Da widemediaphotography Mer Giu 14 2023, 17:31
Grazie JacksonPollock per l’intervento che reputo assai sensato, ma veniamo al nocciolo delle questioni e mi piacerebbe confrontarmi con voi sia con un ragionamento di ordine pratico che di ordine tecnico.
Sull'argomento si è scritto abbastanza ed ogni tanto se ne legge una nuova, ma fatto sta che ogni buon progetto parte sempre da una buona sezione di alimentazione, e non solo in teoria. Se l’erogazione non è più che sufficiente, i dispositivi semplicemente non funzionano o funzionano male. Senza dover entrare ora nel merito dell’utilità o dell'inutilità di un alimentatore lineare a basso rumore per questa mia applicazione, mi sono trovato da subito d’innanzi al collo di bottiglia costituito dall’alimentatore OEM del PI4b (con tanto di interruttore tipo abat jour), che semplicemente non ce la fa ad alimentare i dispositivi presenti nel mio primo DIY-Laboratorio. Ciò, soprattutto per la presenza del display e del touch che si alimentano entrambi con una presa USB. Nessun display di questa tipologia e categoria viene fornito di alimentatore dedicato e trovarsi con 2 alimentatori distinti all’interno di un case non è mai un bell’affare.
Questa premessa chiarisce la necessità della scelta di un alimentatore diverso da quello OEM, già almeno e solo per soddisfare le ragioni di ordine pratico, indipendentemente se tutto l’HW si sviluppi intorno ad un PI4 o un mini PC. Serve un alimentatore differente a prescindere, già per la sola presenza del display.
La domanda implicita posta da JacksonPollock è se serve scegliere alimentatori lineari a basso rumore per la mia applicazione? Intanto, va chiarito che nel limite della ragionevolezza la differenza di costo tra un alimentatore per applicazioni audio che non abbia pretese esoteriche, ed un altro per applicazioni generiche non è eccessiva, ma una cosa è aprire il case è trovare un toroidale ben fatto e in vista, assieme ai sui condensatori, un’altra un classico alimentatore a commutazione nel suo “scatolotto” di plastica...anche se più efficiente.
Veniamo ora al ragionamento di ordine tecnico, premettendo che sono uno di quelli che all’ascolto della musica da fondamentale peso a ciò che ascolta e non a ciò che viene “descritto” con un linguaggio ipersuggestivo. Sono famoso per moltissime prove eseguite con il metodo del doppio cieco (bendati) in cui nel 50% dei casi il fortunatissimo possessore di materiale esoterico (specialmente cavi) viene colto in fallo, specialmente se ha superato la sessantina…
La differenza di ascolto tra componenti di qualità e non ci sta tutta e vale anche per i sordi certificati DL104, ma non ha sempre lo stesso peso, e molto dipende dalla catena audio, che per mia personale interpretazione in ordine di importanza parte da valle e mai monte; quindi: Ambiente, Diffusori, Amplificatorie Convertitore, Sorgente, Qualità della registrazione e do anche fondamentale importanza all’equilibrio dei componenti, non perché questo migliori la qualità di ascolto in senso assoluto, ma la migliora decisamente ottimizzando il budget per la scelta di componenti a maggior peso..
A mio avviso, purtroppo esiste ancora tanta confusione quando parliamo di rumore dell’alimentatore. Esistono infatti 2 rumori. Il primo è esclusivamente di tipo acustico, l’altro è di tipo elettrico. Spesso ci si sofferma solamente su quello acustico (che per alcuni aspetti è un derivato di quello elettrico).
JacksonPollock, dal mio punto di vista, anche nel caso di utilizzo di DAC esterno il segnale digitale (elettrico) che arriva a quest’ultimo, attraverso una energia che è stata trasformata, poi raddrizzata, non è affatto priva di “rumore”. Già l’energia che ci fornisce l’ente nazionale non è uguale dappertutto, sia per valori di tensione che di frequenza, oltre a presentare spesso problemi di tensione residua sui neutri. Inoltre, nello stesso punto di prelievo i valori non sono mai costanti e dipendono, da molteplici elementi sia interni che esterni a quell’impianto (ad esempiol'entità del carico utilizzato). Non tutti gli impianti elettrici casalinghi sono uguali ed hanno messe a terra efficienti. L’ombrello teorico della conversione ottica vale solo per le distanze ai fini dell'immunità EMI, ma per la qualità resta da preferire quella elettrica che evita la criticità della conversione. A meno di sviste un buon cavo digitale elettrico è da preferire alla conversione ottica che non è priva di “indesiderati” che vanno sotto nomi generici come il jitter. (me li autocostruisco sempre). La presa USB con cui si invia il segnale ad un DAC esterno è purtroppo alimentata da una corrente che è stata “preparata” dall’alimentatore. Non a caso nelle applicazioni più spinte e raffinate, si utilizzano schede con presa USB “ripulite”.
Bisogna tuttavia dare un peso al costo beneficio di una soluzione rispetto ad un altra per il miglioramento della qualità della catena audio. La sostituzione di un alimentatore, a meno di gravi problemi costruttivi e/o di impianto, non apporta di certo un miglioramento come la sostituzione dei diffusori o del trattamento acustico della sala, di un amplificatore oggettivamente migliore o degli stessi DAC ( al di là dei gusti personali)
Ultima modifica di widemediaphotography il Gio Giu 15 2023, 11:55 - modificato 1 volta.