Evoluti... Parliamo di software di più di 20 anni fa...
Quando è uscito il primo EAC facevo ancora il Liceo...
La checksum dei CD non offre informazioni sull'incisione e non serve ad identificare il CD.
L'obiettivo è quello di sistemare piccoli errori che si possono generare nella copia dei dati.
Infatti nella scrittura dei metatdati i software basati su questo approccio commettono di sovente errori di tagging.
La checksum ti dice quanto è stato efficiente il tuo rip, rispetto al valore "medio" di tutti quelli che come te hanno rippato quell'album.
Soprattutto le corregge entro un determinato range (piccolo), tanto che è indipendente dall'incisione che invece può suonare molto diversa.
La checksum è sicuramente utile ma non è inconfutabile, aveva forse più senso quando le potenze di elaborazione e i bus nel trasferimento dati erano limitati dalle soluzioni tecnologiche dell'epoca...
Un lettore CD che andava a 12x era un elicottero e spesso faceva errori grossolani se si rippava a queste velocità.
Oggi 650Mb (il peso medio di un CD calcolato per eccesso) sono una mole di dati banale da gestire. Sono usciti molti algoritmi proprietari, altri estremamente efficaci come il Paranoia III.
In tutti questi anni mi è capitato di avere 2 CD le cui checksum mi davano inconsitenze: uno era completamente rovinato e stavo cercando di recuperarlo... L'altro non esisteva nel database...
Tipicamente se fai oggi un rip a 2x con una buona meccanica hai un checksum perfetto nel 99.9% dei casi.
Uno strumento di confronto più raffinato è MusicBrainz Picard che incrocia più informazioni
https://picard.musicbrainz.org
Ha senso usarlo
dopo il ripping per individuare l'album e tiene conto anche del contenuto che viene "ascoltato".
Ovviamente anche lui, come i vari CUEtools, va per "statistica" ma incrocia anche i dati commerciali dell'edizione, e questo rende il risultato più consistente.
Comunque anche con la checksum non viene svelato l'arcano...
Quale è l'edizione che la liquida (Qobuz, Tidal, Amazon, Spotify...) ci mette a disposizione quando premiamo il tasto play?
L'unico strumento che può offrire una certezza molto alta che i dati siano esattamente gli stessi per ogni singolo file del rip è applicare una funzione di hash
insieme ad una checksum.
Così sai se il dato è lo stesso e se nella trasmissione ha subito modifiche/errori... Ma questa te la devono fornire le case discografiche... E siamo punto e accapo.