Opinioni e consigli amplificatori

Parliamo della prima metà degli anni '90...

Se da privato lo porti in permuta ad un qualsiasi negozio ti danno 150 Euro scarsi.
Quella cifra che ti chiedono la spenderei solo da un riparatore/negozio.
Se è un privato personalmente non salirei mai sopra ai 200 euro, perché altre 50/60 Euro per farlo revisionare dovresti metterle in conto.

Ma perché questo ampli nello specifico?
Cosa ci devi pilotare?

Quelle ProAC sono una bella coppia di diffusori, molto efficienti e piuttosto veloci.
Non richiedono tanta potenza, ma le ricordo un po' morbide in alto.
Le ho ascoltate un po' di tempo fa proprio da un Nait 5i e l'accoppiata era molto divertente.

Personalmente investirei qualcosa in più di 350 Euro per muoverle.
Bastano una 50ina di Watt su 8Ohm ma di quelli "buoni".
Non metto in dubbio che quel Pioneer non li eroghi, ma oggi c'è molta più scelta.

Tra gli inglesi nell'usato Creek, Naim, Audiolab. 
Ci sono progetti relativamente recenti di questi produttori che offrono corrente e suono ingaggiante a cifre nell'intorno dei 400/450 Euro nell'usato.

Oltre al Naim anche il Creek Evo50A (che è un ampli molto definito sulle medio alte) si abbinerebbe bene. Ripeto: potrei sbagliare ma le ricordo molto estese in basso e un po' timide in alto.


Tra i nipponici guarderei a Denon PMA800 o Rotel.
Rotel se vuoi più grinta, Denon se cerchi una neutralità più marcata.
Sempre andando a memoria uditiva non abbinerei Marantz, NAD, Arcam... Ovvero le timbriche più calde e ricche sul medio-basso.

Rischieresti di fare effetto "coperta di lana".

Quelle PRO AC esigono qualcosa di qualità molto alta alle spalle, sono ottimi diffusori.

Se il Pioneer è un ripiego momentaneo OK; altrimenti prendi subito un ampli di classe che le possa far suonare come meritano e come sanno fare.