phaeton ha scritto:
perche' un amplificatore operazionale a discreti e' meglio di un amplificatore operazionale su IC??
bada bene, non voglio confrontare un amplificatore tradizionale con un amplificatore operazionale, sono 100% d'accordo che un ampli tradizionale (discreti o IC) e' meglio usato come amplificatore rispetto ad un operazionale (discreti o IC) usato come amplificatore (l'operazionale si chiama operazionale e non amplificatore per un motivo). non fosse altro che l'operazionale "geneticamente" usa quantita' di controreazione molto alte. ci sono casi in cui un operazionale ben scelto e ben inserito in un circuito ben disegnato puo' essere la migliore soluzione, ma da purista preferisco sempre un amplificatore disegnato ad hoc per risolvere quello specifico problema senza "trucchi".
a rigore, un semplice darlington si puo' pensare come IC visto che sono due (o piu', se ci sono i diodi di compensazione termica) elementi sullo stesso die. non vorrei essere portato a pensare che tutti gli ampli che usano i classici sanken sono ciofeche...... poi ci sono anche IC di estrema qualita' (e costo) con dentro uno o piu' differenziali, che sono l'optimum per avere un sistema accoppiato termicamente e quindi le massime prestazioni.
per quanto riguarda gli SMC (credo tu intenda surface mounted component), beh, e' la tecnica migliore di assemblaggio industriale (a parte quando si devono dissipare potenze consistenti) che garantisce la massima qualita' e la minima varianza nell'assemblaggio, nonche' un controllo estremo del disegno delle componenti parassite ed EMI, perche' pensi sia indicatore di una scarsa qualita'??
i bacarozzetti e i componenti smc si vedono in molti amplificatori anche di estremo costo, ad esempio lo Spectral DMC 30SL G2 dal listino di 15000 euri all'epoca.
per finire, cosa significa esattamente "completamente analogico anche nella conversione dac" ?? non mi e' proprio chiaro il concetto, tutti i dac sono analogici, nel senso che e' un circuito che crea un segnale analogico a partire da un certo stream (PCM o piu' comunemente oggi PDM)
senza polemica, solo mi piace capire il senso di alcune convinzioni comunemente e acriticamente accettate.
Caro Phaeton non sono tecnicamente preparato elettronicamente su circuitazioni e progettazioni ma son sempre stato convinto che l'analogico e meglio del digitale cosi come un progetto ben fatto in discreto e meglio di un buon progetto in integrato poi so anche che ci sono fior fiori di aziende che impiegano molto molto bene gli integrati e sfornano apparecchi stratosferici, vedi anche i costi, ma il mio pensiero è che il progetto
burson per il costo che ha e per la progettazione di tutto il suo insieme dac + ampli, sia un progetto che suona divinamente, studiato nei minimi dettagli, impiegando solo discreti con tutti i pro e contro che possono nascere nel progetto,che anche messo a confronto a l'ormai più che superparlato violetric non ha nulla da invidiare , forse non avrà la sua potenza ma sicuramente ha una raffinatezza e una naturalezza nel suono che può battersela tranquillamente, naturalmente facciamo il conto di quanto costa il violetric combo dac+ampli superiamo tranquillamente le 2000€ per quanto riguarda il dac volevo intendere che il progetto di quella scheda dac e stata progettata apposta per avere una conversione digitale /analogica con uno stadio di uscita costruito ad hoc in classe A con il minimo impatto sul segnale, ho avuto modo di ascoltare anche il dac BB sul conductor e posso dirti che pur essendo un po' meno definito o meglio dettagliato, ha una naturalità e un calore nel suono sopratutto sul jazz classica e voci che per me hanno fatto davvero un piccolo miracolo con questo combo,poi posso anche dirti che ho avuto la possibilità di ascoltare gli auralic (taurus e vega) e li avrei comprati il giorno dopo avessi avuto i soldi e dentro di operazionali ce ne sono abbastanza....quindi buoni progetti suonano anche bene anche se non sono tutti discreti....ma sarà veramente cosi? si dice che per la sua natura gli impianti valvolari non sono da paragonare con i solidi perché sono impianti con distorsioni e con molti problemi che lo stato solido li supera facilmente eppure l'orecchio umano trova più naturale il suono della valvola che del solido propio per i sui limiti e come la differenza tra il vinile e il cd ,un disco ha grazie al suo solco le armoniche che un cd non ha.
Quello che mi da un po' fastidio e tutta questa corsa di parlare di potenza di watt, si parla di dinamica di dettaglio si parla di dimensione, spazialità, di quel amplificatore che non suona quel pezzo nel modo giusto perché l'altro amplificatore lo fa suonare meglio che quel ampli ha una gamma bassa arretrata l'altro ha una gamma media accentuata l'altro e neutro etc etc ma te che lo dici che hai ascoltato chi ti dice che un ampli suona quel pezzo meglio dell'altro amplificatore ?che quel pezzo che ascolti l'hai registrato e masterizzato tu in sala di incisione, da sapere come deve suonare ,per sapere come gli strumenti sono stati impostati a che livello sono stati registrati, io ho fatto un po' di conservatorio e ho avuto anche la fortuna di aver fatto qualche oretta in sala di incisione per capire solo minimamente come funziona,so molto bene come suona un violino un violoncello un pianoforte o una viola e diversi altri strumenti,ma non posso dire su un pezzo che ascolto paragonando 2 amplificatori considerati buoni, quale sia veramente il migliore, perché alla fine è solo una questione soggettiva e personale di orecchio umano, potrei trovare un ampli meglio dell'altro perché magari il suono di una chitarra mi sembra più naturale dell'altro ampli, ma anche questo è solo personale del mio orecchio e non dell'orecchio di un'altra persona.
Questo è solo per dire che chi fa progetti di amplificatori dovrebbero esser seguiti a braccetto da gente che lavora in studio di registrazione o che suona e che sa quale è il suono dello strumento o come suona da registrato e in questo la
Burson sembra abbia seguito la strada giusta poi ci sono decine di marchi esoterici che (forse) suoneranno anche meglio.