Ennesimo capolavoro di GCM x le Stax

pluto ha scritto:Mitico Igor !!!!  (o Aigor ???)

pluto ha scritto:Mario, io credo che non ci sia proprio nulla di inferiore, o di male nella pratica esoterica dell'autocostruzione.

In fondo Kondo San, Sugano, Sakuma, Bill Johnson & Co sono tutti partiti con l'autocostruzione. Idem il compianto Franco Serblin di casa nostra
Gli è riuscita bene, e dai pochi pezzi prodotti x gli amici, hanno piano piano allargato il giro e la produzione. C'è chi diventa imprenditore su grossi numeri e chi resta in piccolo.

Ma sono tutti partiti da li, prima di fondare le loro aziende piccole o grandi che siano.

Però x diventare imprenditore non basta la produzione e la vendita di 10 ampli. Lo sostengo da una vita

Quello che occorre è la professionalità:  bisogna farli tutti uguali e dare un servizio completo. Che vuol dire imballi, manuali, assistenza etc etc. Poi un pizzico di sana sartorialità non guasta di certo.

Il passaggio da cantinaro a imprenditore è delicato.  Purtroppo tanti si considerano imprenditori e non sono neanche cantinari.
Ma tutto questo è una cosa molto diversa dall'essere un buon tecnico-progettista che fa uno o 2 pezzi magari straordinari ma poi si ferma li.

pluto ha scritto:
Comunque solo pochi eletti potevano capire la tua battuta. Sti pischelli sono cresciuti a cinepanettoni

Ivanhoe ha scritto:
...
 Ti vedo meglio come Frau Blücher

oDo ha scritto:

pluto ha scritto:
Comunque solo pochi eletti potevano capire la tua battuta. Sti pischelli sono cresciuti a cinepanettoni

ampli ululì
Pluto ululà

pluto ha scritto:

Va bene sei un eletto pure tu.

Anche se adesso che abbiamo svelato tutto è moooolto facileeeee.

mariovalvola ha scritto:Sono d'accordo.
Ma, per me l'approccio di un autocostruttore evoluto è lontano anni luce da quello di chi pensa a un oggetto destinato alla vendita. A prescindere dalle propensioni e dalle capacità / velleità imprenditoriali/commerciali, le premesse a monte fanno un'enorme differenza e plasmano inevitabilmente il progetto, le modalità realizzative e quindi il prodotto. Se un autocostruttore si trasforma in un imprenditore/artigiano che deve vendere, è obbligato a subire egli stesso una metamorfosi e a cambiare completamente la sua visione.
Non voglio soffermarmi su certe agghiaccianti realizzazioni "apicali" di certi costruttori HiEnd che con i tubi fanno delle porcherie degne dei peggiori autocostruttori ipoevoluti e si fanno pure pagare non poco ( non faccio nomi neppure sotto tortura ma sono oggetti rinomatissimi ). La rapacità, la disonestà intellettuale di simili figuri che carpiscono la buona fede di molti facoltosi appassionati, è semplicemente immorale.