Oggi prova phono MC >Step Up

pluto ha scritto:Ho scritto sopra 20 anni. Direi troppi

Ma 10/12 si ci sono tutti

Caro Gian... Purtroppo gli anni passano veloci...
quella è una testina dei primi anni 80 (beninteso parlo di quando iniziarono a produrle, potrebbe essere un  po' più recente, smisero di proodurla nel 1985).
In realtà non è un prodotto di origine Ikeda ma Miyabi (Haruo Takeda).
Quando ML cedette il brand (1984) e fondò Cello continuò a farsi produrre da Miyabi la Chorale mentre per il modello Maestro si appoggiò ad Ikeda.

pepe57 ha scritto:

pluto ha scritto:Ho scritto sopra 20 anni. Direi troppi

Ma 10/12 si ci sono tutti

Caro Gian... Purtroppo gli anni passano veloci...
quella è una testina dei primi anni 80 (beninteso parlo di quando iniziarono a produrle, potrebbe essere un  po' più recente, smisero di proodurla nel 1985).
In realtà non è un prodotto di origine Ikeda ma Miyabi (Haruo Takeda).
Quando ML cedette il brand (1984) e fondò Cello continuò a farsi produrre da Miyabi la Chorale mentre per il modello Maestro si appoggiò ad Ikeda.

Ciao Pietro

Grazie x la tua precisazione.
Pensavo alle relazioni con FR e pure al fatto che FR e Ikea poi avevano in catalogo qualcosa di simile anche se non completamente tonda.

In effetti non avevo pensato a Miyabi...

Ma come si fa a usare una dima seria con un fonorvelatore simile?

Si compra un braccio con lo shell tondo..........................



Et voilà!!!!!!!!!!

Il Conte ha fatto la battuta, ma la risposta è corretta.

Questo è un braccio Ikeda.
Diverse testine Ikeda sono semi circolari davanti e quindi hai già fatto l'allineamento.

Il problema è che diventano molto obbligate come utilizzo negli accoppiamenti.

Diciamo che l'universalità di utilizzo e situazioni non era una priorità del progettista

...e poi non venitemi a dire che gli audiofili NON son masochisti!

Ma anche il Reed non scherza

A me i Feickert ( non il Woodpeeker ) mi sono sempre piaciuti molto...

Effettivamente allineare una Ikeda, se non si ha il suo braccio (o altro con shell intercambiabile di cui si conoscono gli esatti dati) installato davvero a regola d' arte (se no buonanotte suonatori) sia per la forma che per la sua bassissima "quota" (quelle senza cantilever) una volta che è poggiata sull' Lp, non è uno scherzo. Va anche detto che però la vecchia Ikeda (senza cantilever) quando riesci a farla andare davvero (e conosco pochissimi bracci in grado di farlo) ha delle caratteristiche uniche.
Per cui, per questa testina, personalmente suggerisco di fare una regolazione strumentale (con oscilloscopio o Fozgometro + disco test) e poi eventualmente "giocare" solo in minima parte con quelle ad orecchio (ma limiterei la cosa al peso di lettura).

occhio al fozgometro  
http://www.analogplanet.com/content/fozgometer-owner-alert#2A6w3U618Od1wuEa.97

piuttosto caro Pietro oggi si trovano oscilloscopi di tutti i prezzi
http://www.sciamannalucio.it/oscilloscopio-digitale-quale-scegliere/
a tuo avviso quale potrebbe essere il minimo sindacale per tarare nel migliore dei modi una testina?

alanford ha scritto:occhio al fozgometro  
http://www.analogplanet.com/content/fozgometer-owner-alert#2A6w3U618Od1wuEa.97

piuttosto caro Pietro oggi si trovano oscilloscopi di tutti i prezzi
http://www.sciamannalucio.it/oscilloscopio-digitale-quale-scegliere/
a tuo avviso quale potrebbe essere il minimo sindacale per tarare nel migliore dei modi una testina?

Bé! Logicamente come ogni cosa va regolata (comunque è indicato anche nelle istruzioni).
Non sono pratico di oscilloscopi digitali e non saprei consigliarti in merito.