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autocostruzione Giradischi
Il Gazebo Audiofilo

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    Messaggio Da Lele88bc Sab Dic 03, 2022 12:11 pm

    Salve a tutti, sono nuovo del forum, ho già lasciato un messaggio alla sezione saluti dove c’è una mia breve presentazione, oltre ad anticipare che vi avrei parlato del gira che mi sono costruito. Non prima però di aver ringraziato tutti coloro che mi hanno dato il benvenuto.
    Alcune premesse: non sono un esperto del settore, il progetto che ho messo in piedi è nato quasi per caso: cercando di restaurare un vecchio giradischi acquistato usato molti anni fa: quando lo smontai mi resi conto di quanto fosse un cesso totale, non ricordo nemmeno  la marca, ma era veramente pessimo. Decisi quindi di riciclare qualche pezzo salvabile e ricostruire il resto. Poi, come si sa in questi casi, il progetto si allarga, cresce, si complica e sono finito per tenere solo il perno (col senno del poi avrei dovuto buttare pure quello) e di costruire tutto da zero.
    Gli obiettivi per forza di cose (poca esperienza, mancanza di attrezzatura sofisticata, budget basso) non sono mirabolanti, ma misurati alla mia portata e alle mie necessità: un impiantino da salotto, gradevole all’aspetto e facile da usare anche da parte della mia compagna. Ovviamente (un po' più avanti) seguirà ampli valvolare, casse e mobiletto/stand; tutto fatto in casa da me. Non grandissime pretese insomma, l’unica cosa che a livello sonoro mi piacerebbe ottenere è il superamento della qualità offerta dalla musica digitale compressa in bassa qualità. Almeno questo spero di raggiungerlo. Poi se l’appetito vien mangiando…
    La mia attrezzatura: un garage adibito a piccola officina che uso anche per lavoro da artigiano elettricista quale sono, e provvisto di un po' di extra per lavorazione del legno (altra mia passione la falegnameria) e metalli, ma non ho il tornio purtroppo.

    autocostruzione Giradischi 20221110

    La costruzione è cominciata un paio d’anni fa ed è andata avanti a singhiozzo compatibilmente con il tempo libero che potevo dedicargli, più una full immersion finale negli ultimi due mesi per poterlo mettere in funzione appena prima di Natale (disco di Frank Sinatra già in possesso).

    autocostruzione Giradischi 20221010

    Ma veniamo alla ciccia: il basamento è in legno massello di Iroko dal quale ho ricavato non pochi scassi per poter incassare tutti i componenti interni, elettronica ecc. più altri fori ciechi opportunamente riempiti di sabbia per smorzare vibrazioni. Al fondo è avvitata una lastra in ferro da 4mm più antirombo da 2mm per aumentare la massa. A quest’ultima sono saldate tre molle smorzate da tacchetti di lattice che lavorando in trazione, fanno da sospensione al tutto tramite tre piedini regolabili in altezza per permettere la messa in bolla. Non sono ancora riuscito a pesare il basamento, la bilancia da cucina di mia suocera va a fondo scala appena glie lo presento davanti, quindi penso sicuramente oltre 5 chili, ma credo che saremo sui 7 o giù di lì.

    autocostruzione Giradischi 20210211

    Il piatto è stato costruito utilizzando il perno recuperato dall’altro gira, e che presenta una sorta di campana che fungerà quindi da appoggio al piatto vero e proprio, formato da una “ciambella” di MDF sulla quale è stata colata resina epossidica intorno. La rettifica di quest’ultimo era un passaggio critico, non è stato semplice ma posso dire che il piatto misurato in rotazione con comparatore, sembra essere uscito abbastanza bene, sia come uniformità di spessore e di forma. Il mat è un sandwich di gomma e sughero, ed è incassato nel piatto stesso risultando quindi a filo con quest’ultimo. Il tutto pesa tre chili meno un chewing-gum.

    autocostruzione Giradischi 20211010

    Il motore è un sincrono 230V, 250rpm acquistato da RS components, ed è installato su un suo “mobiletto” anche questo regolabile in altezza dai suoi tre piedini e contiene altra elettronica. La trazione ovviamente a cinghia (vi supplico di consigliarmi dove trovarne una da 55/60 cm) è mossa da una puleggia di circa 4 cm di diametro in resina epossidica e lavorata su un motore DC a mò di tornio.

     autocostruzione Giradischi 20221111

    L’avviamento della rotazione è assistita da un gruppo elettromeccanico composto da una elettrocalamita, un motorino DC e una molla di richiamo incassati nel basamento: quando si preme play tramite il pulsantino a “sfioro” posizionato sopra la lucina del piatto, l’elettrocalamita sposta il motorino DC fino a far toccare il suo perno alla parete di una “gola” ricavata sotto il piatto; passati un paio di secondi il tutto si spegne e la molla richiama alla posizione di riposo così che nulla tocchi il piatto in rotazione. Lo stesso sistema è utilizzato anche per lo stop (pulsante sopra luce strobo rossa), tranne che questa volta il motorino DC è disalimentato ed offrendo quindi solo attrito meccanico che frena il piatto fino a fermarlo. Funziona incredibilmente a meraviglia.

    ...(prosegue)...
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    Messaggio Da Lele88bc Sab Dic 03, 2022 12:15 pm

    (...)

    autocostruzione Giradischi 20220810

    Il braccio è sorretto da una robusta staffa di alluminio (60 x 20 mm in sezione) incassata nel basamento, e scorrendo nella sua sede può essere estratta o ritratta per regolare la distanza perno/pivot. La torretta posta in cima la staffa è regolabile in altezza per il settaggio del corretto VTA. L’alzabraccio, che mi ha fatto dannare non poco nella costruzione, ha un sistema interno di 2 molle che, unitamente ai pistoncini opportunamente irrorati di grasso per trattrici agricole rendono il movimento su/giù molto morbido e mai brusco o scattoso.

    autocostruzione Giradischi 20221112

    Il braccetto vero e proprio è stato realizzato infilando l’uno dentro l’altro pezzetti di tubo di alluminio di diversi diametri realizzando un andamento vagamente rastremato nella sua forma con l’ultima parte verso la testina in carbonio per risparmiare peso. E’ un 12 pollici ed il suo movimento è affidato (in realtà non so quanto fidarmi veramente) da una gondola sospesa con filo da pesca e tenuta in verticale dall’attrazione reciproca di due magneti, uno sulla base della gondola, l’altro sulla testa della torretta a garantire il movimento orizzontale del braccio. Quello verticale è invece realizzato tramite una coppia di vitine appuntite che dalla gondola “imperniano” l’asse orizzontale del braccio su due scavature apposite. Mi piace pensare che il movimento verticale sia anche in parte, e a livello “microscopico” passatemi l’espressione, assistito dalla gondola stessa, che essendo sospesa ad un filo potrebbe in effetti comportarsi come unipivot, anche se in effetti non lo è (o si?). La geometria del braccetto è stata calcolata con Arc Template Generator: lunghezza effettiva 304mm; pivot to spindle 290mm; Overhang 14mm; Offset angle 18,25°

    autocostruzione Giradischi 20221113

    Il punto di attacco superiore del filo è fissato ad un tubicino filettato in ottone con una manopolina che quando viene ruotata (ma tenendo fermo il tubicino) può in effetti alzare o abbassare la gondola agendo come una sorta di regolazione fine del VTA; invece ruotando insieme il gruppetto tubicino/manopola all’interno della sua sede in senso antiorario, avrà luogo un “avvolgimento del filo su se stesso che nella mia testa bacata dovrebbe funzionare come una specie di antiskating. Perdonatemi se non riesco a spiegare meglio il funzionamento di quest’ultimo accrocco, magari aggiungerò un disegno.

    (segue...)
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    Messaggio Da Lele88bc Sab Dic 03, 2022 12:19 pm

    autocostruzione Giradischi 20220310

    Lo shell è stato ricavato da una L in alluminio da 3 mm di spessore; e per cominciare ho scelto una economica e conosciutissima AT-VM95E come testina da torturare un pò ora all’inizio, sperando che in futuro possano esserci i presupposti per acquistare anche qualcosa di meglio.

    autocostruzione Giradischi 20221114

    Il contrappeso è regolabile semplicemente tramite una barretta filettata M3 nascosta all’interno della parte posteriore del braccetto ed ho realizzato più pesetti di diverse dimensioni per poter avere più possibilità di regolazione in fase di misure e test. Incredibilmente e a dispetto di quella che era una mia grande preoccupazione, la frequenza di risonanza del braccio, misurata prima indirettamente tramite il metodo offerto gentilmente da Pepe in un vecchio post del forum, e poi verificata con disco test si attesta sui 9 Hz più o meno. Troppo bene per essere il mio primo braccio.

    autocostruzione Giradischi 20221115

    Seguirà prossimamente un reportino su test e misure che sto facendo
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    Messaggio Da lalosna Sab Dic 03, 2022 1:17 pm

    Accidenti ,
    E per fortuna che è una prima prova senza pretese !
    Mi sembra molto furba la soluzione "motorino d'avviamento"

    Bel lavoro, sono molto curioso di sapere come suona, tienici aggiornati e complimenti


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    Messaggio Da Erilich Sab Dic 03, 2022 5:52 pm

    Bello bello! Anche la parte dei leveraggi del supporto braccio è veramente bello. Curioso anche io! sunny


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    Messaggio Da carloc Sab Dic 03, 2022 6:38 pm

    Che dire...complimenti!


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    Messaggio Da Lele88bc Mar Dic 06, 2022 12:07 am

    Grazie a coloro che sono intervenuti e per gli apprezzamenti, se non altro sarà un bel soprammobile…
    Veniamo infatti ad un paio di numeri per capire se il “bello riesce a ballare”:
    Ho effettuato vari test aiutandomi con il disco test di Tacet, con i due canali in uscita del pre phono collegati ad un oscilloscopio, oltre che alle casse.

    autocostruzione Giradischi Screen10

    Per prima, la misura della rotazione e wow: ho messo il telefono sul piatto con l’app RPM WOW. Vi allego la schermata dei risultati. Il test è stato effettuato appoggiando la testina (con protezione) sul piatto, a simulare l’effetto di attrito e rallentamento. Lo stesso test senza testina appoggiata al piatto dà come risultato un valore RPM più alto, ma con Wow praticamente identico. Come si può vedere ho una fluttuazione con picchi del 0,15% in più e -0.16% in meno, e che si ripete ogni poco meno di due secondi; il periodo di una rotazione. La cosa quindi è direttamente imputabile al piatto credo… probabilmente non è perfettamente perpendicolare all’asse di rotazione e dà luogo a queste fluttuazioni. Tuttavia, allo strobo questa variazione di velocità la vedo di fatto come uno spostamento appena percettibile e periodico dei puntini, cosa che dovrebbe farmi pensare più ad un problema legato alla cinghia o al perno. Altre idee? Secondo voi come valori sono completamente fuori scala, o ancora accettabili? La cultura che ho reperito dal Web parlano di valori ottimali quelli al di sotto dello 0,02% (no buono), altre fonti citano modelli di fascia media con wow superiore al 0,15/0,20% (più confortante); o comunque valori RMS (il mio è di 0,09%) accettabili quelli con secondo decimale come cifra significativa: cioè sarei al limite. Al disco test la traccia dedicata al wow & flutter propone una frequenza di 3150 Hz, All’oscilloscopio questa frequenza si vede che non è stabile, ma in media rimane intorno ai 3145 Hz. All’orecchio queste fluttuazioni devo purtroppo ammettere che si sentono senza troppa difficoltà. Cosa che chiaramente tende a camuffarsi un po' quando si ascolta musica, ma non una sinusoide pura.
    Il crosstalk non da niente di anomalo attestando una differenza di -26db tra il canale con segnale e quello muto. Valori in linea con quelli dichiarati nel “bugiardino” della AT-VM95E.
    Ora la banda passante: misurata all’oscilloscopio e riportata su excel per creare un diagrammino. Fissata la frequenza di 1kHz a 0db, ho tracciato due curve (L R) misurando a valle del ampli Phono sfruttando la traccia del disco test con equalizzazione RIAA; atre due curve a monte del pre Phono con la traccia priva di eq. RIAA


    autocostruzione Giradischi Rispos10




    Si nota che le due coppie di curve hanno in realtà piu o meno lo stesso andamento, la risposta senza eq RIAA sembra più lineare, ma non proprio piatta: vi è un andamento calante piuttosto costante a partire dai 25hz a +2db per finire ai 10khz a -2db. 20hz non  pervenuti e un preoccupante buco dai 12,5khz in su. Il pre Phono sembra attenuare questa mancanza di acuti portando il “taglio” più su, a 16khz. Anche qui: mi devo preoccupare? possibili cause? All’ascolto di un brano e confrontando con un mp3 sinceramente non mi accorgo di differenze significative sugli acuti, anzi, il suono sembra essere ben aperto sulle alte, mentre leggermente più povero di bassi.

    La frequenza di risonanza del braccetto, come già detto si attesta intorno ai 9hz senza nessun intervento o modifiche necessarie. Devo dire che questo è stato un bel colpo di c.. ehm fortuna, considerando che in fase di disegno e poi di costruzione non ho minimamente pensato a questo aspetto, ripromettendomi che “mi sarei aggiustato dopo”. Cosa a questo punto non necessaria. Allego comunque le misurazioni ed i calcoli teorici fatti a braccetto terminato e confermarti al disco test che evidenzia vibrazioni amplificate e accenni di distorsione del suono sulle tracce tra 8 e 9 hz. Nella tabella avevo anche preso in considerazione una testina Ortofon 2M come papabile primo acquisto, ma avrebbe generato per l’appunto una risonanza a frequenza forse un pò troppo bassa.



    autocostruzione Giradischi Freq_r10



    Prendo occasione per una domanda: aggiungendo peso in coda al braccetto, aumentando la massa del contrappeso quindi, dovrei per forza di cose diminuire la sua distanza dal fulcro, per rispettare la corretta traking force: a questo punto la frequenza di risonanza sarà cambiata, o piuttosto i due nuovi valori di massa contrappeso e distanza contrappeso si “contrastano” facendo risultare la FR esattamente come prima? L’unico test che ho fatto cercando di variare la FR è stato aggiungere peso allo shell, ma questo fa abbassare la FR, mentre nel mio caso avrei bisogno (neanche più di tanto in realtà) di alzarla.  

    Antiskating. Veniamo al punto più critico secondo me. L’accrocco di mia costruzione prevede che il filo che sorregge la gondola dove vi è imperniato il braccetto, se avvolto su se stesso n. volte, generi una forza di rotazione antioraria al braccetto che dovrebbe funzionare appunto da antiskating. Funziona? Sinceramente non ne ho idea, anche perché non so come dovrebbe suonare un gira con antiskating settato male. Quello che posso riportare è che alla traccia dedicata sul disco test di Tacet, e giocando un po', salta fuori che differenze tra regolazioni diverse ce ne sono: riesco infatti a spostare il punto di innesco della distorsione del segnale, ma mai riesco ad eliminarlo completamente. Il meglio che sono riuscito a fare è far innescare suddetta distorsione allo stesso istante nei due canali, ma nulla più. La distorsione rimane. Inoltre se appoggio la testina direttamente sul piatto in rotazione (con protezione ovviamente),  a simulare un disco liscio o in vetro come ho letto fare da molti, noto che una certa deriva del braccio verso il perno del piatto è ancora presente. Ma se cerco di fare il contrario, cioè aumentare L’AS fino ad annullare questa deriva e poi misurare all’oscilloscopio la traccia del disco Test, vedo che i due canali mostrano un punto di innesco della distorsione molto diverso. Quale metodo dovrei seguire?
    A detta di alcuni, a mio conforto in parte, nei bracci dai 12” in su l’antiskating sarebbe meno importante, se non addirittura superfluo. Cosa ne pensate a tal proposito? Avrei infatti scelto tale misura proprio per cercare di aggirare furbescamente tale problematica, oltre ad essere più gradevole alla vista come scelta stilistica. Ultima precisazione parlando di skating, un difetto di costruzione: i maledetti fili della testina che escono dal braccetto appena dietro la gondola, ma distanti circa 2,5 o 3 cm dal fulcro, creano anche loro un effetto molla che influisce sull’effetto dell’AS rendendo misurazioni e settaggi più complicati. Ma per ora non posso farci nulla. Probabile futuro upgrade: fili più sottili, leggeri e morbidi.


    Ultima modifica di Lele88bc il Mar Dic 06, 2022 12:20 am - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da Lele88bc Mar Dic 06, 2022 12:09 am

    Ultimo parametro il VTA. Riesco a gestire abbastanza bene questo parametro, visto che la torretta che sostiene il braccetto permette tale regolazione molto facilmente. La prova a disco test da esito positivo, credo: Vi sono due frequenze sovrapposte e dissonanti, 431 e 659hz ; Con angolo verticale errato, si dovrebbe percepire una terza frequenza sui 1000hz. Ad orecchio non sento proprio nulla, all’oscilloscopio misuro: 431 e 659 a 0db, 1000hz a -38/-39db con un rumore di fondo a -57db.

    autocostruzione Giradischi 20221116

    L’unica cosa che non mi convince riguarda la testina: mentre il braccetto è in posizione perfettamente parallela al piatto, il filo sotto della testina non lo è. Invece nelle istruzioni della VM95, viene specificato proprio questo: il filo sotto della testina deve essere parallelo al piatto. Possibile che per raggiungere questa posizione debba spessorare lo shell affinché la testina si inclini e risulti parallela? In foto si vede abbastanza bene ciò di cui parlo. Avete esperienze a riguardo?

    Al momento non mi vengono in mente altre prove da fare in laboratorio, se ne avete dite pure, non aspetto altro. Manca solo di portarlo in casa e iniziare ad Ascoltarlo.
    Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno chiarire i miei dubbi sopra esposti, dare consigli o correggermi in eventuali o probabili castronerie che ho detto. Fatemi anzi precisare che il principale motivo di questo post non  è l’autocompiacimento o tantomeno desidero attenzioni o complimenti, ma critiche possibilmente costruttive piuttosto; atte ad aiutarmi a capire che cosa ho costruito e migliorarlo se possibile. Scusate se sono stato eccessivamente prolisso ma preferisco fornirvi più materiale possibile per poterne (se volete) discutere sopra. A presto.
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    Messaggio Da Adelmo Sab Gen 06, 2024 10:36 am

    Salve,

    Complimenti per l originale realizzazione.

    Poi come suona ?

    Fatto upgrade?

    Saluti

    Adelmo
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    Messaggio Da Lele88bc Dom Gen 07, 2024 4:07 pm

    Salve Adelmo, grazie per i complimenti e per la risposta; è ormai passato un anno da quando ho installato il gira in salotto e iniziato ad utilizzarlo più o meno regolarmente. Devo dire che si sta comportando piuttosto bene. Nonostante non l'abbia utilizzato molto spesso ha retto decentemente fino ad ora e senza mostrare difetti importanti. Unico neo la cinghia che come prevedibile mi ha miseramente abbandonato rompendosi ad un certo punto, visto che si trattava di un banale elastico ricavato da una fascia elastica da fitness in mancanza d'altro. Infatti non sono ancora riuscito a trovare in commercio una cinghia di dimensioni adeguate allo scopo, essendo una misura evidentemente fuori standard purtroppo. Sono quindi stato costretto a ritagliare una seconda striscia di fascia elastica ed accontentarmi per tirare avanti un'altro pò....
    Il suono invece a mio avviso è godibile e in linea con le mie aspettative: non sarà sicuramente paragonabile a macchine di fascia medio-alta, ma è sicuramente meglio di molti "plasticoni" che si vedono in commercio. Bassi rotondi e sufficientemente corposi (quel che basta in un piccolo salotto) e alti per nulla fastidiosi o esasperati, medie nella norma; per nulla stancante anche in lunghe sessioni di ascolto e silenziosità di fondo buona. Direi che in generale sono soddisfatto e lo uso ogni volta che posso, senza rimpiangere altri sistemi di riproduzione che ho in casa. Lo utilizzo con una coppia di casse attive bookshelf per un ascolto ravvicinato, niente di eclatante, in attesa di trovare il tempo di costruire un ampli a tubi ed un paio di casse un po più grandi.
    Ancora un pò fumosa la questione dell'antiskating invece che prima o poi dovrò affrontare, visto che mi accorgo quasi sempre di un leggero calo di prestazioni (soprattutto nelle alte frequenze) in corrispondenza delle tracce vicine al perno, quasi ad indicare una qualche forma di instabilità meccanica in quella zona. Ho ricontrollato tempo fa gli allineamenti della testina, la geometria del braccio e dell'arco che descrive senza trovare nulla di errato, andando quindi per esclusione credo di non aver ancora raggiunto un buon settaggio proprio dell'AS. O più semplicemente il rudimentale sistema da me utilizzato non è semplicemente funzionale.
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    Messaggio Da Adelmo Gio Gen 11, 2024 5:30 pm

    [quote="Lele88bc"]Salve Adelmo, grazie per i complimenti e per la risposta; è ormai passato un anno da quando ho installato il gira in salotto e iniziato ad utilizzarlo più o meno regolarmente.  Devo dire che si sta comportando piuttosto bene. Nonostante non l'abbia utilizzato molto spesso ha retto decentemente fino ad ora e senza mostrare difetti importanti. Unico neo la cinghia che come prevedibile mi ha miseramente abbandonato rompendosi ad un certo punto, visto che si trattava di un banale elastico ricavato da una fascia elastica da fitness in mancanza d'altro. Infatti non sono ancora riuscito a trovare in commercio una cinghia di dimensioni adeguate allo scopo,  essendo una misura evidentemente fuori standard purtroppo.  Sono quindi stato costretto a ritagliare una seconda striscia di fascia elastica ed accontentarmi per tirare avanti un'altro pò....
    Il suono invece a mio avviso è godibile e in linea con le mie aspettative: non sarà sicuramente paragonabile a macchine di fascia medio-alta, ma è sicuramente meglio di molti "plasticoni" che si vedono in commercio. Bassi rotondi e sufficientemente corposi (quel che basta in un piccolo salotto) e alti per nulla fastidiosi o esasperati, medie nella norma; per nulla stancante anche in lunghe sessioni di ascolto e silenziosità di fondo buona. Direi che in generale sono soddisfatto e lo uso ogni volta che posso, senza rimpiangere altri sistemi di riproduzione che ho in casa. Lo utilizzo con una coppia di casse attive bookshelf per un ascolto ravvicinato, niente di eclatante, in attesa di trovare il tempo di costruire un ampli a  tubi ed un paio di casse un po più grandi.
    Ancora un pò fumosa la questione dell'antiskating invece che prima o poi dovrò affrontare, visto che mi accorgo quasi sempre di un leggero calo di prestazioni (soprattutto nelle alte frequenze) in corrispondenza delle tracce vicine al perno, quasi ad indicare una qualche forma di instabilità meccanica in quella zona. Ho ricontrollato tempo fa gli allineamenti della testina, la geometria del braccio e dell'arco che descrive senza trovare nulla di errato, andando quindi per esclusione credo di non aver ancora raggiunto un buon settaggio proprio dell'AS. O più semplicemente il rudimentale sistema da me utilizzato non è semplicemente funzionale.[/quote]


    Grazie per la risposta. Io nel mio giradischi costruito ben oltre 15 anni fa, e che uso ancora, scelsi di utilizzare cinghie tonde e ora ho una puleggia con tre cinghie. Sono facili anche da farsi con OR venduti a metro e se incollati bene e dello spessore giusto,  tengono anche qualche anno ( max 1,8mm ). Poi c e di molto meglio e anche di peggio....

    Visto che ti piace l autocostruzione, per quanto riguarda i bracci ce ne sono alcuni piuttosto interessanti e non impossibili da costruirsi. Frank Schroeder ha brevettato il Ref 1, braccio che utilizza 2 magneti che si attraggono e si riesce a riprodurre abbastanza facilmente. Inoltre un altro braccio sempre del Tedesco F. Schroeder modello LT è molto interessante.
    Il più facile da clonare, brevettato anche questo ma da un Inglese, è il Supatrac. 

    I fili del braccio se non sono flessibilissimi possono creare problemi di tracciatura.

    Cordiali saluti

    Adelmo
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    Messaggio Da Lele88bc Gio Gen 11, 2024 6:12 pm

    Scusa se chiedo: con che cosa hai incollato OR a metro? Esiste anche di sezione rettangolare? Ho paura che rotonda esca dalla puleggia visto che quest'ultima è sottile appena 5mm e non ha il fianco liscio, privo di un canale per farla rimanere in sede.
    Ho visto utilizzare anche banale filo da pesca, hai qualche esperienza? A me non piace per via del nodo che "a sensazione" crea sobbalzi per via del nodo .
    P.S. darò un occhio ai bracci che mi hai consigliato, grazie
    Adelmo
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    Messaggio Da Adelmo Ven Gen 12, 2024 12:02 am

    [quote="Lele88bc"]Scusa se chiedo: con che cosa hai incollato OR a metro? Esiste anche di sezione rettangolare? Ho paura che rotonda esca dalla puleggia visto che quest'ultima è sottile appena 5mm e non ha il fianco liscio, privo di un canale per farla rimanere in sede.
    Ho visto utilizzare anche banale filo da pesca, hai qualche esperienza? A me non piace per via del nodo che "a sensazione" crea sobbalzi per via del nodo .
    P.S. darò un occhio ai bracci che mi hai consigliato, grazie [/quote]

    Buonasera Lele,

    Ho tagliato gli OR a 45 gradi in entrambi i lati, ho utilizzato la colla Attac con il suo pennarello Catalizzatore per incollare la gomma o simili, che va dato in entrambi i lati dell OR da incollare, bisogna spettare 2 minuti se ricordo bene poi mettere la colla e premere i due lembi uno contro l altro. Poi il Catalizzatore si può utilizzare diversi anni anche con altre colle cianoacriliche. Ci dovrebbero essere guarnizioni di sezione rettangolare o quadrata.

    In passato avevo trovato siti che producevano cinghie su misura, ma ho perso i link. Io proverei a cambiere la puleggia e la farei con una piccola gola e utilizzerei una o più cinghie tonde qualora ci fossero problemi di slittamento rispetto alla cinghia piatta che ha una superficie di contatto maggiore.

    Non ho esperienza non filo o simili, o nastro da cassette di registrazione incollato che a detta di alcuni sarebbe il meglio, sempre che ci sia il meglio in assoluto.

    Saluti

    Adelmo

      La data/ora di oggi è Sab Apr 27, 2024 6:45 pm