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http://it.wikipedia.org/wiki/Arvo_P%C3%A4rt
xin ha scritto:Avete 5 euro da spendere per un'esperienza intima, mistica e notturna?![]()
Ma che avete capito, majaloni!!!![]()
Parlo di questo capolavoro.![]()
xin ha scritto:E' musica sacra, ottima per ascolti notturni e solitari.
Poi devi esser in serata se no ti spari nelle balls![]()
pluto ha scritto:Ema
oggi mentre la mia metà si studiava i saldi (x fortuna senza far danni![]()
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) mi sono infilato di straforo alla Fnac e ho comprato 9 dischetti.
Speravo di trovare la Sinf Concertante con Vengerov che aveva postato Vito, le sonate di Beethoven di Richter/Rostro che mi avevi raccomandato tu etc Nada de nada
Sono andato a ruota libera - tornato a casa mi sono accorto di aver comprato 9 dischi 9 di Bach (bella fantasia)
- un Sacd di Rachel Podger (vecchia raccomandazione di Vito) nella trascrizione x violino di 4 concerti x cembalo e orchestra. Interessante, non li avevo mai sentiti su violino
- l'edizione di Starker delle suites che mi mancava (quella del confronto di Vito). A 10 euro x 2 CD.....
- 2 cd della Hewitt con tutti i concerti (strepitosa nel Largo del 1056, molto cantabile)
e poi ho beccato un quadruplo di Schiff con Clavicembalo ben temperato etc
Il tuo Bach sta diventando devastante.....
Pazzoperilpianoforte ha scritto:A proposito di cervello Ema, a quando la conclusione della tua delucidazione sui Brandeburghesi?
pluto ha scritto:
interessante nelle note di copertina il ns Sigisvaldo (che nome che ha Kuijken) ricorda di aver collaborato con Leonhardt nella storica edizione degli stessi del 76/77 insieme a frans bruggen.
Bruggen fu responsabile della scelta dei fiati, Kuijken degli archi
La petite bande li incise poi nel 93 usando una pseudo tromba barocca senza valvole ma con i buchi. Kuijken da molta rilevanza alla presenza di questa tromba barocca
La seconda rilevanza che lui sottolinea è il ritorno assoluto al violoncello da spalla che si era abbandonato nel tempo. E' stato necessario farseli ricostruire praticamente apposta.
La 3a e ultima particolarità è che lui ritiene che i primi 2 concerti non devono essere considerati come concerti Grossi e quindi che una partitura x ogni strumento è più vicina alle intenzioni dell'autore. Questo porta ad una grande chiarezza di suono secondo lui, ma rende anche omaggio a Leonhardt dicendo che questo già era stato fatto nella sua edizione.
Ema, io ho solo letto e tradotto. Mo' l'esperto sei tu...
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Luca58 ha scritto:HO FINALMENTE TROVATO UNA ESECUZIONE DELLA SINFONIA N. 40 DI MOZART CHE MI PIACE!!!![]()
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MI SEMBRA PERFETTA!!!
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pluto ha scritto:Grazie Ema x i tuoi sempre dotti commenti. In realtà è una nuova registrazione rispetto a quella che hai postato. E' questa:
Quella che hai postato tu x l'Harmonia Mundi è la sua 1a registrazione dei concerti risalente (vado a memoria) ai primi anni 90 credo. Qui ha proprio cambiato casa discografica. Sua figlia Sara suona una delle 2 parti di violino.
Leggendo la rece su Audioreview, anche qui si mette molto in risalto il fatto che i corni (parlano di corni e non tromba barocca come fa Kuijken) così naturali non si erano mai sentiti.
Diciamo questo, Kuijken nelle sue note (se vuoi poi te le scannerizzo in original) con molta onestà intellettuale secondo me, dice che questa nuova registrazione è figlia dei suoi tempi. Cioè sostiene che si sono fatti grandi passi avanti dall'ediz di Leonhardt, nella ricostruzione tecnica di questi strumenti antichi e questo ha permesso di avvicinarsi maggiormente al rispetto totale della partitura (che credo sia uno dei tuoi ferrei capisaldi se non sbaglio)
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Dunque delle edizioni che hai postato dovrei avere Leon, Richter, il solito Pinnock + qualcun altro (Forse Hogwood?) e poi dovrei avere qualche edizione con orchestra tipo Karajan etc. MI sa che ho anche un Marriner da qualche parteA no dovrei avere i 2 dischi di Harnoncourt!
A parte quelle che tu ritieni logicamente le 2/3 top (Leon, Kuijken,Harnon), ne esiste qualcuna che ti piace tra quelle non filologiche che raccomanderesti?
Chissà cosa ne pensa anche PPP - dove sei???
Ciao a tutti
Postatemi il link...Walter ha suonato molto!ema49 ha scritto:
Piace molto anche a me. Ascolta anche, come suggerito da Gian, Walter..potresti cambiare idea..
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Io credo che Davis, anche in opera, sia un ottimo direttore mozartiano.
Quello che a me piace in Walter e che me lo fa a volte preferire a davis è prorpio la incredibile vitalità e mordente abbinata ad una grande cantabilità melodica. Un pizzico di follìa in più in Walter, a volte un pizzico in più di energia.
Davis non gli è molto lontano. Potrebbe anche essere pari o superiore, ma quello che tu vedi come un pregio (tempi più rilassati) a volte me lo rendono pèiù laconico, più compassato.
Ma comunque più vado avanti Luca, più considero il gusto riguardo al tempo un fatto congiunturale.
Ad esempio qualche tempo fa consideravo l'esecuzione di Levin della sonata K290 di Mozart troppo veloce nel movimento centrale. L'ho riascoltata qualche giorno fa e mi è sembrata - pur nell'adozione di un tempo non troppo indugiante - molto molto bella, pur con un eccesso di ornamentazione aggiunta (anche in queste cose meglio il poco che il troppo, a mio parere). Si tratta dell'esecuzione più bella di questa sonata, assieme a quella di Bilson. Forse quella di Bilson a conti fatti è un pizzico inferiore per vivacità e virtuosismo nel primo e nel terzo movimento. Ma qualche anno fa la preferivo, proprio per i tempi più indugianti.
La verità è che si tratta di due splendide interpretazioni, ed a seconda dei momenti della nostra vita possiamo preferire la prima o la seconda.
Insomma, io forse oggi come oggi sono convinto che il giudizio sullo stacco dei tempi, a meno che il tempo non sia completamente sbagliato, può essere un fatto di gusto e quindi soggetto a più ripensamenti nel tempo da parte nostra che non altri aspetti interpretativi.
@Gian: effettivamente sono un pò assente. Sono abbastanza stanco e fino a che non andrò in ferie devo un pò sforzarmi per stare al computer a scrivere. Ma vi leggo sempre e con interesse.
Mi è venuta voglia di comprare l'edizione di Leonhardt dei Brandeburghesi consigliata da Ema... vediamo se si trova in CD.
Io non so cosa ne pensarà Ema, ma io tra le esecuzioni moderne amo abbastanza l'ultima di Abbado in video, soprattutto per la vitalità, lo slancio, la freschezza. Inoltre collaborano con lui i migliori solisti attuali..... Ma potrei anche prendere una emerita cantonata sul valore artistico generale rispetto ai canoni di giudizio di Ema, che è il vero esperto tra noi. Vi linko il terzo brandeburghese per darvi una idea di questa edizione, che posseggo in Blu-Ray dall'ottimo suono.
Ciao per ora!