Bellissssssimi ...

Non chiedete a me cose che non conosco...

Se volete sincerarvi e/o avete curiosità, andate quì: www.audiosonica.it
e troverete sia e-mail che numeri di telefono dove chiamare e chiedere tutto quello che volete. Sicuramente vi saranno date tutte le spiegazioni del caso

Io sò solo che funzionano eccome se funzionano!!!

Dimenticavo di dire un'altra cosa che sò:

l'ampli viene tutto cablato in aria, con filo di argento appositamente trafilato a mano.

Mi pare che anche un certo sig. Kondo una volta faceva altrettanto...

Appunto...

... ormai un mi c'è rimasto niente da strizzà...

se lo cablo Io allora, si chiamerebbe... Matley...

Voi avete molte credenze che a me sono strane.

fare argento a mano trafilato? questo spiega meglio a me, come tiene costante temperatura atomica?

come controlla pascal a mano? è the incredible hulk?

argento è materiale molto nobile per corrente più di oro, ma ha tensioni interne no molto stabili, se trafilato manuale no tiene costante microcristallo di superfice, impossible assoluto, rischio di creazione piccolo efecto diodo su superfice causa oxsido da argento che ha sensibile a luce se no protettato.

Bèh, a me non sembra tanto strano, in effetti, qualche anno fà,mi sono fatto fare del filo in argento da un'orafo, che poi ho usato come ponticelli per i morsetti delle mie, all'epoca, ProAc Response 2.5

Quindi non mi pare così difficile ne tantomeno impossibile...

Dragon ha scritto:
Dimenticavo di dire un'altra cosa che sò:

l'ampli viene tutto cablato in aria, con filo di argento appositamente trafilato a mano.

Mi pare che anche un certo sig. Kondo una volta faceva altrettanto...

Non so di che tipo di filo si parli relativamente a questo prodotto e neppure voglio discutere il risultato finale, vorrei solo precisare una cosa.
Quelli che Kondo usa(va) per cablare i suoi apparecchi non erano, a parer mio definibili semplicemente con il termine fili d'argento.
Infatti erano litz d'argento (singolarmente isolati) intrecciati in strand ("trecce") da 8/16/24 capi ed in base al modello in lavorazione si
usava per ogni singolo "filo" un certo numero di questi "strand".
Si andava da pochi (mi pare 16) strand (sempre avvolti fra loro) fino a circa 90 strand per singolo filo per cui, il "filo" poteva essere composto da
anche da qualche migliaio di litz intrecciati).
Invece i trasformatori "in argento", per quanto ne so, erano tutti avvolti usando il singolo litz.
Ripeto, questo poi non è sinonimo di suono migliore/peggiore o altro.
Semplicemente era per indicare come era questo "filo" che Kondo usava nei suoi oggetti.
Ciao!




Pietro

pepe57 ha scritto:

Dragon ha scritto:
Dimenticavo di dire un'altra cosa che sò:

l'ampli viene tutto cablato in aria, con filo di argento appositamente trafilato a mano.

Mi pare che anche un certo sig. Kondo una volta faceva altrettanto...

Non so di che tipo di filo si parli relativamente a questo prodotto e neppure voglio discutere il risultato finale, vorrei solo precisare una cosa.
Quelli che Kondo usa(va) per cablare i suoi apparecchi non erano, a parer mio definibili semplicemente con il termine fili d'argento.
Infatti erano litz d'argento (singolarmente isolati) intrecciati in strand ("trecce") da 8/16/24 capi ed in base al modello in lavorazione si
usava per ogni singolo "filo" un certo numero di questi "strand".
Si andava da pochi (mi pare 16) strand (sempre avvolti fra loro) fino a circa 90 strand per singolo filo per cui, il "filo" poteva essere composto da
anche da qualche migliaio di litz intrecciati).
Invece i trasformatori "in argento", per quanto ne so, erano tutti avvolti usando il singolo litz.
Ripeto, questo poi non è sinonimo di suono migliore/peggiore o altro.
Semplicemente era per indicare come era questo "filo" che Kondo usava nei suoi oggetti.
Ciao!




Pietro

io credo a questo perchè è facile fare, tempo tanto ma possibile fare, tanti fili isolatori tanti sviluppamenti superfici, tanti possibile combinazione induttiva da pensare.

pensa strano trafilatura a mano, trafili dopo astrusione no contrario, come fa a fare filo lungo 1 metro a mano?

cerco di capire come io farei consciuto passaggio fisico.

prendo lingotto e estrudo un pezzo da 10 cm, più impossibile perchè lingotto no è più lungo se no è industria, poi trafilo con pressa a a mano stando costante di velocità oppure mi cambia la sinterizzazione molecolare e da uno rapporto 1 a 2 (tanto pascal credi)ottengo 20 cm. possibile fare ma vantaggio? costo? perfezione atomica?

prendo piatto da 5mm di H e inizio sfilaturazione come faccio girare a macchina su etruttore grusso poco più di filo finito e dopo passa ancora caldo in trafilatore pneumatico, raffreddo con celle di peltiér per uno tratto e trafilo più fino e esco dentro bagno solvente protezione UV e ottengo stesso filo ma con molecola sicuramente orientata per sinterizzazione cementata fino a fare rotolo di filo lungo come sviluppo a 0 di piatto ma vantaggio? costo? perfezione atomica?

Io ora si tarzan tu cita, ma molta fatica credi.

mi da link di dove trafila a mano filo?

Escusate, ma a mano io crede piccoli fili perchè molto alto costo per piccolo pezzo, ma cablaggio io pensa molto filo.

resumo, 2000 bar a ovvio vacum su medio 100 cm sono pressione di 200.000 bar, trafilato a mano, temo chiedere filo del transformer perchè esso è genio sprecato, possible fa con smaltatura a mano?

Io crede difficile ma no impossibile, resto a chiedere a quanti bar copre pala di elica

ma i bar possono essere pensati con macchina da 2000 che ha più logico, vuole dire pressione superficiale su 100cm2 di 20 bar.

o capisco io male e chiede spiagamento migliore o siamo a dire cose di fantasia o questo uomo o enterprise ha tecnica da nasa.

su filo no crede di avere scoperto molto, questa cosa è saputa credo da tutti.

io stupito di trafila e no poco, esiste persona che compra filo grande per fare filo piccolo a mano quando esiste gia filo piccolo? spiega motivo che io no capisco, rovina sinterizzazione di filo originale, spacca cristallino di superfice, ossida inutile.


quella forse è "trafilatrice" ma inutile a questo motivo, serve per dare sagoma diversa da filo, esemplifico: se io vuole fare disegno a U o piatto no posso pensare di avere azienda che fa a me filo a U o piatto per poco costo e poco materia, allora io prende quella cosa che tu chiami trafilatrice a mano e metto maschio che da U o piatto.

Trafilatrice vera per fare filo io intende che fa filo da materia unita (block) e no riduce filo che posso comperare gia di misura, macchina grossa impossibnile comprare ma se compra ditta che fa filo costa tanto meno che fatto di mano e sicuro meglio per controlli di temperatura.

Ma io smette di volere fare nemici, io posso tenere mio pensiero che sono tanto parole che fanno bene a marketing oppure mi dicono vantaggio atomico che ha trafilare a mano.

aircooled ha scritto:c'è pure una soluzione più semplice
http://www.comarleghe.it/index.php?pg=74
e vivi tranquillo

io pensa a questa azienda che fa cosa pura di varie misure e poi viene rovinata per credere migliore.

Io contatto questa ditta che vedo vicina a casa di nonna di Creola, se vende a persona mi fa cavi con miei strumenti per casa.

pepe57 ha scritto:

Dragon ha scritto:
Dimenticavo di dire un'altra cosa che sò:

l'ampli viene tutto cablato in aria, con filo di argento appositamente trafilato a mano.

Mi pare che anche un certo sig. Kondo una volta faceva altrettanto...

Non so di che tipo di filo si parli relativamente a questo prodotto e neppure voglio discutere il risultato finale, vorrei solo precisare una cosa.
Quelli che Kondo usa(va) per cablare i suoi apparecchi non erano, a parer mio definibili semplicemente con il termine fili d'argento.
Infatti erano litz d'argento (singolarmente isolati) intrecciati in strand ("trecce") da 8/16/24 capi ed in base al modello in lavorazione si
usava per ogni singolo "filo" un certo numero di questi "strand".
Si andava da pochi (mi pare 16) strand (sempre avvolti fra loro) fino a circa 90 strand per singolo filo per cui, il "filo" poteva essere composto da
anche da qualche migliaio di litz intrecciati).
Invece i trasformatori "in argento", per quanto ne so, erano tutti avvolti usando il singolo litz.
Ripeto, questo poi non è sinonimo di suono migliore/peggiore o altro.
Semplicemente era per indicare come era questo "filo" che Kondo usava nei suoi oggetti.
Ciao!




Pietro

Ti ringrazio Pietro per la tua spiegazione, in realtà io non sò come effettivamente vengano costruiti i fili del mio ampli; ho solo riportato esattamente quel che mi è stato detto: fili in argento fatti esattamente come faceva Kondo un tempo.
Quando ho scelto questo finale, circa 2 anni fà, non sapevo minimamente cosa fosse,ne tantomeno come venisse costruito, l'ho solo ascoltato nel mio impianto e ne sono rimasto fulminato.
Ad oggi non ho ancora ascoltato niente che mi piaccia di più.
Questo è tutto quello che posso dirvi di certo

8bre_rosso ha scritto:
Ma io smette di volere fare nemici, io posso tenere mio pensiero che sono tanto parole che fanno bene a marketing oppure mi dicono vantaggio atomico che ha trafilare a mano.

Ci mancherebbe che tu dovessi farti nemici esprimendo un tuo parere o verità che sia; ciascuno, come dice Air deve essere libero di dire quel che vuole e pensa. Può essere anche che faccia bene al marketing, ma, ti assicuro,non è questo lo scopo... pensa che quanto ho scritto l'ho saputo dopo un anno dall'acquisto ed in occasione di una chiaccherata generale, per cui...

ragazzi avete scritto talmente tanto che mi sono perso diversi metri di argento trafilato, qualcuno l'ha forse trovato?????

...

compreso, ha più fantasia tu di costruttore :-)

La fantasia è la base di tutti gli artisti...

8bre_rosso ha scritto:

io credo a questo perchè è facile fare, tempo tanto ma possibile fare, tanti fili isolatori tanti sviluppamenti superfici, tanti possibile combinazione induttiva da pensare.

pensa strano trafilatura a mano, trafili dopo astrusione no contrario, come fa a fare filo lungo 1 metro a mano?

cerco di capire come io farei consciuto passaggio fisico.

prendo lingotto e estrudo un pezzo da 10 cm, più impossibile perchè lingotto no è più lungo se no è industria, poi trafilo con pressa a a mano stando costante di velocità oppure mi cambia la sinterizzazione molecolare e da uno rapporto 1 a 2 (tanto pascal credi)ottengo 20 cm. possibile fare ma vantaggio? costo? perfezione atomica?

prendo piatto da 5mm di H e inizio sfilaturazione come faccio girare a macchina su etruttore grusso poco più di filo finito e dopo passa ancora caldo in trafilatore pneumatico, raffreddo con celle di peltiér per uno tratto e trafilo più fino e esco dentro bagno solvente protezione UV e ottengo stesso filo ma con molecola sicuramente orientata per sinterizzazione cementata fino a fare rotolo di filo lungo come sviluppo a 0 di piatto ma vantaggio? costo? perfezione atomica?

Io ora si tarzan tu cita, ma molta fatica credi.

mi da link di dove trafila a mano filo?

Escusate, ma a mano io crede piccoli fili perchè molto alto costo per piccolo pezzo, ma cablaggio io pensa molto filo.

resumo, 2000 bar a ovvio vacum su medio 100 cm sono pressione di 200.000 bar, trafilato a mano, temo chiedere filo del transformer perchè esso è genio sprecato, possible fa con smaltatura a mano?

Io crede difficile ma no impossibile, resto a chiedere a quanti bar copre pala di elica

ma i bar possono essere pensati con macchina da 2000 che ha più logico, vuole dire pressione superficiale su 100cm2 di 20 bar.

o capisco io male e chiede spiagamento migliore o siamo a dire cose di fantasia o questo uomo o enterprise ha tecnica da nasa.

per favore cerca di quotare meglio, riportando solo l'ultimo riferimento (vedi messaggio n. 35).

Dragon ha scritto:

Ti ringrazio Pietro per la tua spiegazione, in realtà io non sò come effettivamente vengano costruiti i fili del mio ampli; ho solo riportato esattamente quel che mi è stato detto: fili in argento fatti esattamente come faceva Kondo un tempo.
Quando ho scelto questo finale, circa 2 anni fà, non sapevo minimamente cosa fosse,ne tantomeno come venisse costruito, l'ho solo ascoltato nel mio impianto e ne sono rimasto fulminato.
Ad oggi non ho ancora ascoltato niente che mi piaccia di più.
Questo è tutto quello che posso dirvi di certo

occhio al quote: solo l'ultimo riferimento, grazie.