Outlaws – Bring It Back Alive
Lynyrd Skynyrd – One More From The Road
Little Feat – Waiting For Columbus (Live)
All'epoca preferivo i Live, magari registrazioni peggiori ma più cattiveria.
phaeton ha scritto:un grande disco, geniale nella sua semplicita' tecnica e suonato/cantato da due grandissimi interpreti, che riascolto sempre con estremo piacere
reckca ha scritto:RockOnly, se ti piacciono anche i folksinger americani, questo trovo sia un bell'album.
http://cdn2.pitchfork.com/albums/20057/homepage_large.7bb787a8.jpg
Sun Kil Moon - Benji
phaeton ha scritto:un grande disco, geniale nella sua semplicita' tecnica e suonato/cantato da due grandissimi interpreti, che riascolto sempre con estremo piacere
pappa&lardo ha scritto:
Disco potentissimo, voce eccezionale
Glenn Hughes- Building the Machine
reckca ha scritto:Pappa pensavo a te, mi avete acceso una botta di nostalgia e mi sono sentito tre lp in rapida successione tra quelli che avevo.
Outlaws – Bring It Back Alive
Lynyrd Skynyrd – One More From The Road
Little Feat – Waiting For Columbus (Live)
All'epoca preferivo i Live, magari registrazioni peggiori ma più cattiveria.
RockOnlyRare ha scritto:
3 ottimi live, il mio gruppo preferito i Lynyrd (per le sonorità che prediligo non per altro). Dei Little Feat dovrebbe esisterne una versione in alta qualità (credo OMR ma dal prezzo impressionante temo). I live anni 70 avevano molta energia anche se qualitativamente erano inferiori e non di poco alla versione in studio per limitazioni tecniche dell'epoca nella registrazione specialmente se le sale erano di grandi dimensioni) Talvolta c'era un eccessivo compliacimento per gli assoli -talora interminabili - che assistendo al concerto dal vivo avevano una sua logica, messi nel disco finivano per annoiare non poco.
Infine raramente erano presi da un solo concerto come accade spesso oggi, ma erano un mix di brani selezionati tra le migliori versioni spesso anche pescando su tournee di più anni, una specie di antologie live.
Però quasi tutti i gruppi davano una dimensione live dei brani che era un qualcosa a se stante dalla versione in studio, cosa questa che troppe volte oggi non accade con infiniti concerti che non sono altro che una antologia live di versioni pressochè identiche a quelle in studio.
RockOnlyRare ha scritto:
Beh Glenn Hughes non si discute, l'ho visto dal vivo e sono rimasto impressionato dalla sua voce (ascoltate mistreaded live) anche se l'album che presentava aveva sonorità che viravano verso il funky piuttosto che sul rock blues duro (parlo di circa 4 anni fa se non più).
RockOnlyRare ha scritto:
3 ottimi live, il mio gruppo preferito i Lynyrd (per le sonorità che prediligo non per altro). Dei Little Feat dovrebbe esisterne una versione in alta qualità (credo OMR ma dal prezzo impressionante temo). I live anni 70 avevano molta energia anche se qualitativamente erano inferiori e non di poco alla versione in studio per limitazioni tecniche dell'epoca nella registrazione specialmente se le sale erano di grandi dimensioni) Talvolta c'era un eccessivo compliacimento per gli assoli -talora interminabili - che assistendo al concerto dal vivo avevano una sua logica, messi nel disco finivano per annoiare non poco.
Infine raramente erano presi da un solo concerto come accade spesso oggi, ma erano un mix di brani selezionati tra le migliori versioni spesso anche pescando su tournee di più anni, una specie di antologie live.
Però quasi tutti i gruppi davano una dimensione live dei brani che era un qualcosa a se stante dalla versione in studio, cosa questa che troppe volte oggi non accade con infiniti concerti che non sono altro che una antologia live di versioni pressochè identiche a quelle in studio.
archigius ha scritto:
Nosound - Afterthoughts
Atmosfere dilatatissome e grandi assoli di chitarra, per un gruppo che è maturato disco dopo disco
Floyder ha scritto:
Questo è il loro quarto album ufficiale, i precedenti tre li ho, vale la pena prenderlo?
pappa&lardo ha scritto:
Secondo me invece c'erano molti live che facevano il mazzo alle versioni in studio a livello artistico, basta ascoltarsi Made in Japan dei Deep Purple!
Il fatto è che molte band che venivano fuori una volta dovevano saper suonare per davvero; per saper suonare per davvero insieme ci vogliono anni di gavetta e affiatamento ed era anche per questo che riuscivano a cambiare versione ogni sera, sapevano suonare e improvvisare insieme!
pappa&lardo ha scritto:
Glenn Hughes è un grandissimo cantante, ancora oggi dal vivo è meglio che in studio; a livello personale, invece, meglio non dire nulla...
L'album che probabilmente hai sentito tu era F.U.N.K. , uscito nel 2008 o 2009. Ma lui è sempre stato un pò sulla vocalità funk- rock lungo tutta la sua carriera (tranne quando era nei Sabbath ma lì aveva perso la voce), più o meno grezza a fasi alterne. Il fatto è che oltre ad avere una tecnica e un'estensione formidabili (ha studiato con Stevie Wonder, mica pizza e fichi! ), sa cantare in un sacco di modi differenti e sempre con una dinamica e un'intensità pazzesche. Uno dei migliori di tutti i tempi nel rock
reckca ha scritto:Questo è un altro live che trovo fantastico ancora oggi e che mi sto ascoltando ora.
Chicago Transit Authority
RockOnlyRare ha scritto:
Beh è il primo ed è il mio album preferito dei Chicago, da notare che dopo questo hanno cominciato ad usare la sigla con il N progressivo anche perchè dovettero cambiare il nome in Chicago perchè quel nome era della azienda municipale dei trasporti (insomma sarebbe come se un gruppo italiano si chiamasse ATM).
La sola cosa che mi lascia dubbioso è sul fatto che sia un live. Sei sicuro ?
Ho controllato anche su wikipedia:
January 27–30, 1969 Columbia Recording Studios New York