Mercato folle dell'HIFI [telefunken]

Colosso Tedesco, apprezzata in ambito HIFI per le sue ormai rarissime e circondate un'aura di magia valvole più che per le amplificazioni.

Ho reperito sul mercato dell'usato, a prezzo ridicolo (100 eur), un fantastico trittico STM1+STP1+STT1; finale, pre e tuner.
Era lo "stato dell'arte" dell'HIFI Telefunken, prodotti tra il 1980 e il 1982 se non sbaglio.

Li inserisco per vedere se funzionano senza particolari problemi nel mio secondo impianto. Composto da diffusori a tromba con circa 100db di efficienza (mooolto rivelatori).
A parte uno switch di accensione un po' pigro, tutto va alla perfezione, led tutti ok, non uno scratch da nessuno dei tanti potenziometri nonostante le decine di anni passati in cantina all'umido. Una generale impressione di alta qualità costruttiva e dei componenti.
Nessun fruscio o ronzio una volta accesi, il silenzio; il tuner riceve benissimo, meglio di un paio di tanto decantati Revox che posseggo. Comincio a sorridere.

Suono: mi lascia a bocca aperta, c'è tutto, trasparenza, punch, musicalità.... tanto da sconsigliarmi di paragonarlo ai miei riferimenti Valvolari, posti dalla parte opposta della stanza, confermandomi così di aver buttato tanti soldi in questa passione :D

Normalmente quì, nel secondo impianto, utilizzo un Simply two della Unison Research e quando mi è capitato di sostituirlo con un Galactron 2161 e amplificatori di fascia simile, sono tornato di corsa all'unison perchè tutti mi sembravano poco trasparenti, alcuni mosci, altri semplicemente poco piacevoli o con rumori di fondo. Questa è la prima volta che penso che potrei anche fare a meno del simply two in quella posizione.

Il babbo lavorava ai tempi in un lab di test per le riviste HIFI del periodo ed è stato poi progettista Telefunken (il TA-350B è stato il suo primissimo progetto lì), Philips. Mi faccio raccontare qualche storia interessante di quegli anni e chiedo qualche parere. TFK, forniva misurazioni secondo norme DIN, al contrario dei Jap o americani che sparavano numeri impressionanti, semplicemente utilizzando segnali a 30V al posto che pochi mv per quanto riguarda rapporto S/N ecc ecc. Hanno poi sbagliato tutto il possibile e immaginabile con il marketing.

Io sono rimasto sbalordito dalla qualità del suono, pur non essendo esoterici nell'aspetto e avendo mille controlli e funzionalità disprezzate dell'audiofilo medio.

Quest'anno vado per i 40, capisco che il mio orecchio non sarà più quello dei 20 anni ma nemmeno ne ho 60! Sono stato abituato ad ascoltare musica sin da adolecente e ho avuto la fortuna, all'età di 1 anno, di avere in casa delle Sonus Faber Parva, di cui mi piaceva tanto schiacciare con le mie ditina le cupole dei tweeter negli anni appena successivi . Sono state poi l'ingresso nel mondo dell'audio di qualità.
Volevo solo condividere la mia esperienza, magari anche di scarso interesse :D

perché che l'hai con i sessantenni?









 


scherzi a parte. Spesso la questione audiofila mi pare sia fatta anche di mercato. Poi ti siedi e ascolti benissimo con macchinette che quando lo dici ti ridono dietro. Queste non sono macchinette. Il mercato però deve vendere, così si creano nuovi prodotti che forse qualche volta fanno tendenza nella riproduzione.
Ciò che conta è la musica però, e un po' di buon gusto, Comunque sia, quando porto qualcuno in auto e ascolta la mia musica rimane un po' stupefatto che si possa ascoltare bene la musica. Però molti di loro non spenderebberoo neppure i tuoi 100 euro per ascoltarla, la consumano. Almeno hanno il gusto di rendersi conto che si può ascoltare meglio!

credo che la tua testimonianza sia molto bella

grazie

EasyRider

Volevo solo condividere la mia esperienza, magari anche di scarso interesse

invece io la trovo molto interessante, se hai altri particolari da aggiungere.......

calcatreppola ha scritto:perché che l'hai con i sessantenni?









 


scherzi a parte. Spesso la questione audiofila mi pare sia fatta anche di mercato. Poi ti siedi e ascolti benissimo con macchinette che quando lo dici ti ridono dietro. Queste non sono macchinette. Il mercato però deve vendere, così si creano nuovi prodotti che forse qualche volta fanno tendenza nella riproduzione.
Ciò che conta è la musica però, e un po' di buon gusto, Comunque sia, quando porto qualcuno in auto e ascolta la mia musica rimane un po' stupefatto che si possa ascoltare bene la musica. Però molti di loro non spenderebberoo neppure i tuoi 100 euro per ascoltarla, la consumano. Almeno hanno il gusto di rendersi conto che si può ascoltare meglio!

credo che la tua testimonianza sia molto bella

grazie

ahahah, assolutamente nulla contro i sessantenni, anzi, spero di poter far parte del club anche io, tra una 20ina d'anni circa   ed essere quì a raccontare di musica e affini :)

brizzo ha scritto:

EasyRider

Volevo solo condividere la mia esperienza, magari anche di scarso interesse

invece io la trovo molto interessante, se hai altri particolari da aggiungere.......

Dimmi tu che altro tipo di informazioni potrebbero esserti utili e sarei ben felice di risponderti.

Il mio era un ragionare ad alta voce. Non lo scopro certo io... anzi..
Ci sono degli ottimi marchi o singoli progetti, molto molto sottovalutati nel mondo audio... o magari questo accade in alcune fasi storiche. Ho letto altri articoli molto interessanti proprio in questa sezione su altre "perle" poco conosciute. E questa serie TFK merita di essevi inclusa.

Non mi sarei davvero aspettato questo suono dal Telefunken (mio grande pregiudizio). avrei invece scommesso a occhi chiusi su Galactron, Luxman e altri marchi provati e che posseggo.
Paghiamo un leak stereo 20 tra 1000 e 1500 euro, che suona molto bene per carità ma coi suoi limiti, anche con diffusori ideali.
Qui siamo a davanti a tanta qualità, potenza, suono HIFI al 100%, affidabilità e flessibilità.

La sensazione poi di solidità, le pesanti manopoline, ben tornite e rifinite ricavate dal pieno in alluminio che muovono potenziometri a step.. a me sembra un livello di qualità molto alto anche paragonato a produzioni di ottima fascia odierne.
Ripeto poi, non un led guasto, nessun rumore dai potenziometri.

Unica pecca l'uso di connettori din e punto-linea, che poi sono spariti dal mercato. Per carità si rimedia con pochi euro, ma sicuramente sono poco "standard".

Non ricordo il prezzo all'epoca di questi prodotti ma non credo costassero una follia.
Oggi si trovano a pochi euro...


ps: adesso mi tocca recuperare (è in cantina) anche l'TA-350B progettato dal babbo. è un'integrato, senza sintonizzatore, ma sono ormai curioso di sentirlo.