Cavo alimentazione da Quadro elettrico a Presa a muro

Ciao, per cortesia mi consigliate un cavo elettrico da utilizzare per collegare dal Quadro elettrico alla Presa a muro, in maniera tale da creare una linea dedicata!
Tenete presente che devo passare circa 20/25 mt di cavo......

grazie!

Banano ha scritto:Ciao, per cortesia mi consigliate un cavo elettrico da utilizzare per collegare dal Quadro elettrico alla Presa a muro, in maniera tale da creare una linea dedicata!
Tenete presente che devo passare circa 20/25 mt di cavo......

grazie!

Cioè hai una preferenza per un marchio in particolare??
Per esperienza potrei dirti di scegliere un Pirelli o meglio ancora un Baldassari.

Ciao Mauro, qualunque marca metti ti consiglio uno spessore di 4 mmq a polo.

Si certo, marca e modello, ma anche eventuale architettura!

Banano ha scritto:Si certo, marca e modello, ma anche eventuale architettura!

Come ti è stato suggerito da chi ne sa qualcosa, potresti usare un cavo con sezione di 3x4mmq con treccia schermante (aggiungo), ove tu volessi configurarlo in semibilanciato.
Considera che un cavo con questa sezione e della lunghezza a te occorrente,può alimentare un carico che impegna una potenza superiore ai 4000 W.
Ti sembra sufficiente?

Inoltre ti dico, siccome è mestiere mio, che negli impianti elettrici civili per uso abitazione, la sezione 4mmq è assai raramente usata, considerato che la potenza al contatore è normalmente di 3,3 kW.
Se poi hai una fornitura monofase a 6 kW o meglio una trifase a 18 kW allora chiedo venia:lol:

pevaril ha scritto:Inoltre ti dico, siccome è mestiere mio, che negli impianti elettrici civili per uso abitazione, la sezione 4mmq è assai raramente usata, considerato che la potenza al  contatore è normalmente di 3,3 kW.
Se poi hai una fornitura monofase a 6 kW o meglio una trifase a 18 kW  allora chiedo venia:lol:

e la qualità dell' interruttore magnetotermico differenziale ( che andrà montato a monte della nostra linea dedicata ) è da considerarsi ??

esiste qualche cosa di specifico? o meglio di più adatto hai nostri scopi???

mc 73 ha scritto:

e la qualità dell' interruttore magnetotermico differenziale ( che andrà montato a monte della nostra linea dedicata ) è da considerarsi ??

 In che senso??
I c.d. "salvavita" si equivalgono più o meno tutti.

pevaril ha scritto:
 In che senso??
I c.d. "salvavita" si equivalgono più o meno tutti.

intendo un apparecchio ( salvavita ) costruito con criteri ( non dico audiophile ) ma di qualità ottima x il nostro utilizzo ( ma non credo che ci abbia mai pensato nessuno a costruirlo )

mc 73 ha scritto:

intendo un apparecchio ( salvavita ) costruito con criteri ( non dico audiophile ) ma di qualità ottima x il nostro utilizzo ( ma non credo che ci abbia mai pensato nessuno a costruirlo )

Ci sono differenti case produttrici, del resto come in tutto.
Non so se si possa dire, ma d'altra parte se ho già fatto i nomi di due cavi elettrici, potrei dire che i Siemens sono quelli maggiormente adoperati.
L'essenziale è che (ma su questo qualsiasi elettricista certificato potrà rassicurarti e consigliarti) il salvavita sia correttamente dimensionato per la tensione nominale di esercizio e per la corrente massima che può attraversarlo

pevaril ha scritto:

Ci sono differenti case produttrici, del resto come in tutto.
Non so se si possa dire, ma d'altra parte se ho già fatto i nomi di due cavi elettrici, potrei dire che i Siemens sono quelli maggiormente adoperati.
L'essenziale è che (ma su questo qualsiasi elettricista certificato potrà rassicurarti e consigliarti) il salvavita sia correttamente dimensionato per la tensione nominale di esercizio e per la corrente massima che può attraversarlo

si credo anch' io che Siemens possa offrire un prodotto di buona qualità

mc 73 ha scritto:
si credo anch' io che Siemens possa offrire un prodotto di buona qualità

Non sono certo un guru su aspetti elettrici, considera che "ai tempi" quando mi occupavo di hi-fi (fine anni 70), si consigliavano cavi di alimentazione "di buone dimensioni", filo per le casse idem come sopra, ed i cavetti rca "top" erano quelli con i contatti dorati.

Tanto è vero che i negozi usavano centraline per poter communtare n coppie di casse, tutte collegate con normali fili intrecciati di pochi mm di spessore, ed era su queste che i clienti facevano le prove. (vero che in questo modo tutte le casse erano "alla pari")

Comunque i cavi nel muro non influiscono (almeno non dovrebbero finchè il guru di turno non dice il contrario) sul suono ma solo sulla sicurezza e dispersione dell'impianto, insieme al salvavita, ovviamente la linea dedicata è decisamente meglio.

L'importanta del cavo di alimentazione è tra l'apparecchiatura e la presa, per ragioni di tipo "capacitive", il cavo deve essere lungo non meno di 1,2-1,5 m (1,8 può essere l'ideale) perché se troppo corto non riesce a svolgere appunto le funzioni capacitive. Tanto è vero che un cavo top non va toccato subito dopo averlo staccato dalla corrente perchè può dare la scossa per il fatto che immagazzina la corrente un po' come un condensatore (da cui il termine capacitivo), per qualche secondo anche dopo essere stato staccato.

Insomma nel caso del cavo di alimentazione vale l'opposto di quanto si asserisce con i cavi di segnale (più corti sono meglio è - a parte poi enormi problemi per come sistemarli nei mobili -) e con quelli di potenza, che devono essere in genere più corti possibile ma senza esagerare (diciamo non meno di 1,5-2 metri).

RockOnlyRare ha scritto:



Comunque i cavi nel muro non influiscono (almeno non dovrebbero finchè il guru di turno non dice il contrario) sul suono ma solo sulla sicurezza e dispersione dell'impianto, insieme al salvavita, ovviamente la linea dedicata è decisamente meglio.

Difatti si sta disquisendo su tutt'altro argomento, ovvero dimensionamento della linea dedicata e sistemi obbligatori di protezione

Per il discorso sulla "funzione capacitiva" dei cavi di alimentazione, resto perplesso e mi trattengo e astengo dai commenti...

pevaril ha scritto:

Difatti si sta disquisendo su tutt'altro argomento, ovvero dimensionamento della linea dedicata e sistemi obbligatori di protezione

Per il discorso sulla "funzione capacitiva" dei cavi di alimentazione, resto perplesso e mi trattengo e astengo dai commenti...

Premesso che riporto quanto a più riprese mi hanno segnalato vari esperti del settore, si sa che certi aspetti dell l'hi-fi sono un' "opinione".

Comunque , vedi ad esempio un passaggio da "elettronica per passione".... anche se qui si parla di interferenze e disturbi.
"Un caso concreto è rappresentato dai disturbi generati dai cavi di alimentazione in quanto, per ragioni di cablaggio, i cavi di segnale ed i cavi di alimentazione occupano per lunghi tratti gli stessi passaggi. In questo caso un cavo schermato permette di ridurre gli effetti dei disturbi causati per "effetto capacitivo".......

Anche se si va un po' fuori tema, secondo te quale è la ragione per cui un cavo di alimentazione suona meglio di un altro, e quale è la lunghezza consigliata e perchè ?

RockOnlyRare ha scritto:

Premesso che riporto quanto a più riprese mi hanno segnalato vari esperti del settore, si sa che certi aspetti dell l'hi-fi sono un' "opinione".

Comunque , vedi ad esempio un passaggio da "elettronica per passione".... anche se qui si parla di interferenze e disturbi.
"Un caso concreto è rappresentato dai disturbi generati dai cavi di alimentazione in quanto, per ragioni di cablaggio, i cavi di segnale ed i cavi di alimentazione occupano per lunghi tratti gli stessi passaggi. In questo caso un cavo schermato permette di ridurre gli effetti dei disturbi causati per "effetto capacitivo".......

Anche se si va un po' fuori tema, secondo te quale è la ragione per cui un cavo di alimentazione suona meglio di un altro, e quale è la lunghezza consigliata e perchè ?

Probabile che certi aspetti dell'hifi siano un'opinione, anzi ne sono praticamente certo, in quanto riconducibili a valutazioni puramente soggettive.
In elettronica ed elettrotecnica, così come in  matematica ( il noto detto cosa recita??) le opinioni non hanno valore. Siccome hai chiarito meglio ciò che in elettronica non esiste, ovvero la presunta "funzione capacitiva del cavo:eek:) mi trovi d'accordo sull'effetto capacitivo che senz'altro si può generare tra due conduttori che corrono paralleli o comunque poco distanti per lunghi tratti.Ma abbiamo idea di quanto lunghi siano questi percorsi? Un effetto capacitivo apprezzabile lo riscontri su linee della lunghezza di diversi Km, tipo quelle per la distribuzione dell'energia elettrica.

Anche se si va un po' fuori tema, secondo te quale è la ragione per cui un cavo di alimentazione suona meglio di un altro, e quale è la lunghezza consigliata e perchè ? ha scritto:
Su questo sono abbastanza scettico e non mi dilungo....Dico semplicemente che se un cavo suona male significa semplicemente che è un cavo scadente, probabilmente realizzato male e con materiali di pessima qualità

Grazie!