Serrato confronto...

Edmond ha scritto:Se dovesse scegliere la Sony è una mazzata micidiale per la "banda degli sbandati" che amano la francese...

Sei un subdolo sobillatore di cuffiofili...sbandati e non!
:-)

Edmond ha scritto:Se dovesse scegliere la Sony è una mazzata micidiale per la "banda degli sbandati" che amano la francese...

La Francesina non si ama si Venera; è una Dea

Lorenzo

fil ha scritto:Non posso non considerare che una cuffia che piace e soddisfa parecchio, dopo aver familiarizzato con l'Utopia, non può che essere una signora cuffia. E comunque mi sembra chiara l'impostazione sonica data dalla casa ( e stiamo parlando di Sony...): possente matericità e gamma bassa pronunciata, acuti giustamente caldi e medio leggermente indietro o forse "coperto" dall'imponenza dei registri inferiori...veramente profondissimi. Sorprendentemente corretto ed ampio l'headstage...Effettivamente mi mancava la chiusa...ne ebbi diverse non pochi anni fa...
Diciamo una cuffia intrigante e che spinge il concetto e la sensazione di intimità...forse per via di un isolamento spinto...Molto strane le sensazioni nel passare dalla Sony alla Focal e viceversa...per certi versi contrastanti...ma non nella percezione del livello qualitativo in ascolto e nell'indossare le cuffie...
Mi sono messo in un bel pasticcio...comunque divertentissimo!

E' da molto che cerco una chiusa ma nessuna mai incontrava i miei gusti, chissà che questa

Lorenzo

Progettare e realizzare una cuffia chiusa non colorata, senza rimbombi o riflessioni interne, senza asprezze in alto, con ampio headstage, non pesante o scomoda in testa, leggera....non è da tutti.....Se poi i materiali sono pregiati, la realizzazione impeccabile, l'affidabilità percepita e insita nel brand...la realizzazione di un nuovo driver da 70 mm...ed ancora venduta ad un prezzo che nel panorama attuale, potrebbe non definirsi spropositato/scandaloso....ho detto (quasi) tutto!

E non escluderei che la questione della gamma media "arretrata", possa invece essere un effetto dato dalla assenza di colorazioni della cuffia...vedremo....

Il senso del live dell'Utopia resta unico...così come l'intimità della Sony....

fil ha scritto:E non escluderei che la questione della gamma media "arretrata", possa invece essere un effetto dato dalla assenza di colorazioni della cuffia...vedremo....

Sarei curioso, in mancanza del mio ascolto diretto, di un tuo parere su un confronto ascoltando qualche brano particolarmente rivelatore sulla gamma media, tipo qualche brano di chitarra classica con poco o niente altro, giusto X concentrarsi sull'argomento.

A tale proposito mi pare di ricordare che in famiglia qualcuno si diletta a strimpellare le 6 corde e quindi qualche sua registrazione potrebbe servire alla bisogna più che egregiamente

pluto ha scritto:

Sarei curioso, in mancanza del mio ascolto diretto, di un tuo parere su un confronto ascoltando qualche brano particolarmente rivelatore sulla gamma media, tipo qualche brano di chitarra classica con poco o niente altro, giusto X concentrarsi sull'argomento.

A tale proposito mi pare di ricordare che in famiglia qualcuno si diletta a strimpellare le 6 corde e quindi qualche sua registrazione potrebbe servire alla bisogna più che egregiamente

Non mancherò!!

fil ha scritto:

Ciao GRIF!
La questione del medio, nel mio caso, è sicuramente accentuata dal raffronto con la Utopia che eccelle in tale gamma dello spettro...quindi lo considero per il momento un eventuale  peccatuccio veniale per la Sony...e non escludo che, col tempo, non lo avvertirò più. Anche perché si tratta davvero di un pelo nell'uovo...perdonabilissimo....come le sensazioni della gamma bassa ( tanto disquisite...) per la Utopia...
Peraltro aggiungo che sia la sorgente, che i cavi che l'ampli della mia catena a monte non lesinano di certo in gamma media...e ciò sicuramente smorza l'eventuale "carenza" meglio caratteristica...della Sony

http://www.afdigitale.it/sony-mdr-z1r-recensione/

Non conosco la Utopia, ma quando passavo dalla lcd 3f alla sony purtroppo quei medi arretrati (imho) risultavano troppo evidenti; la lcd 3f vinceva a mani basse in maniera eclatante con tutti i generi.
Per la mia catena hifi, ma soprattutto per i generi che ascolto io la sony non mi ha conquistato, soprattutto se paragonata alla due audeze.
Ascoltando certe registrazioni particolarmente elettriche e graffianti, la sony riproduceva le frequenze medie a mio avviso in maniera innaturale, ma soprattutto affaticante dopo minuti di ascolto.
Probabilmente la sony si sposa meglio con la musica classica, ma non saprei dirti perché non conosco proprio il genere musicale.
A parte questi difetti,c'è da dire che la sony ha numerosi pregi: i bassi/sub bassi sono spettacolari, le alte frequenze sono riprodotte in maniera naturale e senza alcuna fatica di ascolto e l'head stage per essere una cuffia chiusa è veramente notevole, quasi paragonabile ad una aperta.
Costruzione e materiali sono al top, per non parlare poi della comodità assoluta !

A me invece non convincevano i mediobassi. Il contrabbasso era quasi sempre troppo invadente e la cosa era decisamente stancante.
C'erano sicuramente tanti pregi nella Sony, ma non l'equilibrio. Rispedite dopo averle avute in prova.

remasters ha scritto:E sei sopravvissuto?

Guarda a vederla a pochi metri ti chiedi "ma è VERA ??"

La resa effettiva ed emotiva degli archi bassi dell'orchestra, soprattutto nei pizzicati ( con minimo appoggio del polpastrello...) che stanno in sottofondo, ma la cui funzione è fondamentale per reggere il pieno, necessita della capacità della Sony, così come della Abyss.( Non mi viene in mente null'altro delle ultime attuali cuffie ascoltate..).Idem dicasi per le note più gravi del pianoforte quando non "picchiate" sul martelletto, ma lievemente appoggiate.

fil ha scritto:La resa effettiva ed emotiva degli archi bassi dell'orchestra, soprattutto nei pizzicati ( con minimo appoggio del polpastrello...) che stanno in sottofondo, ma la cui funzione è fondamentale per reggere il pieno, necessita della capacità della Sony, così come della Abyss.( Non mi viene in mente null'altro delle ultime attuali cuffie ascoltate..).Idem dicasi per le note più gravi del pianoforte quando non "picchiate" sul martelletto, ma lievemente appoggiate.

Si, ma il problema si presenta con il con il contrabbasso in ambito jazzistico: si gonfia a dismisura ed è una aberrazione, non è la realtà.
C'è un effetto subwoofer, che sulle prima è appagante, ma poi stufa. Il problema è che in un sub, di cui io sono un sostenitore, si può regolare la frequenza di taglio e il volume in base a quello che si ascolta, se è il caso si può anche spegnere. Con le cuffie non è possibile fare questo e l'unica soluzione è equalizzare, ma secondo me è da evitare. Poi ovvio è questione di gusti e di setup, magari cuffie come le Sony vanno bene con ampli che hanno carenza di basse frequenze.A mio parere però, correggere a valle ciò che non va bene a monte è per me un presupposto sbagliato. Imho, ovviamente

Sempre stato contrario alle equalizzazioni correttive...fermo restando che anche un cavo di segnale tra sorgente e ampli, di fatto "equalizza"...e le combinazioni nella catena, possono dimostrarsi/rivelarsi sinergiche nella direzione attesa/desiderata...oppure fuorvianti e non gradite. Per ora il gradimento per me è decisamente elevato...e riferito, ovviamente, a ciò che ascolto io...in prevalenza.

fil ha scritto:Sempre stato contrario alle equalizzazioni correttive...fermo restando che anche un cavo di segnale tra sorgente e ampli, di fatto "equalizza"...e le combinazioni nella catena, possono dimostrarsi/rivelarsi sinergiche nella direzione attesa/desiderata...oppure fuorvianti e non gradite. Per ora il gradimento per me è  decisamente elevato...e riferito, ovviamente, a ciò che ascolto io...in prevalenza.

Hai tutte le ragioni, perchè ognuno ha le proprio orecchie ed ha le sue preferenze in fatto di musica e non escludo che avendo più tempo a disposizione avrei potuto provare a pilotarle in bilanciato, modificando un po' le cose oppure provando altre amplificazioni, ma il tempo era tiranno ed il periodo di prova era giunto al termine. In generale preferisco cuffie un tantinello più equilibrate ed universali. Rimane il problema degli amatissimi ascolti in cuffia: le basse frequenze non avranno mai l'impatto e la profondità di un sistema audio di alto livello in un ambiente ad hoc. Purtroppo le vere basse frequenze non si sentono con le orecchie, ma con il corpo. I trucco di enfatizzare porzioni più o meno ampie dello spettro audio per dare l'illusione di ricreare quel genere d'impatto è secondo me fallimentare e crea squilibri come quelli che io rilevavo nelle Sony. Per intenderci, e tu capirai benissimo, le Pioneer sono molto più equilibrate per me, conservando comunque un buon impatto.

remasters ha scritto:Se ho ben capito Fil, apprezzi più le Sony in questa fase rispetto alle Focal?

Sono cuffie molto diverse ed entrambi qualitativamente elevate. Direi complementari. Si fanno apprezzare l'una più dell'altra vicendevolmente, in ragione di alcuni aspetti sonici nei quali sono, ciascuna per il proprio, a livelli di eccellenza. Bisognerebbe pertanto non doverne scegliere una...

Ma siccome ne resterà soltanto una.........................

Sei il nostro Highlander, Filippo!!!

Edmond ha scritto:Ma siccome ne resterà soltanto una.........................

Sei il nostro Highlander, Filippo!!!

Ivanhoe ha scritto:

Mii, ma fai il Diplomatico come lavoro?

Se tutte le cuffie fossero perfettamente non caratterizzate, sarebbero tutte uguali e, probabilmente, scontenta la maggior parte dei cuffiofili....e questo penso sia un concetto ben chiaro ai progettisti e produttori...fortunatamente per tutti.

(giusto perché i "diplomatici" spesso non mancano di essere anche leggermente "paraculi"...)
       

E del resto, se ciascuno di noi nella propria unicità è diverso/caratterizzato rispetto a tutti gli altri, per quale ragione si dovrebbe tendere a desiderare tutti la stessa identica cosa? L'accordo sta solo nel rispetto reciproco delle diversità di ciascuno...e nel rispetto è insita la comprensione...per non dire, addirittura, l'immedesimazione...

fil ha scritto:
E del resto, se ciascuno di noi nella propria unicità è diverso/caratterizzato rispetto a tutti gli altri, per quale ragione si dovrebbe tendere a desiderare tutti la stessa identica cosa? L'accordo sta solo nel rispetto reciproco delle diversità di ciascuno...e nel rispetto è insita la comprensione...per non dire, addirittura, l'immedesimazione...

Questa é da incorniciare, se un mito Fil!

fil ha scritto:Se tutte le cuffie fossero perfettamente non caratterizzate, sarebbero tutte uguali e, probabilmente, scontenta la maggior parte dei cuffiofili....e questo penso sia un concetto ben chiaro ai progettisti e produttori...fortunatamente per tutti.

(giusto perché i "diplomatici" spesso non mancano di essere anche leggermente "paraculi"...)
       

E del resto, se ciascuno di noi nella propria unicità è diverso/caratterizzato rispetto a tutti gli altri, per quale ragione si dovrebbe tendere a desiderare tutti la stessa identica cosa? L'accordo sta solo nel rispetto reciproco delle diversità di ciascuno...e nel rispetto è insita la comprensione...per non dire, addirittura, l'immedesimazione...

Più che diplomatico lo vedo come un grande "Fil..osofo"
Scusa Fil mi è scappata, sei mitico!!