dimensione hifi chiude

Ancora a parla di sconti va ben se volete la guerra sappiate che qua vinco a mani basse l'ultimo sconto che ho fatto è su filo Airtech per un condomino del Gazebo, sconto del 110xcento considerato che ci ho messo pure la spedizione, via adesso vi sfido a trovare di meglio

aircooled ha scritto:Ancora a parla di sconti va ben se volete la guerra sappiate che qua vinco a mani basse l'ultimo sconto che ho fatto è su filo Airtech per un condomino del Gazebo, sconto del 110xcento considerato che ci ho messo pure la spedizione, via adesso vi sfido a trovare di meglio

AZZ !!!

praticamente se il filo costava un millino tu gli hai mandato il filo + 100 euro ?
a me non hai mai fatto un prezzo così !

Giordy60 ha scritto:

AZZ !!!

praticamente se il filo costava un millino tu gli hai mandato il filo + 100 euro ?
a me non hai mai fatto un prezzo così !

Nemmeno a me, porca miseria...
Bisogna comprare adesso da Air, che e' stato punto sul vivo e regala la roba!!! Venghino signori venghino...

A parte questo ecco perche' se vuoi vendere qualcosa di usato non ti si fila nessuno...
Allo stesso prezzo lo pigli nuovo di zecca!

Chi non piange non ha puppa comunque era un Alfa 110 euro tutto

L'Alfa ce l'ho gia', ma se mi allunghi un Omega alla stessa cifra... ci faccio un pensiero. Le finanze sono quello che sono, sai com'e'..

Si scherza naturalmente.

aircooled ha scritto:Ancora a parla di sconti va ben se volete la guerra sappiate che qua vinco a mani basse l'ultimo sconto che ho fatto è su filo Airtech per un condomino del Gazebo, sconto del 110xcento considerato che ci ho messo pure la spedizione, via adesso vi sfido a trovare di meglio

Come 110% ?????  
Cioè, in pratica lo hai pagato tu???  
Il mondo ha cominciato a girare al contrario!

Roby65, invece di andare da chi ti fa solo il 65%, la prossima volta cerca meglio...  
 

Nota scansa-incazzature: huè raga’, sto scherzando!  

aircooled ha scritto:Ancora a parla di sconti va ben se volete la guerra sappiate che qua vinco a mani basse l'ultimo sconto che ho fatto è su filo Airtech per un condomino del Gazebo, sconto del 110xcento considerato che ci ho messo pure la spedizione, via adesso vi sfido a trovare di meglio

ahh...credo di conoscere il fortunato
non aveva vinto il cavo "in un tuo quiz"???

mc 73 ha scritto:

aircooled ha scritto:Ancora a parla di sconti va ben se volete la guerra sappiate che qua vinco a mani basse l'ultimo sconto che ho fatto è su filo Airtech per un condomino del Gazebo, sconto del 110xcento considerato che ci ho messo pure la spedizione, via adesso vi sfido a trovare di meglio

ahh...credo di conoscere il fortunato
non aveva vinto il cavo "in un tuo quiz"???

diciamo che ho truccato le regole facendolo vincere l'importante che si stia godendo il filo

oDo ha scritto:

Come 110% ?????  
Cioè, in pratica lo hai pagato tu???  
Il mondo ha cominciato a girare al contrario!

Roby65, invece di andare da chi ti fa solo il 65%, la prossima volta cerca meglio...  
 

Nota scansa-incazzature: huè raga’, sto scherzando!  

Torniamo seri e vediamo se riusciamo a capire perché il famoso sconto dovrebbe essere il credo che porta alla salvezza, come detto opero da decenni nel settore e so bene che è esattamente il contrario ed è pure una delle cose che ha distrutto il mercato nel nostro bel paese, ma andiamo avanti e cerchiamo di capire perché l'italiano non può rinunciare a farsi inchiappettare per lo sconto, sono serio quindi astenersi i soliti coglioni fugfaldini

Tanto pe farve incazza anche io le casse le ho pagate molto meno del prezzo di listino ma non è che le ho trovate al negozio sotto casa, mi son dovuto sbattere parecchio, acquistandole all'estero direttamente dal produttore. 

Invece per quanto riguarda un acquisto di un mio conoscente ha preso un elettronica in negozio a detta del negoziante doveva essere nuova, invece poi si è scoperto che era un ex demo, stessa cosa per gli HD che c'erano dentro anche quelli venduti per nuovi invece erano formattati..
Viva il servizio è l'onestà dei negozianti.

Tanti anni fa compravo anche io in negozio poi alla terza inchiappettata ho detto Basta.

Mi ricordo di uno schermo per video proiettore comprato da ragazzo pagato 600 euro in negozio, ora li vendono a 200 euro su internet spediti..

aircooled ha scritto:Torniamo seri e vediamo se riusciamo a capire perché il famoso sconto dovrebbe essere il credo che porta alla salvezza, come detto opero da decenni nel settore e so bene che è esattamente il contrario ed è pure una delle cose che ha distrutto il mercato nel nostro bel paese, ma andiamo avanti e cerchiamo di capire perché l'italiano non può rinunciare a farsi inchiappettare per lo sconto, sono serio quindi astenersi i soliti coglioni fugfaldini

Lasciamo perdere sto' 65% che magari e' stata una botta e via!
Leggendo tra le righe penso che Roby volesse dire che molti marchi ricaricano in maniera spropositata partendo dal distributore per arrivare al negoziante.
O forse dal distributore ? Boo..
Insomma allo stato attuale e degli ultimi anni questo non e' un settore dove (andando nei vari negozi per provare) puoi entrare e uscire e in alcuni casi i prezzi possono differire in modo poco omogeneo. Poi c'e' chi ascolta e scappa diretto dal distrubutore per il mega mega sconto.

Tornando su quello che hai detto tu Air penso che tutta la filiera doveva avere una scontistica ben definita a cui attenersi e basta.
Dare la sensazione al cliente pippofolo per definizione che il valore del bene acquistato e' quello e basta no a oscillazioni varie che danno poca
credibilita'.
Faccio un esempio tanto ormai sono uscite di produzione , l'ultima serie 800 Diamond..
Listini aumentati rispetto alla serie D pensiamo alla 802 che costava 12K passata a 14K (ok ci puo' stare l'inflazione c'e' per tutti).
Solo che la scontistica inizialmente era una cifra poi e' aumentata ( manco dopo tanto) su altri forum c'e' uno che cerca gli sconti e compra.
Alla fine e' passato alla 802Diamond prendendola sotto i 10K . Poi si e' saputo che si compra anche a 9K abbondanti.
Le ultime non ne parliamo (ma quanto vale l'usato?).
Ora uno da fuori dice , ma quanto valgono realmente questi oggetti??
Poi parte il valzer degli scontoni, insomma io credo (in parte almeno) che la se questi beni avessero un valore piu' omogeneo darebbero anche
la sensazione di aver acquistao qualcosa di un certo valore . Invece tale valore oscilla e quindi l'Italico vizio dello sconto parte... perche' la devo
pagare di piu'?
Penso in parte questo sia uno dei problemi.

Anche i miei frighi vengono diretti dal produttore mi doveva un favore e ho approfittato ma l'eccezione non fa la regola di usato venduto per nuovo è pieno il mondo, da ragazzotto lavoravo per la vecchia PFA e tutti i ritiri da negozianti che non pagavano o non riuscivano a vendere i prodotti o la roba delle mostre e ancora il materiale che tornava dalle riviste veniva regolarmente ripulito e reimballato con tanto di scatole e nastro nuovo per essere riciclato o direttamente al consumatore finale o in offerta ai vari rivenditori, nulla di nuovo sotto il sole se non il fatto che nessuno regala a parte air

criMan ha scritto:

aircooled ha scritto:Torniamo seri e vediamo se riusciamo a capire perché il famoso sconto dovrebbe essere il credo che porta alla salvezza, come detto opero da decenni nel settore e so bene che è esattamente il contrario ed è pure una delle cose che ha distrutto il mercato nel nostro bel paese, ma andiamo avanti e cerchiamo di capire perché l'italiano non può rinunciare a farsi inchiappettare per lo sconto, sono serio quindi astenersi i soliti coglioni fugfaldini

Lasciamo perdere sto' 65% che magari e' stata una botta e via!
Leggendo tra le righe penso che Roby volesse dire che molti marchi ricaricano in maniera spropositata partendo dal distributore per arrivare al negoziante.
O forse dal distributore ? Boo..
Insomma allo stato attuale e degli ultimi anni questo non e' un settore dove (andando nei vari negozi per provare) puoi entrare e uscire e in alcuni casi i prezzi possono differire in modo poco omogeneo. Poi c'e' chi ascolta e scappa diretto dal distrubutore per il mega mega sconto.

Tornando su quello che hai detto tu Air penso che tutta la filiera doveva avere una scontistica ben definita a cui attenersi e basta.
Dare la sensazione al cliente pippofolo per definizione che il valore del bene acquistato e' quello e basta no a oscillazioni varie che danno poca
credibilita'.
Faccio un esempio tanto ormai sono uscite di produzione , l'ultima serie 800 Diamond..
Listini aumentati rispetto alla serie D pensiamo alla 802 che costava 12K passata a 14K (ok ci puo' stare l'inflazione c'e' per tutti).
Solo che la scontistica inizialmente era una cifra poi e' aumentata ( manco dopo tanto) su altri forum c'e' uno che cerca gli sconti e compra.
Alla fine e' passato alla 802Diamond prendendola sotto i 10K . Poi si e' saputo che si compra anche a 9K abbondanti.
Le ultime non ne parliamo (ma quanto vale l'usato?).
Ora uno da fuori dice , ma quanto valgono realmente questi oggetti??
Poi parte il valzer degli scontoni, insomma io credo (in parte almeno) che la se questi beni avessero un valore piu' omogeneo darebbero anche
la sensazione di aver acquistao qualcosa di un certo valore . Invece tale valore oscilla e quindi l'Italico vizio dello sconto parte... perche' la devo
pagare di piu'?
Penso in parte questo sia uno dei problemi.

questo è un ragionamento serio che ha beccato nel segno tutta la filiera un tempo aveva una scontistica reale a cui nessuno si poteva discostare, lo sconto medio era del 3% il massimo il 5, l'usato veniva valutato il 50% con imballo indipendentemente se aveva 1 giorno o 5 anni, lo sconto al negozio andava dal 15 al 20% per i jap e dal 25/30+5+3 a seconda di come pagavi per la roba seria, poi nel tempo sono arrivati i nuovi furbi che hanno gonfiato i listini per entrare sul mercato offrendo al negoziante sconti sempre più alti, l'inizio della fine, la scontistica è saltata e ognuno faceva il prezzo che gli pare tanto il panino veniva comunque fuori ma il tempo non sempre è galantuomo, lo sconto del nuovo si riflette inevitabilmente sull'usato e se è vero come è vero che a tutti piace comprare da furbo è ancora più vero che chi compra un usato non è scemo e sa benissimo che se compro nuovo con sconto 40 non pago l'usato al 50% di contro il venditore dopo l'euforia del compro furbo si sente fregato sull'usato che ovviamente per isso vale più del nuovo questo è stato l'inizio del declino tipico italico, una volta che il mercato ha assorbito l'andazzo si doveva andare più avanti per stimolare e qua sono arrivati i distributori che vendono direttamente sotto banco al cliente che fa un nuovo affare, o almeno crede, i listini qua sono veramente di fantasia e l'usato una volta che si è sparsa la voce ha valore praticamente nullo, chi non vende direttamente è dovuto correre alle contromisure anche lui aumentando i listini per poi inventarsi scontistiche da urlo il massimo è stato quando mi è stato offerto lo sconto polvere in pratica dal listino avevo sconto 60% se non riuscivo a vendere mi ritiravano il materiale a prezzo pieno sostituendolo con nuovo materiale con ulteriore sconto 10, con il solo obbligo di comprare materiale in più per un valore del 20% costo fattura il materiale ritirato va alla discarica? tranquilli qualcuno fa l'affare della vita in mezzo a questi ci sono i pochi che cercano di lavorare bene, applicano ricarichi standard in base ai costi di gestione e offrono scontistica massima non superiore al 40% complessivo ma questa è un altra storia che non interessa ai furbi dello scontone

criMan ha scritto:
Lasciamo perdere sto' 65% che magari e' stata una botta e via!
Leggendo tra le righe penso che Roby volesse dire che molti marchi ricaricano in maniera spropositata partendo dal distributore per arrivare al negoziante.
O forse dal distributore ? Boo..
Insomma allo stato attuale e degli ultimi anni questo non e' un settore dove (andando nei vari negozi per provare) puoi entrare e uscire e in alcuni casi i prezzi possono differire in modo poco omogeneo. Poi c'e' chi ascolta e scappa diretto dal distrubutore per il mega mega sconto.

Tornando su quello che hai detto tu Air penso che tutta la filiera doveva avere una scontistica ben definita a cui attenersi e basta.
Dare la sensazione al cliente pippofolo per definizione che il valore del bene acquistato e' quello e basta no a oscillazioni varie che danno poca
credibilita'.
Faccio un esempio tanto ormai sono uscite di produzione , l'ultima serie 800 Diamond..
Listini aumentati rispetto alla serie D pensiamo alla 802 che costava 12K passata a 14K (ok ci puo' stare l'inflazione c'e' per tutti).
Solo che la scontistica inizialmente era una cifra poi e' aumentata ( manco dopo tanto) su altri forum c'e' uno che cerca gli sconti e compra.
Alla fine e' passato alla 802Diamond prendendola sotto i 10K . Poi si e' saputo che si compra anche a 9K abbondanti.
Le ultime non ne parliamo (ma quanto vale l'usato?).
Ora uno da fuori dice , ma quanto valgono realmente questi oggetti??
Poi parte il valzer degli scontoni, insomma io credo (in parte almeno) che la se questi beni avessero un valore piu' omogeneo darebbero anche
la sensazione di aver acquistao qualcosa di un certo valore . Invece tale valore oscilla e quindi l'Italico vizio dello sconto parte... perche' la devo
pagare di piu'?
Penso in parte questo sia uno dei problemi.

Diciamo due o tre botte e via a distanza di pochi mesi...!!!
Il marchio è ben conosciuto, di valore e nei negozi (non solo) se ti fanno uno sconto del 20% è come se gli hanno tolto il fegato. Mi chiedo allora, se ad un semplice sconosciuto come me hanno fatto questo sconto, al negoziante che sconto fanno?
Il prodotto è pure Italianissimo...ma abbandoniamo questo discorso fatto da un poco credibile come me (vorrei capire cosa ci guadagnerei a dire sciocchezze).
Quindi, non considerando le solite storie dei prodotti demo, riciclati e quant'altro che per carità esistono pure, ma nella maggior parte dei casi sono le scuse dei negozianti per giustificare le differenze di prezzo, mi riallaccio al tuo discorso e dico che se i listini fossero adeguati e con il margine di guadagno "giusto" ed uguale per tutti senza fare figli e figliastri tra i vari negozianti, la storia dello sconto alto finirebbe eccome. Se i prezzi Italiani fossero adeguati a quelli esteri, nessuno cercherebbe di acquistare fuori perchè non avrebbe senso. Ma se un prodotto che per esempio in casa madre costa 7300,00€ al pubblico, in Italia non si può metterlo a 20000,00€... non ci può essere nessuna giustificazione anche perchè il distributore non lo paga certamente 7300,00€...o no?
E poi mi chiedo: I distributori Italiani che hanno i listini in linea con le altre Nazioni, sono fessi, hanno costi diversi dagli altri colleghi? No. E allora perchè ci si appiglia sempre alla minchiata dei costi? Forse il fisco, le dogane ed i cambi sono personalizzati!!!
Tra l'altro succede pure che lo stesso prodotto nelle Nazioni a noi vicine costa molto meno ed anche loro devo importarlo e sostenere le stesse spese...mica gli lanciano i prodotti passando con l'aereo!!!
Come dice Air, alcuni listini (moltissimi) sono gonfiati per prendere per il culo l'acquirente finale che pensa di aver fatto l'affare e sono d'accordo fino ad un certo punto su questa affermazione perchè gli sconti alti non li fanno di default, ma solo a chi è informato...questo significa che al povero appassionato non informato (ne ho conosciuti tanti) gli fanno un servizietto indimenticabile...e qui nasce una delle cose per cui alcuni negozianti sono solo dei lestofanti.
Ma, c'è un'altra cosa: Se io dovessi acquistare un prodotto dal listino gonfiato...inaccettabilemnte gonfiato, ma è quello, cosa faccio?  Ovviamente cerco di comprarlo dove mi fanno più sconto possibile cosapevole di averlo pagato alla fine più o meno quanto costa in altre parti del mondo...insomma di necessità ne faccio virtù e questo non significa che ho fatto l'affare, significa solo che quel prodotto in Italia l'ho acquistato al meglio possibile e non mi frega una mazza se alcuni negozi chiudono anche perchè le differenze sono enormi.
Di B&w ne abbiamo parlato in questo 3d e ho scritto pure i prezzi reali di acquisto...
Se io dovessi acquistare una coppia di B&W da 14000,00€ di listino e posso farlo a circa 9000,00€ per quale motivo dovrei invece acquistarle dove le vendono a 12000,00€? Sono un fesso che si fa fregare dai listini anche in questo caso? Non credo.
Secondo te l'eventuale possibilità di ascoltarle mi dovrebbe costare 3000,00€ in più? Non credo nemmeno questo.

Ciao!

Roby65 ha scritto:

Eccolo il Luca che conosco solo virtualmente...
Nel mio elenco delle reazioni dell'utente finale ci sei pure tu...vedi un pò tu sei hai l'intelligenza di capire quale sei.

Nel frattempo ti invito a non cominciare con le tue solite spavalderie da tastiera e a portare rispetto verso le persone che non conosci. OK?

Visto che hai difficolta' a leggere con le "faccine", te lo spiego con la traduzione piu' semplice ed ovvia:

, tanto abbiamo capito.  =>  ora basta con questi discorsi che si stanno ripetendo e che annoiano, tanto le rispettive posizioni non cambiano e facciamoci una risata per sdrammatizzare.

In cosa o a chi io abbia mancato di rispetto effettivamente non lo capisco.  

Luca58 ha scritto:

Visto che hai difficolta' a leggere con le "faccine", te lo spiego con la traduzione piu' semplice ed ovvia:

, tanto abbiamo capito.  =>  ora basta con questi discorsi che si stanno ripetendo e che annoiano, tanto le rispettive posizioni non cambiano e facciamoci una risata per sdrammatizzare.

In cosa o a chi io abbia mancato di rispetto effettivamente non lo capisco.  

Ciao Luca, scusami, ma avevo interpretato male...

altra domandona ma se i guadagni sono cosi alti come mai i negozi e non solo chiudono?
e non dite perchè son tutti stronzetti come air che maltratta il poero avventore

aircooled ha scritto:altra domandona ma se i guadagni sono cosi alti come mai i negozi e non solo chiudono?
e non dite perchè son tutti stronzetti come air che maltratta il poero avventore

Chiudono per lo stesso motivo per cui hanno chiuso tutti i negozi di dischi: perchè non esiste più un mercato di massa. Anzi, quelli sono andati in crisi ancora prima, grazie ai cd/r e i download in rete.

Quando ero ragazzo si passavano i sabato pomeriggio nei negozi di dischi a scartabellare, cercare le nuove uscite, i bootleg... . Ce le vedete le giovani generazioni?

Poi aggiungici la possibilità di comprare online in tutto il mondo a prezzi anche molto concorrenziali e il quadro è completo.


Poi ci potete aggiungere tutte le tresche che volete sugli importatori/rivenditori/addetti ai lavori che fanno lacchezzi, ma la ciccia è questa: non ci sono più i numeri; è diventato sempre più un mercato di nicchia.

aircooled ha scritto:altra domandona ma se i guadagni sono cosi alti come mai i negozi e non solo chiudono?
e non dite perchè son tutti stronzetti come air che maltratta il poero avventore

perché non sono capaci di fare impresa oltre a non saper trattare con il prossimo.

n.enrico ha scritto:

aircooled ha scritto:altra domandona ma se i guadagni sono cosi alti come mai i negozi e non solo chiudono?
e non dite perchè son tutti stronzetti come air che maltratta il poero avventore

Chiudono per lo stesso motivo per cui hanno chiuso tutti i negozi di dischi: perchè non esiste più un mercato di massa. Anzi, quelli sono andati in crisi ancora prima, grazie ai cd/r e i download in rete.

Quando ero ragazzo si passavano i sabato pomeriggio nei negozi di dischi a scartabellare, cercare le nuove uscite, i bootleg... . Ce le vedete le giovani generazioni?

Poi aggiungici la possibilità di comprare online in tutto il mondo a prezzi anche molto concorrenziali e il quadro è completo.


Poi ci potete aggiungere tutte le tresche che volete sugli importatori/rivenditori/addetti ai lavori che fanno lacchezzi, ma la ciccia è questa: non ci sono più i numeri; è diventato sempre più un mercato di nicchia.

seajimny ha scritto:

aircooled ha scritto:altra domandona ma se i guadagni sono cosi alti come mai i negozi e non solo chiudono?
e non dite perchè son tutti stronzetti come air che maltratta il poero avventore

perché non sono capaci di fare impresa oltre a non saper trattare con il prossimo.

si va bhe

Secondo me la crisi economica, che e' iniziata a partire dalla seconda meta' degli anni '90, ha innescato un meccanismo al ribasso dal punto di vista culturale al quale gli italiani si sono inaspettatamente adattati senza porre un minimo di resistenza; questa e' secondo me la causa anche dello scadimento culturale dei nostri rappresentanti politici, che e' la conseguenza e non la causa della situazione. In nome della crisi si riduce lo studio del latino sostenendo che si tratta di una lingua morta (non parliamo del greco), si trasforma la ricerca scientifica in una improbabile "ricerca applicata" e si indirizzano in massa le nuove generazioni verso scuole tecniche che, con tutto il rispetto e ben consapevole della loro utilita', non sono funzionali, se fatto appunto in massa, ad un ritorno alle situazioni piu' o meno floride del passato.

Nel campo dell'alta fedelta', a parte gli appassionati viscerali che infatti hanno tutti una certa eta', non c'e' quindi piu' la voglia ad esempio nei trentenni, con le dovute eccezioni, di passare nottate a mettere a punto l'impianto per ascoltare il suono di un flauto in modo piu' credibile. Da questo punto di vista sono piu' contenti di acquistare un impianto alla COOP come qualcuno diceva prima, anche magari perche' trovano piu' facilmente parcheggio. Tanto quello che poi manca all'ascolto non lo conoscono o se ne fregano. Al crescere di questa situazione si e' progressivamente ridotto il mercato per i commercianti che avevano creato una attivita' impostata sui precedenti criteri culturali e soltanto quelli che, pur tenendo d'occhio il mercato, hanno mantenuto in modo serio la barra del timone diritta alla qualita' di riproduzione sono riusciti ad arrivare fin qui.

Puo' darsi che mi sbagli, ma questa mi sembra la situazione.

oh...poi se faccio riferimento al legname, qualcuno si risente,
Alla coop come al mediaworld o euronics, si trovano gli stessi componenti entry level che si potrebbero trovare nei negozi prettamente hifi, marchi come cambridge, denon, project,focal,indiana line..etc.etc.
Possibile che tutti voi abbiate iniziato l'attività hifi acquistando pre e finale separato, pre phono da tarare, braccio separato da giradischi e puntine da milioni di lire?
Si fa l'esempio della diffusione in luoghi di massa di componenti entry così da invogliare a futuri acquisti importanti in luoghi specializzati e mi si tira fuori che alla coop non saprebbero consigliarti circa l'interfacciamento tra pre e finale ...e allora ma quale ebano..ho sbagliato, dovevo scrivere teak...

Buona mattinata.
Marco.

Mah, io suonavo e quindi l'impianto "stereo" (di mia sorella) era solo un'appendice per sentire ogni tanto quella musica in particolare che volevo imparare, anche perche' la qualita' di riproduzione consumer non era in grado, o almeno non lo era nel mio caso, di farmi venire voglia di un acquisto. E' vero che la musica si puo' "sentire" con qualunque mezzo (basta non essere sordi ), ma l'appagamento all'ascolto dipende dall'orecchio di ciascuno.

Quando nel 1991 acquistai la mia prima casa decisi pero' che "un po' di musica ci voleva" e per acquistare il mio primo "stereo" andai in un negozio di hi-fi di Livorno molto gettonato dove c'erano moltissimi componenti ma sempre non oltre un certo livello. Ascoltai un po' e mi presi tempo per decidere, evidentemente perche' non ero stato "folgorato" da qualcosa in particolare. Poi un amico mi disse, letteralmente: "Prima di scegliere vai a S. Giuliano Terme che c'e' uno che ci capisce un casino". Cosi' feci e mi trovai in un "tempio" dell'alta fedelta' di cui si diceva prima. Non mi furono presentati impianti miliardari, ma le LS3/5a pilotate da un integratino Audio Innovations 500 e quando "vidi" il palscoscenico aprirsi con timbriche realistiche mi si apri' un mondo. Senza sognarmi di criticare chi si reca in altri posti con motivazioni diverse, senza l'aiuto di una persona competente non avrei mai vissuto l'esperienza psicologica di partecipare ad eventi musicali avvenuti decenni fa.

bluocram ha scritto:oh...poi se faccio riferimento al legname, qualcuno si risente,
Alla coop come al mediaworld o euronics, si trovano gli stessi componenti entry level che si potrebbero trovare nei negozi prettamente hifi, marchi come cambridge, denon, project,focal,indiana line..etc.etc.
Possibile che tutti voi abbiate iniziato l'attività hifi acquistando pre e finale separato, pre phono da tarare, braccio separato da giradischi e puntine da milioni di lire?
Si fa l'esempio della diffusione in luoghi di massa di componenti entry così da invogliare a futuri acquisti importanti in luoghi specializzati e mi si tira fuori che alla coop non saprebbero consigliarti circa l'interfacciamento tra pre e finale ...e allora ma quale ebano..ho sbagliato, dovevo scrivere teak...

Buona mattinata.
Marco.

Marco io concordo con te sulla prima parte. Ma non è una novità. Sono anni che gli entry levels si acquistano anche alla FNAC (quando ancora esisteva), Mediaworld e Megastore vari.
Quindi qua non vedo alcun problema

E non sarebbe neanche un problema vendere un Gira da 20,000 euro. Basta preparare uno o 2 addetti con adeguato training

****

Personalmente non ho nulla contro la diffusione di massa. Ma in quanto tale sottosta a regole di vendita ben precise. Il grande Megastore non può dedicarti più di pochi minuti. Ti devono buttare fuori con uno scontrino in mano nel più breve tempo possibile. E' una caratteristica ben precisa del Megastore che si basa sul fai da te del consumatore.

In teoria ci potrebbero mettere di tutto: dall'antiquariato agli yachts. Ma il principio resta lo stesso in tutto il mondo e cioè il fai da te dell'acquirente all'80/90% e spallata finale dell'addetto vendite (che può essere preparatissimo e la persona più deliziosa del mondo).

Secondo te nell'hifi da un certo livello in su basta? Secondo me no. E da quello che vedo non basta neanche x l'entry level a sentire le domande dei novizi qua nel forum.
Basta solo in pochi casi e nei casi in cui c'è la moglie che compra l'hifi con il metro, dicendo che ha 60 cm a disposizione e che tutto deve entrare li. Ecco quando i presupposti sono questi, va benissimo. Ma quando trovi un cliente che vuole provare 3/4 cd players o ampli etc e che vuole passare 2/3/4 pomeriggi ascoltando, be allora il Megastore chiuderebbe quel reparto in meno di un mese

My 2 cents