellettuale mi resta,,,,e non mi riferisto a Mac !

  

mc 73 ha scritto:naim ovator 600 ,ascoltato durante la sua presentazione ,in un impianto full naim
ambiente di ascolto conosciuto.

Mi tocca:
   

Per me poi è tutta una questione di "scala" del linguaggio delle riviste di settore e dei relativi recensori. Assodato che non possono parlare chiaro, altrimenti non mangiano. Bisogna essere in grado di mettere in scala, esattamente come in una mappa, le parole e proporzionarle. Ad esempio quando dicono: "gamma bassa leggermente rotondo o leggermente abbondante senza mai eccedere e con una lieve enfatizzazione" che vuol dire? Messo in scala: "basso irreale, piacione, debordante". Ecco fatta la "conversione". Onestamente, ogni tanto, davanti a casi eclatanti si sentono proprio in dovere di dire pur qualcosa, sta a noi saper leggere e proporzionare il tutto.
Amplificazione selettiva=vatte la pesca con che casse ci può stare bene e fare una figura vagamente decente.

Concordo con quanto detto sopra, spesso sono sono gli appassionati a scegliere  abbinamenti impossibili......
Se può essere d'aiuto come esperienza tempo fa quando presi le Avantgarde uno nano ascoltai in quella occasione nel negozio una coppia di Mc 30 pilotare magnificamente le Heresy I tant'è che rimasi  molto colpito in positivo.
Come sempre vale il consiglio giudicare con le "proprie orecchie" e mai con quelle altrui specialmente se recensore di riviste audiofile......   

Peccato ho buttato al cesso la rece di AR del Plinius Anniversary che comprai usato tempo addietro.. sarebbe molto indicativa.

Quando parlava del medio basso del plinius dicendo piu' o meno che era una piacevole presenza MARCATA presenza che donava
alla musica una porzione di messaggio sonoro che molto spesso manca in altri ampli. Un mediobasso autorevole bla bla
Traduzione dopo averlo ascoltato.. lasciamo perdere .
Qualsiasi incisione che non fosse classica o jazz era una violenza al diffusore . Mai sentito un medio basso cosi' enfatizzato
e per dirla tutta innaturale. Poi per carita' per altro era eccezionale aveva una ricostruzione sonora impressionante .
Il signore a cui l'ho venduto ascolta solo classica ed e' ancora contento ma per il resto e' e rimane un violentatore di diffusori.

Insomma leggere attentamente tra le righe. Condito a volte da esplicite omissioni.

Sta TND del Matarazzo na' volta se legge in un modo 'na vorta in un artro ... ao dicce comme se legge sta' TNDDD   
Non so' se avete letto l'eblematica rece dei mini di Giussani ,,, insomma lasciamo perde come se sentono o no ma
le misure sono oggettive .. TND compresa..
Di che e' un mini e' piu' de tanto nun se po' spreme e per i miracoli lasciamo Padre Pio ma dillo pero' ..

Scusate il dialetto.