aircooled ha scritto:mi avete dissanguato il Garfagnino siete dei brutiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
OT
La voglio pure io la firma che scorre!
Come si fa a farla scorrere?
aircooled ha scritto:mi avete dissanguato il Garfagnino siete dei brutiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
la curiosita stramazzaElcaset ha scritto:aircooled ha scritto:mi avete dissanguato il Garfagnino siete dei brutiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
OT
La voglio pure io la firma che scorre!
Come si fa a farla scorrere?
GRAZIEPazzoperilpianoforte ha scritto:Camelia ha scritto:Pazzoperilpianoforte ha scritto:Comunque non fate muro contro Camelia. Credo che le cose che dice le dice con verve molto meno polemica di quello che ci immaginiamo.
Però in questo periodo siamo tutti un pò nervosetti. Mi faccio anch'io un esame di coscienza ed invito tutti, me compreso, ad una maggiore calma. L'escalation dialettica è sempre in agguato
Ciao
Caro Pazzo per il Pianoforte,
mi ha rincuorato il fatto che abbia notato anche tu questa cosa e che non è quindi solo una mia esclusiava "impressione"... mi sentivo quasi sotto il tiro dei cecchini e ti assicuro che è una cosa che non mi piace affatto.
Ho letto anche la successiva risposta di Pavel (dove dice di chiarirsi come tra te e lui) ma come avrai visto io ho cercato di farmi capire dando delle risposte che mi si chiedeva ma avrai notato che a poco servono i miei sforzi.
Poi credo che cmq il mio modo di scrivere non riesca assolutamente ad essere compreso da molti. Tanto che, più volte, ho riflettuto se continuare a postare o andarmene per evitare ad Air tutta la "maretta" che si veniva a creare e per evitare quegli infiniti chiarimenti che, tanto, difficilmente vengono compresi.
In tutto quello che scrivo non c'è una parola di polemica; è semplicemente un modo differente (molto) di esprimersi da quello della maggior parte di voi. Credo sia inutile chiedere perdono, io purtroppo scrivo così e non riesco a cambiare ciò che sono, altrimenti non sari me stessa.
Cmq ripeto (per gli altri che stanno leggendo) che NON c'è polemica ma solo parole che esprimono concetti che cerco di trasmettervi oppure uso, - ed è qui il problema - nell'unico modo che ho nell'esprimermi, per rispondere e chiarire quello che non comprendete nel mio scritto e alla fine pare che io riesca solo a NON farmi comprendere ugualmente.
Un Saluto,
Camelia @}->---
Secondo me una parte delle incomprensioni che scattano quando si legge i tuoi post, Camelia, è proprio dovuto al fatto che poche donne scrivono nei forum di Hi-Fi e che, soprattutto, grande parte del senso della comunicazione femminile è di tipo empatico, più che dialettico.
Le donne usano non tanto la struttura del discorso quanto l'atteggiamento verbale/corporeo (sorridendo, rimanendo fisicamente rilassate, guardando negli occhi con cordialità) per comunicare la mancanza di aggressività. ATTENZIONE: non sto assolutamente parlando di seduzione. Le donne usano questi strumenti comunicativi anche con le altre donne (o non li usano se hanno antipatia per loro ). L'uomo è invece più centrato sul linguaggio, anche per manifestare l'aggressività: non è che manchi degli altri strumenti comunicativi, ma se ne serve tipicamente meno.
Privati dell'empatia come su un forum, temo che tra uomo e donna sia la donna ad avere maggiori complicazioni nell'essere compresa, anche perché in generale su forum "maschili" alle forme sintattiche che non fanno continuamente ricorso ad una retorica di tipo sdrammatizzante e/o scherzosa si tende sempre ad attribuire un tono critico.
Io credo che semplicemente Camelia non attribuisca alle riviste il ruolo di guida, di riferimento, nel settore commerciale del quale si occupano. Le ritiene un semplice strumento informativo (se vogliamo alcuni direbbero pubblicitario, ma informare è sempre pubblicizzare, cioé rendere pubblico), ma anche artefatto, cosa ,oggetto da apprezzare e valutare per l'impaginazione, la carta, la veste tipografica.
Camelia apprezza delle riviste:
1. L'oggetto rivista in sé come artefatto. Il valore che hanno come realizzazione umana che segue norme estetiche. Indipendentemente da quello che dicono;
2. La rivista come mezzo di informazione (quale prodotto esiste, come funziona);
3. Il rapporto col testo scritto stampato invece che con il monitor di un computer. Anch'io credo che la lettura da cartaceo sia più completa, meditata, approfondita che quella da un monitor (e ci sono innumerevoli studi che dicono che l'informazione in rete per arrivare ed essere letta deve essere superficiale e sintetica perché altrimenti nessuno la legge, cosa che è esattamente opposta alle regole del messaggio stampato).
Camelia non cerca come prima cosa nelle riviste:
1. L'obiettività. Perché non crede che esista in qualunque mezzo di informazione;
2. La capacità di essere esaurienti, perché sa che chiunque che pubblica fa una scelta ed ogni scelta implica tralasciare qualcosa;
3. Una guida di riferimento per i propri comportamenti di acquirente.
Questo non significa che Camelia magari continuerebbe a comprare una rivista ben fatta tipograficamente se magari fosse assolutamente inutile come mezzo informativo, o che magari smetterebbe di comprare una rivista ottima dal punto di vista informativo se tipograficamente fosse mediocre. Però Camelia parte dal presupposto che chi scrive in parte mente sempre, o comunque racconta solo la sua verità. Magari quando camelia deve scegliere un prodotto, quindi, chiederà più all'amico che ha usato quel prodotto(amico di cui si fida) che affidarsi in tutto a quello che dice un redattore di rivista.
Io direi che il vero problema dell'HI-Fi è che esiste un nutrito gruppo di audiofili che sono disposti a seguire chiunque sventoli una bandiera di attendibilità ed imparzialità, perché credo che costoro abbiano scarso senso critico e grande incapacità di ricerca personale di comprensione dei fenomeni. Quindi basta che il redattore Pinco dica che l'oggetto X suona da Dio e questa diventa verità assoluta, senza che loro abbiano mai ascoltato l'oggetto. O magari hanno ascoltato l'oggetto, ma non sono assolutamente in grado di dire se l'oggetto suona bene o male, quindi si affidano al giudizio di qualcun altro, cioé il recensore, e lo ripetono a pappagallo. Guardate che all'italiano succede di continuo questa cosa, in tutti i campi dell'esistenza, politica compresa. DEtto in termini semplici: l'uomo italico, in maniera più sostanziosa che l'uomo di altri paesi occidentali (che comunque non sono certo esenti da questo fenomeno perché fa parte della specie umana), procede quasi esclusivamente non per conoscenza ma per stereotipo.
Ma qui il discorso ci porta lontano...
Chiedo scusa a Camelia se ho interpretato male quello che voleva dire, ed in tal caso la invito a correggermi. Ma se è questa la sua opinione non mi sembra cosa né polemica né incomprensibile. Forse si potrebbe dire che parte da un assunto di base (quello che un redattore ha scritto non è mai verità assoluta, quindi non può mai essere "alla cieca" ritenuto autorevole) che per molti di noi è un punto di arrivo dopo molte delusioni e magari per lei è semplicemente il punto di partenza.
Ciaociao
pavel ha scritto:1) E qui ti sbagli perché chi più retto, intelligente, onesto e, penso, capace ci può essere di Gandhi??
Lui è una “persona carismatica” quindi un “leader”. (licenza poetica del presente per un “grande” della Storia. )
Lader lo era anche Adolf Hitler (leader, e grande della storia)......e credo che con Gandhi abbia poco a che spartire....
2) Tu qui parli di un “Progetto” e «di remare tutti nella stessa direzione che Air ha proposto»…
Forse sarebbe giusto che 1 di quelle 6/7 persone - magari tu e nei pvt così non facciamo OT - si prendesse la premura di spiegare a me quale sia “questa direzione” così le prossime volte cercherò di NON andare “contro corrente”.
Che da quel che ogni volta accade quando posto mi sembra sia la cosa più importante. Così finalmente finirò (almeno spero) di vedermi i soliti 6/7 saltare alla giugulare… mi pare quasi che siccome in questo Gazebo c’è troppa “armonia” stiate cercando qualcuno da “torchiare”.
No, non ci siamo: Perchè la direzione è proprio quella che tu non sottintendi quando dici: "così le prossime volte cercherò di NON andare “contro corrente”. Il fine è la libertà di esprimere la propria opinione. E tu devi continuare a dire quello che pensi, anche se un totale disaccordo con me, con Air, con tutti, o con chicchessia. Che tu pensi che quando scrivi i soliti 6/7 ti saltano alla giugolare, è una tua grossolana travisazione della realtà: Se tu dici una cosa che 1..o 3...o7.....o nessuno condivide, ti si dice. Evidentemente le tu idee non sono condivise da altre persone, che dicono la loro, in contrapposizione alla tua. Questo NON significa saltarti alla giugulare. Significa DIRE cose diverse dalle tue. E' ora che tu ti metta da parte questa sindrome di persecuzione che vai sbandierando ogni volta che trovi chi ti scrive una cosa diversa da quello che pensi. Qui tante persone pensano che il Rise va male....Loro lo scrivono, io dico la mia. Io scrivo che le B&W sono dei bidoni....altra gente non è d'accordo....e mi scrive il contrario. Ne io, ne loro ci sentiamo attanagliati alla giugulare.
3) Anche io ho scritto il MIO pensiero che è giusto che sia Rispettato come il TUO, solo che a differenza di te sembra, per come avete reagito, che io voglia che lo condividiate per forza e questo NON È ASSOLUTAMENTE VERO.
Dimmi dove ho scritto che dovete avere le mie stesse idee????
A me pare di essermi fatta i 4 per affermare il contrario
Ti sei risposta da sola: SEMBRA.............PARE.................
Aircooled... Mi scuso per questo intervento ma questo mio è chiarificatore perchè quello che ho scritto non è come hai pensato tu.aircooled ha scritto:camelia, mi ero ripromesso di non intervenire più su questo 3D ma su quanto sopra non posso esimermi dal farlo, comunque evita di prendere il mio intervento come personale su di te, non lo è in modo assoluto, intervengo semplicemente perche l'intevento che fai ogni tanto(troppo spesso) in varie forme si riaffaccia su questo forumho riflettuto se continuare a postare o andarmene per evitare ad Air tutta la "maretta" che si veniva a creare e per evitare quegli infiniti chiarimenti che, tanto, difficilmente vengono compresi.
ripeto per l'ennesima volta
il Gazebo Audiofilo non è il forum di air, il Gazebo è un piccolo spazio nato da una cena in cui si sono incontrati amici virtuali e non
il Gazebo nasce da questa cena con il solo intento di dare voce a chiunque abbia piacere di parteciare a questa piccola e strana avventura
il gazebo non è di nessuno se non di quelli che vi partecipano, ognuno degli iscritti è proprietario del suo spazio che gestisce come meglio crede, tenendo ben presente che la propria liberta finisce dove comincia quello dell'altro, detto in maniera più contadina: sii educato e rispettoso dell'altro dopodiche fai e dici quello che vuoi
ecco questo detto alla livornese è il Gazebo e air nel Gazebo è un inquilino come gli altri sensa se e sensa ma
ergo
se potete evitate di continuare a parlare di air come se ne fosse in qualche modo il padre padrone che sincazza per ogni foglia che prende vento
non lo sono!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e comincio pure ad essere stanco
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Vabbé. Io avevo provato a rilanciare il discorso in chiave meno tesa, ma si ricomincia con le polemiche...
... quasi quasi vi lascio sfinirvi da soli e poi vi azzanno quando stramazzate al suolo...
... ma per ora ... e se seguitate
fino ad arrivare a
pavel ha scritto:
Bruno Fazzini, scrive su FDS. Ed in più ha uno show room. Evidentemente POTREBBE anche esserci un triplo conflitto di interesse. Ma non è così. Sono andato al suo "negozio" a fare degli ascolti. Ti dice esattamente cosa secondo lui dell'oggetto X gli piace e cosa non gli piace. Che è differente dal diro cosa dell'oggetto X funziona e cosa non funziona. Ci tiene a farti sapere COSA a lui piace e cosa non gli piace. Così quando scrive. L'aspetto della cosa quindi mi mette nella condizione di "capire" le qualità e le caratteristiche di quell'oggetto, e di accettarlo sapendo che Lui è intento a parlarti in linea generica dell'oggetto e non in termini assoluti. Il suo modo di scrivere, non si discosta molto dal suo modo di sentire. Mi ricordo sempre quando mi fece ascoltare il cdp 2 telai EmmLabs. Mi disse (mentre ascoltavamo) cosa gli piaceva e cosa non gli piaceva. Alla mia domanda "Ma a te piace???". La sua risposta fu "NO, ma ora lo cercano in molti questo oggetto.E se lo vogliono io glielo vendo". Viva la faccia della sincerità!!!!!
pavel ha scritto:Pazzoperilpianoforte ha scritto:Vabbé. Io avevo provato a rilanciare il discorso in chiave meno tesa, ma si ricomincia con le polemiche...
... quasi quasi vi lascio sfinirvi da soli e poi vi azzanno quando stramazzate al suolo...
... ma per ora ... e se seguitate
fino ad arrivare a
Seguitare il conciliabolo con Camelia????
Il mio post sopra al tuo...mi sembra abbastanza eloquente e definitivo....Non ho nessuna intenzione di continuare a interloquire in questi termini.Ne ora ne mai.Sono libero di scegliere.
In linea di massima e a grandi linee dovresti aver capito come sono fatto PPP.
Ma posso tranquillamente continuare con te. Sei persona capace ed attenta.E mi piace discorrere insieme a te. Dunque tu dici :
"Io direi che il vero problema dell'HI-Fi è che esiste un nutrito gruppo di audiofili che sono disposti a seguire chiunque sventoli una bandiera di attendibilità ed imparzialità, perché credo che costoro abbiano scarso senso critico e grande incapacità di ricerca personale di comprensione dei fenomeni. Quindi basta che il redattore Pinco dica che l'oggetto X suona da Dio e questa diventa verità assoluta, senza che loro abbiano mai ascoltato l'oggetto. O magari hanno ascoltato l'oggetto, ma non sono assolutamente in grado di dire se l'oggetto suona bene o male, quindi si affidano al giudizio di qualcun altro, cioé il recensore, e lo ripetono a pappagallo. Guardate che all'italiano succede di continuo questa cosa, in tutti i campi dell'esistenza, politica compresa. DEtto in termini semplici: l'uomo italico, in maniera più sostanziosa che l'uomo di altri paesi occidentali (che comunque non sono certo esenti da questo fenomeno perché fa parte della specie umana), procede quasi esclusivamente non per conoscenza ma per stereotipo."
Nessun esempio.Ti dico come la vedo. Bruno Fazzini, scrive su FDS. Ed in più ha uno show room. Evidentemente POTREBBE anche esserci un triplo conflitto di interesse. Ma non è così. Sono andato al suo "negozio" a fare degli ascolti. Ti dice esattamente cosa secondo lui dell'oggetto X gli piace e cosa non gli piace. Che è differente dal diro cosa dell'oggetto X funziona e cosa non funziona. Ci tiene a farti sapere COSA a lui piace e cosa non gli piace. Così quando scrive. L'aspetto della cosa quindi mi mette nella condizione di "capire" le qualità e le caratteristiche di quell'oggetto, e di accettarlo sapendo che Lui è intento a parlarti in linea generica dell'oggetto e non in termini assoluti. Il suo modo di scrivere, non si discosta molto dal suo modo di sentire. Mi ricordo sempre quando mi fece ascoltare il cdp 2 telai EmmLabs. Mi disse (mentre ascoltavamo) cosa gli piaceva e cosa non gli piaceva. Alla mia domanda "Ma a te piace???". La sua risposta fu "NO, ma ora lo cercano in molti questo oggetto.E se lo vogliono io glielo vendo". Viva la faccia della sincerità!!!!!