Senza volere fare confronti con il Versa (che per me resta un oggetto molto diverso, nel senso che sfrutta tecnologie molto diverse) ho preso un altro giradischi che possiedo (un Thorens Acrylic che monta un braccio Da Vinci da 12") e ci ho montato (cosa per nulla complessa) le stesse testine per fare confronti "diretti".
Ho iniziato con una vecchia Benz MC1 VDH (siccome sull' EPA 100 ce ne era una già montata).
Ho collegato il tutto prima ad una scheda fono Uesugi connessa alla linea Uesugi, finali Shindo WE 300B LTD, casse FAL, cablaggio iper economico (per i patiti del cablaggio preciso che su questo sistema trovo che vada molto bene quello usato).
I dischi li ho scelti per prima cosa in base alla perfetta centratura del foro ed alla loro planarità (usandoli con il Versa è facile sceglierli)
L' SP 10 mi dà subito una sensazione di "picchiato" in gamma medio bassa e medio alta, strumenti stabili tonalmente (quindi la rotazione è molto stabile) ma tutti quanti falsamente dinamici tramite l'insistenza dei toni in range un poco da "baraccone"/ "autoscontri". Mi accorgo subito che alcuni dettagli e l'ambienza vengono smorzati rispetto all' ascolto che faccio con il Thorens che presenta senza dubbio una dinamica meno "appariscente" ma per me molto + naturalmente ben distribuita lungo tutto lo spretto tonale.
Con l' SP 10 i contrabbassi possiedono un suono leggermente "cartonato" e "indurito" sulle note + alte mentre i violoncelli lo sono praticamente sempre.
I violini vanno molto meglio, forse (ma qui potrebbe intervenire anche il fattore psicologico) mi sembrano un po' privi di luce, gli ottoni a volte si avvicinano ai legni.
L' arpa è abbastanza confondibile con la chitarra, gli armonici essendo piuttosto "tagliati" e "gnucchi".
Tutto questo non appare con l'altro sistema.
Provo a modificare leggermente peso e VTA, forse un certo miglioramento lo percepisco "alzando" di un pelo il "culo" al braccio (anche se l' operazione non è stata proprio quella ma quello è stato il risultato) dal punto di vista della ricchezza armonica.
Provo a scambiare le testine (2 volte) ma non riesco a percepire diversità davvero valutabili (queste prove le ho fatte quasi alla cieca, era mio figlio che "operava").
Per ultimissima ratio provo a montare la basetta di allungamento sull' SP10 per provare il 12 " li e viceversa l' EPA sul Thorens (operazione complessa che richiederà l'intervento di un amico ingegnere meccanico con hobby della meccanica fine).
Riusciti nell' intento di montare il tutto perfettamente.
Il braccio senza dubbio mi fa gustare maggiormente un basso meno "tagliato e gnucco" ma pur scaldando il suono in gamma media, non risolverà mai fino in fondo il senso di "sordità" degli strumenti e quello di generale suono "scandito" e basato sulle fondamentali scarne di armonici tipico dell "autoscontro".
Poi ho provato altre testine, stavolta alternativamente, ma il risultato fra i 2 giradischi, confermava quanto scritto qui sopra, l' SP10 probabilmente era un valido gira uso pro anche ai suoi tempi, ma come gira uso home, non è mai stato nulla di che (fra pochi giorni potrò confrontarlo con un Thorens 160 + SME 3009 e poi se volete vi racconto).
Morale:
Voto SP 10 + EPA = 6,5 + Da Vinci 7, 5
Thorens + Da Vinci = 9,5 + EPA = 8,5
(sempre raffrontati fra loro, io valuto che in assoluto il Thorens sia un gira da 7 forse 7,5 con il Da Vinci, in assoluto, poco preciso e piuttosto "sordo" che stempero un po' con il braccio e la testina)
Ciao!
Pietro
2 modifiche:
1) sostituito l' con: un
2) aggiungo:
PS: il mio è quello con la base in ossidiana.
Ultima modifica di pepe57 il Sab 15 Mag 2010, 21:05 - modificato 2 volte.