JAZZ in vinile - Label JAZZ IMAGE - utili per la prima alfabetizzazione JAZZ?

ciao
sto facendo i miei primi passi nell'ascolto JAZZ; acquisto quasi solo vinile perchè associo il genere al disco nero. 
Forse sbaglio, ma indipendentemente dall'artista che ascolto, mi sembra che in vinile si gusti di più  (non è così ad esempio per l'elettronica).

Ho letto della bontà delle copie originali o comunque delle ristampe VERVE o BLUENOTE, ed effettivamente quelle poche che ho lo confermano. 

Tuttavia si trovano spesso vinili di JAZZ IMAGE o WAX a prezzi sotto i 20 euro, in particolare dei "mostri sacri" come Davis, Baker, Coltrane e simili.

So che sono spesso tirature da CD, ma non suonano male. 

Su un recente tread su un forum americano della label  JAZZ IMAGE se ne parla molto bene (non così della WAX), sia come vinile che come copertine (che non sapevo fossero tutte derivate da foto di un unico fotografo che seguiva gli artisti e che ha/aveva indicato quali dischi stampare).
   
Io ne ho qualcuno (chet baker, nina simone, gerry Mulligan,...) e alcuni non mi paiono male - se arrivano bene via posta. 

Ma non ho confronti con gli originali.

Dalla vostra esperienza possono essere "buoni" ed utili per capire i vari artisti o sono soldi buttati. 

Ovviamente una copia originale ha un fascino pazzesco ma hanno costi elevati e magari sono "arate" .

Che ne pensate ?

martin logan ha scritto:Ne ho qualcuno ... preso in offerta a 10/12 euro.. ero scettico, li ho presi per il prezzo basso.
Li ho ascoltati e non sono affatto male; rispettano l'incisione di origine quanto a collocazione degli esecutori,
cosa che può lasciare perplessi (senti gli strumenti molto staccati fra loro).
Diciamo che il concetto di ambienza era cosa degli albori della stereofonia; il risultato timbrico non mi sembra malvagio.
La qualità di stampa neppure.
Ci sarà di molto meglio, non ho dubbi, ma a quel prezzo trovi le ristampe in CD.

Vero!
L'ultimo preso (ma di wax time) di sarah vaughan suona bene, ma non conosco l'originale e magari quello suona diverso...come si fa!

Riflettevo che un profanaccio come me, potrebbe partire anche da questi per imparare ed apprezzare il mondo Jazz.

Ormai ho imparato a pretendere ALMENO il minimo sufficiente per inserire un disco nella mia raccolta, poi si può sempre puntare al top.. ma il valore di un buon ascolto e godere allo stesso tempo del piacere dei brani che si stanno ascoltando, magari viaggiando con la mente e pensando a quegli autori jazz, nella sala di registrazione spesso anche 70 anni fa.... in un impianto decente, è il massimo della vita!!
Con il jazz poi è abbastanza dificile trovare un lp inascoltabile, rischioquasi sicuro invece con la musica commerciale e rock in generale, al punto che se ho un cd jazz che suona male cerco l'lp e al 90% risolvo, con gli altri generi no.

Sfera ha scritto:Ormai ho imparato a pretendere ALMENO il minimo sufficiente per inserire un disco nella mia raccolta, poi si può sempre puntare al top.. ma il valore di un buon ascolto e godere allo stesso tempo del piacere dei brani che si stanno ascoltando, magari viaggiando con la mente e pensando a quegli autori jazz, nella sala di registrazione spesso anche 70 anni fa.... in un impianto decente, è il massimo della vita!!
Con il jazz poi è abbastanza dificile trovare un lp inascoltabile, rischioquasi sicuro invece con la musica commerciale e rock in generale, al punto che se ho un cd jazz che suona male cerco l'lp e al 90% risolvo, con gli altri generi no.

Quindi anche vinili Jazz time ? Xchè non mi sembrano male. Certo i pochi verve che ho sembrano meglio, ma non mi pare ci sia un abisso

Se per JAZZ IMAGE intendi questi

si tratta di ristampe di classici, quasi tutti immancabili, con le cover impreziosite dalle immagini di quei grandissimi fotografi che hanno ispirato le serie cioè Francis Wolff, Jean Pierre Leloir e William Claxton, autori di riprese tra le più iconiche della storia del Jazz. Edizioni spesso arricchite di booklet altrettanto ricchi.

C'è solo l'imbarazzo della scelta e la "qualità" del supporto in questi casi diventa veramente secondaria. Quasi impossibile, comunque, trovare qualcosa di inascoltabile anche perchè ai tempi i tecnici del suono delle case discografiche che producevano incisioni jazz erano i migliori in circolazione.

@mau ha scritto:Se per JAZZ IMAGE intendi questi

si tratta di ristampe di classici, quasi tutti immancabili, con le cover impreziosite dalle immagini di quei grandissimi fotografi che hanno ispirato le serie cioè Francis Wolff, Jean Pierre Leloir e William Claxton, autori di riprese tra le più iconiche della storia del Jazz. Edizioni spesso arricchite di booklet altrettanto ricchi.

C'è solo l'imbarazzo della scelta e la "qualità" del supporto in questi casi diventa veramente secondaria. Quasi impossibile, comunque, trovare qualcosa di inascoltabile anche perchè ai tempi i tecnici del suono delle case discografiche che producevano incisioni jazz erano i migliori in circolazione.

Ottimo feedback.

Quindi procedo all'acquisto di qualche titolo "rinomato", ad esempio:

Cannonbal - Something else 
Ben Webster meet Oscar Peterson 
Hellen Merril with Clifford Brown

o cose simili, prezzo medio sui 16/17 euro.

C'è veramente l'imbarazzo della scelta   non puoi sbagliare perchè sono tutti meritevoli. Quelli da te menzionati sono molto belli: la voce del sax di ben Webster non ha avuto eguali nel jazz ed è immediatamente riconoscibile. Something Else è forse il disco più importante di Cannonball Adderley. Le incisioni di Clifford Brown sono tanto importanti quanto è stata breve la sua vita: bellissimo il disco con H. Merrill ma da avere sono anche le incisioni con Max Roach (di cui era componente fisso del gruppo) e quelle con Sarah Vaughan, altra cantante meravigliosa.

Qualche suggerimento non necessariamente in ordine di importanza e cronologico:

https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37166-thelonious-monk-the-unique/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37171-sonny-rollins-saxophone-colossus/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37170-bud-powell-the-genius-of-bud-powell/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37147-miles-davis-kind-of-blue/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37149-miles-davis-round-about-midnight/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37043-miles-davis-birth-of-the-cool/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37143-john-coltrane-blue-train-2/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37005-jonh-coltrane-giants-steps/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38070-john-coltrane-my-favorite-things/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37004-billie-holiday-lady-in-satin/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38042-max-roach-we-insist-freedom-now-suite/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38090-clifford-brown-max-roach-clifford-brown-max-roach/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38049-sarah-vaughaqn-with-clifford-brown/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38040-joe-williams-count-basie-joe-williams-sings-count-basie-swings/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37162-herbie-hancock-takin-off/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37001-art-blakey-and-the-jazz-messengers-moanin/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37011-bill-evans-portrait-in-jazz/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/37023-dave-brubeck-quartet-time-out/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38038-gil-evans-out-of-the-cool/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38039-the-jimmy-giufree-the-jilly-giuffre/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38033-art-pepper-meets-the-rhythm-section/
https://www.jazzimagesrecords.com/playlist/38087-modern-jazz-quartet-django/

Buoni ascolti

Esempio di Jazz Wax Record

Lo storico disco del quartetto di Dave Brubeck con la splendida versione di "Take Five"

Il piano del leader è forse lo strumento ripreso non allo stesso livello degli altri come timbrica ma comunque molto buono. Il sax di Paul Desmond si libera felice in tutta la sua sonorità (contralto) ma è la batteria del grande Joe Morello a distinguersi per le sfumature dei piatti e del rullante che riesce a trasmettere. Vinile 180 gr. rimasterizzato DMM. Mantiene la copertina originale.



Esempio per l'etichetta JAZZ IMAGE

Lo storico disco del rientro sulla scena del mitico Saxophone Colossus Sonny Rollins nel 1962 "The Bridge"

Il retro della cover riporta in fondo quella originale e l'edizione è arricchita dagli scatti di Leloir. Il vinile è 180 gr. e la timbrica corretta. La separazione stereo era a quei tempi molto accentuata e la scena risulta a volte piatta come in molte altre incisioni di quegli anni. 




In alcuni casi, risulta provvidenziale la separazione netta come in gruppi numerosi come le session del doppio quartetto di Ornette Coleman in cui, nelle note di copertina del suo fondamentale album "Free Jazz", per ogni singolo musicista è specificato il canale (destro o sinistro) dove si può ascoltare che , in questo caso aiuta molto dato l'affollamento e l'improvvisazione collettiva    
Non a caso nella copertina è presente un quadro di Jackson Pollock, pittore dell'avanguardia americana la cui tecnica di pittura (dripping - corrente denominata Action Painting) è stata associata all'improvvisazione nel jazz.



Buon ascolto

In alcuni casi, come in questo di "My favorite things" di Coltrane la copertina è molto più bella dell'originale IMHO   

Nell'album della consacrazione di J.W. Coltrane come sopranista sono inclusi 2 scatti che William Claxton (cui è dedicata la serie Jazz Image che comprende il titolo) fece durante la famosa sessione di riprese al Solomon R. Guggenheim Museum di New York, che fa da sfondo con la sua stupefacente struttura di avanguardia, opera del grande architetto Frank Lloyd Wright



Inoltre tutti i titoli sono a copertina doppia apribile (gatefold cover) che consente di introdurre ulteriori bellissime immagini.
In questa riportano anche ingrandita rispetto ad altri titolo la cover originale

Grazie !!!!! 
una vera miniera di suggerimenti !
Gentilissimo!

comincio...  penso dalla Merrill visto che questo mi è davvero piaciuto! (anche se è WAXTIME e non JAZZIMAGE): se non rompo vi allineo periodicamente.

Pinve ha scritto:Grazie !!!!! 
una vera miniera di suggerimenti !
Gentilissimo!

comincio...  penso dalla Merrill visto che questo mi è davvero piaciuto! (anche se è WAXTIME e non JAZZIMAGE): se non rompo vi allineo periodicamente.

Due voci molto diverse ma altrettanto belle 

L'escursione vocale della Vaughan è forse unica (in April in Paris - meravigliosa interpretazione) nel panorama jazz.

In questo caso è mantenuta la copertina EmArcy originale però hai il vinile colorato (figata  ) prima o poi lo prendo per affiancarlo all'altro. E' uno dei dischi che ascolto più frequentemente in assoluto. 

Buoni ascolti 

A proposito di dischi colorati JAZZ...ho questo di Chet Baker (Chet), il cui contenuto  mi piace molto ma la stampa forse non è granchè, pecca nella silenziosità e troppi TIC e TAC pur essendo nuovo; questo però è della DOLL.



Non sapevo nulla di Chet Baker, ma l'ho preso per ... la copertina ed il colore; la prima è molto evocativa nell'immagine e diversa con l'intarsio che evidenza il vinile; il colore poi è strano per me che avevo visto solo vinili neri

Pinve ha scritto:

A proposito di dischi colorati JAZZ...ho questo di Chet Baker (Chet), il cui contenuto  mi piace molto ma la stampa forse non è granchè, pecca nella silenziosità e troppi TIC e TAC pur essendo nuovo; questo però è della DOLL.



Non sapevo nulla di Chet Baker, ma l'ho preso per ... la copertina ed il colore; la prima è molto evocativa nell'immagine e diversa con l'intarsio che evidenza il vinile; il colore poi è strano per me che avevo visto solo vinili neri

 
Si in effetti è molto particolare ... sono quelle edizioni che poi magari a distanza di tempo prendono valore 

Comunque l'immagine è molto bella ed è la stessa utilizzata nell'edizione originale del disco della casa discografica Riverside del 1959. 
Considera che alcuni anni fa Chet venne cercato come volto per la campagna pubblicitaria di una notissima marca di jeans proprio per la particolarità del suo volto. Peccato fosse morto da tempo 

Purtroppo la sua vita è stata segnata pesantemente dalla tossicodipendenza. Comunque i dischi di fine anni '50 sono tutti meritevoli di attenzione (ottima tromba e voce particolarissima):

Chet Baker - Sings
Chet Baker in New York
Chet Baker & Art Pepper - Playboys
Chet Baker - It could happens to you
Gerry Mulligan Quartet - Reunion with Chet Baker

Tienici aggiornati delle tue nuove scoperte e dei tuoi giudizi   Buon viaggio

La mia passione per Clifford Brown ha raggiunto il suo apice quando ho deciso di comprare l'edizione integrale delle sue registrazioni per l'etichetta EmArcy

Sono comprese ovviamente molte "alternate takes" cioè registrazioni dello stesso pezzo, nella medesima sessione di registrazione, con non sono state utilizzate per il disco immesso sul mercato. 



Spesso queste versioni alternative delle tracks sono state poi pubblicate per l'interesse che suscitavano negli appassionati. Addirittura a nome di Coltrane è stato pubblicato un intero disco con questo titolo.

Pinve ha scritto:

A proposito di dischi colorati JAZZ...ho questo di Chet Baker (Chet), il cui contenuto  mi piace molto ma la stampa forse non è granchè, pecca nella silenziosità e troppi TIC e TAC pur essendo nuovo; questo però è della DOLL.



Non sapevo nulla di Chet Baker, ma l'ho preso per ... la copertina ed il colore; la prima è molto evocativa nell'immagine e diversa con l'intarsio che evidenza il vinile; il colore poi è strano per me che avevo visto solo vinili neri

Beh, sei stato contagiato!!! Chet Baker suscita sempre sentimenti estremi, o lo ami o lo odi, con la sua vita travagliata sempre al limite e un talento spesso gettato alle ortiche.
Discografia estesa ma altalenante perchè spesso gli album erano frutto di bisogno economico o, dopo la sua morte, sfruttamento commerciale.
Se hai voglia di leggere di consiglio questo https://www.amazon.it/gp/product/B005JWUE14/ref=dbs_a_def_rwt_hsch_vapi_tkin_p1_i0 oppure vedi questo: https://www.mymovies.it/film/1988/lets-get-lost-perdiamoci/

La discografia la trovi su vari siti, io ti consiglio un paio di album fuori dalle righe:
https://www.discogs.com/it/Chet-Baker-At-Capolinea/release/3524969 con una versione stellare di Estate e un Nicola Stilo al flauto in forma eccezionale, ovviamente fa parte del periodo italiano di Chet
https://www.discogs.com/it/release/3898792-Stan-Getz-Chet-Baker-The-Stockholm-Concerts un concerto dove il rapporto amore odio tra Stan e Chet è palpabile e il risultato, nonostante la freddezza tra i due, memorabile. Il primo lo trovi anche in vinile (ormai da collezione) entrambi in CD normalmente reperibili.
Tra l'altro At Capolinea è una edizione della italianissima Red Records e se ti stai "acculturando" sul Jazz dai pure un occhio al suo catalogo sicuramente un riferimento per il jazz italiano ma non solo. Un paio di esempi giusto per intendersi: trovi in catalogo Red Records artisti come Bobby Watson e Cedar Walton Trio....
Buoni ascolti.
Ciao
Paolo

Ottimo catalogo quello Red Records che comprende musicisti sia italiani che stranieri

sia in CD


che in vinile


Molto importanti le incisioni del sassofonista Massimo Urbani, grande talento del sax contralto, purtroppo prematuramente scomparso


Dedications to Albert Ayler and John Coltrane

Easy to  love







Da tenere in alta considerazione   Buon ascolto 

Oggi ho ordinato questo...

Pinve ha scritto:
Oggi ho ordinato questo...

 Ottimo   

A me domani arriva questo ..... non ho resistito 

Come era solito dire Oscar Wilde "Sono capace di resistere a tutto tranne che alle tentazioni"



da abbinare cromaticamente a questo 

Bello !!

Ho come dicevo anche ordinato questo, sempre Jazzimage.

Sono arrivati entrambi... devo ancora ascoltarli ma sono veramente molto belli, curati ed eleganti, gatefold... dischi a 180gr. 
nell'interno mostrano anche le cover originali, serio.

Se suonano anche bene ....

Mi stai dando un aiuto.
oggi sono rimasto colpito da questa artista che ho sentito su TIDAL , l'ho anche segnalata in un altro post.
Fresca e vivace, con un sound accattivante; poi finita come al solito non benissimo (ospizio); sto cercando  un vinile su DiscoGs che non sia una reliquia collezionistica e non sia massacrato
con calma...
   

carloc ha scritto:Pinve,
le immagini max 800 pixel di lato...non esagerare.

OK, chiedo scusa