The Smashing Pumpkins

E' uscito ieri Monuments to an Elegy, il nuovo album di cioè che rimane degli Smashing Pumpkins, ovvero fondamentalmente Billy Corgan e, se vogliamo, Jeff Schroeder. Tommy Lee ospite alla batteria

qualcuno lo ha già sentito?



intanto è già in cantiere quello del 2015, Day for Night

niente di nuovo sotto il sole..si sono un po' ammorbiditi a vantaggio del pronto usa&getta..
lontani sono i tempi dello stupendo melanconico Adore..

lizard ha scritto:
lontani sono i tempi dello stupendo melanconico Adore..

ho sempre pensato di essere un po' un marziano nel considerarlo il loro miglior disco, visto anche che si discosta dagli album precedenti e famosi, ma per fortuna i marziani sono almeno due!

lo considero in assoluto un disco bellissimo, non solo relativamente alla loro produzione

beh..Perfect è assolutamente stupenda...melanconica quanto basta..un po' alla Cure..sicuramente un riferimento del synth-pop degli anni '90..

Di loro ho il monumentale Mellon, disco molto buono ma un po'ostico. Mi piacciono ma non è il genere di musica che preferisco, per questo non ne ho più comprati.

Da notare che il dei due cd originali, uno non c'era verso di leggerlo nel caricatore cd della Sony (auto), l'altro non aveva alcun problema. Boh !!!

Il nuovo devo ascoltarlo ancora....

Il mio must di Adore è "Behold! The Night Mare", intima e un po’ cupa
suoni elettronici in sottofondo, la voce sofferta ma dolce di billy, la chitarra distorta…tutto ti trascina via…

Huee, ma non mi ero accorto di avere compiuto 100 post ed essere diventato junior member
E   …mi faccio l’applauso!  

lizard ha scritto:

niente di nuovo sotto il sole..si sono un po' ammorbiditi a vantaggio del pronto usa&getta..
lontani sono i tempi dello stupendo melanconico Adore..

che brutto Adore
sono lontani i tempi di Siamese Dream e Mellon Collie and the Infinite Sadness (che ha segnato i 90)
Adore l aveva preso la mia ragazza del tempo, da allora mi son rifiutati di ascoltarli

Quando uscì Adore non fu ben accolto dai fans.
E’ normale, è quello che accade sempre quando un gruppo consolidato e con un buon seguito esce dai suoi canoni consueti.

Per citare un caso molto recente, ricordo che quando uscì “A thousand suns” dei Linkin Park moltissimi loro fans erano veramente incazzati e sui forum si leggevano commenti ai limiti dell’insulto.
Io invece, che i loro precedenti lavori li avevo ascoltati senza grande interesse, pensai invece che finalmente i ragazzotti fossero diventati grandi. Tuttora mi scappa di ascoltarlo.
Per fortuna, il mondo è bello perché vario!  

oDo ha scritto:Quando uscì Adore non fu ben accolto dai fans.
E’ normale, è quello che accade sempre quando un gruppo consolidato e con un buon seguito esce dai suoi canoni consueti.

Per citare un caso molto recente, ricordo che quando uscì “A thousand suns” dei Linkin Park moltissimi loro fans erano veramente incazzati e sui forum si leggevano commenti ai limiti dell’insulto.
Io invece, che i loro precedenti lavori li avevo ascoltati senza grande interesse, pensai invece che finalmente i ragazzotti fossero diventati grandi. Tuttora mi scappa di ascoltarlo.
Per fortuna, il mondo è bello perché vario!  

E se ne parla in modo pacato senza dover far chiudere i post o sospendere qualche amico che poi ci abbandona sigh

@ montanari:
sono le inversioni di tendenza che contraddistinguono l'estro di un artista:
pensiamo a Bowie,ai Pink Floyd,che per un periodo sfornarono dischi uno diverso dall'altro,dividendo a metà le schiere dei fans..
ovvio che nel tuo caso l'idiosincrasia è nei confronti dell'ex,più che al disco..

vero per la ex
pero piu che inversione di tendenza l avevo vista come una svolta prettamente commerciale e ben poco artistica

montanari ha scritto: piu che inversione di tendenza l avevo vista come una svolta prettamente commerciale e ben poco artistica

le due cose sono spesso intimamente connesse...

montanari ha scritto:vero per la ex
pero piu che inversione di tendenza l avevo vista come una svolta prettamente commerciale e ben poco artistica

Capita che ci siano svolte commerciali, a maggior ragione se unite a cambi "importanti" di formazione, mi viene l'esempio dei Genesis da Gabriel a Collins (sigh....)

Però secondo me è difficile che ci siano motivazioni commerciali quando sei un gruppo ultra miliardario che va per la maggiore, o che si è ritagliato una fetta stabile di pubblico.
Possibile che ci siano scelte artistiche che si sposano con il desiderio di evolvere il sound verso le nuove tendenze, il che porta anche ad una maggior fruizione della propria musica.

Spesso le svolte commerciali vere e proprie le fanno quelli che non riescono ad emergere, oppure gruppi famosi che si sono sciolti e che da solisti non interessano più a nessuno, per cui ecco la reunion solo per far soldi.

Non mi pare il caso dei Pumpkins che sono un gruppo che fa musica estremamente alternativa.

RockOnlyRare ha scritto:


Però secondo me è difficile che ci siano motivazioni commerciali quando sei un gruppo ultra miliardario che va per la maggiore, o che si è ritagliato una fetta stabile di pubblico.
Possibile che ci siano scelte artistiche che si sposano con il desiderio di evolvere il sound verso le nuove tendenze, il che porta anche ad una maggior fruizione della propria musica.

stra

montanari ha scritto:vero per la ex
pero piu che inversione di tendenza l avevo vista come una svolta prettamente commerciale e ben poco artistica

mmhm, sinceramente non mi sembra un disco commerciale, nemmeno per quell'ambito pop/rock/alternative in cui si muovevano loro...
anzi, il disco ha parecchie note piuttosto cupe (the Cure? come diceva Lizard)
non ricordo che questo album abbia avuto vendite stratosferiche, né che lo passassero in radio o robe del genere  

oDo ha scritto:

mmhm, sinceramente non mi sembra un disco commerciale, nemmeno per quell'ambito pop/rock/alternative in cui si muovevano loro...
anzi, il disco ha parecchie note piuttosto cupe (the Cure? come diceva Lizard)
non ricordo che questo album abbia avuto vendite stratosferiche, né che lo passassero in radio o robe del genere  

anche secondo me il disco di maggior fama e successo è stato Mellon Collie...

lizard ha scritto:

niente di nuovo sotto il sole..si sono un po' ammorbiditi a vantaggio del pronto usa&getta..
lontani sono i tempi dello stupendo melanconico Adore..

Finalmente oggi l'ho ascoltato due volte e condivido tutto quello che dici.

Un rock(ino) al limite del pop, brani simili tra loro e monotoni di per sé.  Solo un barlume piccolo piccolo in “Monuments” e stop.
Un disco anonimo. Peccato.
Tornando a casa ho riascoltando Oceania e, pur essendo tutto tranne che un capolavoro, resta comunque ascoltabile ed è molto migliore di quest’ultimo.

oDo ha scritto:

stra

mah, no so.. potrebbe pure essere come dici, ma certi artisti guadagnano sì un mucchio di soldi ma poi sperperano facilmente grossa parte del loro patrimonio acumulato. Una bella rinfrescata al conto corrente non guasta.
Comunque sia, forse, semplicemente hanno finito di esplorare e approfondire il loro sound e cercano qualcosa di diverso, che, ovviamente, mica sempre è cosa gradita ai fans dei loro primi dischi.
Vale per i Pumpkins, ma vale pure per mltissimi altri band....

sibry ha scritto:
mah, no so.. potrebbe pure essere come dici, ma certi artisti guadagnano sì un mucchio di soldi ma poi sperperano facilmente grossa parte del loro patrimonio acumulato. Una bella rinfrescata al conto corrente non guasta.
Comunque sia, forse, semplicemente hanno finito di esplorare e approfondire il loro sound e cercano qualcosa di diverso, che, ovviamente, mica sempre è cosa gradita ai fans dei loro primi dischi.
Vale per i Pumpkins, ma vale pure per mltissimi altri band....

Esplorare genere diversi o modificare il sound per un artista molto famoso, solitamente è indice di coraggio e ricerca artistica (talvolta pure di un pizzico di presunzione), perchè appunto si lascia un terreno "sicuro" per addentrarsi in uno più rischioso che potrebbe non piacere ai fans e non avvicinarne di nuovi
Che non ha niente a che vedere con una svolta commerciale naturalmente.

I componenti di gruppi (ex) che cercano di fare cassetta facile, di solito fanno la classica reunion con una bella compilation live unita da un tour in pompa magna... in questo caso meno si cambia meno rischi si corrono.

Sono d'accordo con te.
Resta il fatto che se un musicista si scosta molto dalle cose con le quali si è meritato fame, fan e soldi, rischia, magari lasciando indifferenti i "nuovi acquisti" e delusi i vecchi fan.
Vedo già, tanto per dire, un Angelo Branduardi (artisto che amo molto) a mettere sul mercato un disco Heavy Metal.
Non sarei contento, ma non lo sarebbero, probabilmente, nemmeno coloro che comprano solitamente dischi degli AC/DC o Iron Maiden......

sibry ha scritto:Sono d'accordo con te.
Resta il fatto che se un musicista si scosta molto dalle cose con le quali si è meritato fame, fan e soldi, rischia, magari lasciando indifferenti i "nuovi acquisti" e delusi i vecchi fan.
Vedo già, tanto per dire, un Angelo Branduardi (artisto che amo molto) a mettere sul mercato un disco Heavy Metal.
Non sarei contento, ma non lo sarebbero, probabilmente, nemmeno coloro che comprano solitamente dischi degli AC/DC o Iron Maiden......

Brandurdi a fare heavy metal non ce lo vedo, però considere "tale" Joe jackson che dopo tre dischi di rock tirato cantautorale con forti influenze punk new wave mi esce mi pare intorno al 1982-83 con un quarto disco di jazz anni 30 e 40 suonato con strumenti d'epoca !!!!!! Riportai immediatamente indietro il vinile appena preso a scatola chiusa, per fortuna che il venditore era un amico ( ci avevo preso centinaia di dischi) e lo riprese ....

Coraggio massimo come incoscenza ed una forte dose di follia, del resto fu un capostipite anche in questo, considerando che moltissimi artisti dopo di lui si sono cimentati in revival di cover di musica di quegli anni, da Sting a Clapton a Ferry a Ridgway a Mc Cartney e via dicendo, però nessuno come Joe stravolgendo completamente il suo stile e genere musicale...

hai colto esattamente il senso di ciò che volevo dire.
certo che è giusto, se un artista vuole cambiare genere, che lo faccia.
Ma rischia di perdere i suoi estimatori (magari se ne fa di nuovi, chissà...)

sibry ha scritto:hai colto esattamente il senso di ciò che volevo dire.
certo che è giusto, se un artista vuole cambiare genere, che lo faccia.
Ma rischia di perdere i suoi estimatori (magari se ne fa di nuovi, chissà...)

certamente, anche se IMHO, una cosa è modificare uno stile musicale, un'altra passare dalla new wave al jazz anni 30 !!!!!!!